La linea guida è da modellare sulla scelta degli animali che si metteranno in vasca e sui sacrifici che si è disposti a fare perchè il marino ne comporta e anche parecchi e di diverso genere anche se la passione è notevolmente ricambiata..mi pare ovvio..detto questo non ne può esistere una che sia l'optimum per tutte le tipologie di vasche..
l'inizio di questo topic è partito da una discussione che è nata in altri topic sulla gestione che bisognava seguire se con o senza schiumatoio in un nano e gestione naturale degli stessi...è ovvio che se voglio fare un berlinese di 400 litri di soli molli non ricorrerò alla tecnologia per l'allevamento delle acropore..userò una plafoniera di t5 metterò uno schiumatoio non troppo potente ma adeguato, perchè mal sopportano i cali esagerati di nutrienti..eviterò di sbattermi con i test dei fosfati e dei nitrati per farli stare al minimo rilevabile..etc etc..
avrò anche una gestione più "rilassata"..se voglio fare un marino mediterraneo ci metterò addirittura il filtro biologico e i t8 o i t5 nella vasca e un refrigeratore..ma se per mia scelta decido di non voler allevare molli ma anche duri sps in una vaschetta di 30 litri perchè non posso farlo e soprattutto perchè il mio non posso chiamarlo nanoreef
capita delle volte di dover rispondere a delle domande dei "novizi" che chiedono consigli per un nano da 20 litri e chiedono anche: ma posso metterci un pagliaccio nel mio acquario e un'anemone?
farò i cambi ogni settimana..
a questo punto penso che non serva indicare un metodo di gestione ma una buona libreria prima..
io stesso che sono un neofita e che ho iniziato da pochissimo sconsiglio di partire con vasche così minuscole soprattutto se chi lo chiede è totalmente asciutto di acquariologia marina..e non ha mai sfogliato ne un libro ne il nanoportal o qualsiasi altra documentazione di acquariologia marina..
a limite ha visto il film nemo e poi è entrato in un negozio di acquari e l'ha portato a casa per metterlo nel suo bell acquarietto da scrivania..
non vorrei che con questa pubblicità accada quello che accadeva con i dalmata dopo la carica dei centoeuno della disney...
io ad un neofita sconsiglio di partire con una vasca di 20 litri perchè, a meno di non poter avere esperienza, cultura acquariologica, documentazione e anche una vasca più grande, gestirlo con quella "semplicità" ( vorrei capire cosa si intende con questo termine) che gli è richiesta..è impossibile
se non doto la vasca di un rabocco automatico preciso la vasca soffre/muore..se non uso acqua d'osmosi e sale di buona qualità (che costicchia) la vasca soffre/muore..se non uso un' illuminazione adeguata idem..se non mi doto di un piccolo areatore a batteria per ovviare alla corrente elettrica che (siamo in italia purtroppo) và via per due orette o anche meno con la mia vasca bella popolata di esseri viventi che respirano e che vogliono un sacco di ossigeno.. tutto muore..(nessuno l'ha detto che quest'accessorio sarebbe indispensabile sorpattutto in "vaschette" che costano un botto per quello che tengono dentro) e tutto questo richiede molta cura ed attenzione più il litraggio della vasca è basso..
insomma se io ho un uliveto centenario lo posso lasciare alle intemperie e al caldo torrido..ma se ho un bonsai mai mi sognerei di lasciarlo crescere allo stesso modo ma me ne prenderei cura in modo quasi maniacale..
Insomma non è l'acropora in un nano l'evoluzione del nano ma il nano stesso evoluzione delle vasche marine grandi...e il berlinese è l'evoluzione delle vasche degli anni settanta..quelle si erano facili da condurre con lo scheletro dei coralli e i pesci intrappolati nel paradiso del kitsch..
nessuno vieta di iniziare con un metodo o l'altro ma bisogna essere responsabilizzati sui sacrifici ( e secondo me il "naturale classico" ne richiede di più che il "Tecnonanoberlinese) che si è disposti a fare anche in termini di rinunce e scelte di animali da allevare..mi sa che è questo che non si è compreso molto bene..il nanoreef stesso non è per iniziare..o quanto meno puoi iniziare con un nano ma dopo esserti ben documentato e responsabilizzato su tutto quello che c'è da sapere e fare perchè né tu conduttore acquariofilo della vasca né la vasca soffriate..
tra parentesi proprio ieri ho risposto in un topic se un pesce scatola e un' anemone possono andar bene in un nanoreef prima ancora una goniopora già acquistata stava morendo messa sotto luce inesistente dentro un nano di poche decine di litri..il forum serve a questo per carità..per evitare errori e con i consigli stessi dare linee da seguire in base alle scelte che si fanno..
domanda..chi ce lo vede un ragazzino di 16 anni che torna da scuola e tra la palestra la playstation e le lezioni più i compiti si mette a scrutare il suo nemo e la sua anemone in 15 litri?
