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Sono completamente d'accordo sulle piante rapide, ma per non alterare l'origine sudamericana della vasca, consiglierei Bacopa Australis, Egeria densa, Cabomba Furcata.
L'ultima è una pianta piuttosto difficile, ma un tocco di rosso ci starebbe bene...
Altrimenti un'altra Cabomba; e il tocco di rosso lo aggiungi con un 'Alternanthera.
E poi aumenta la CO2, tutte le piante citate ne sono affamatissime.
Le alghe spariranno in una o due settimane, senza nessun maledetto prodotto chimico.
Un'ultima cosa: i Neon sono pesci d'acqua temperata, 18 - 22 gradi; nel Rio delle Amazzoni non li troverai mai insieme ai Discus.
Se trovi qualcuno a cui regalarli, sostituiscili con altri Cardinali insieme a quelli che hai già.
Non sono pesci da tenere in 4, in natura formano branchi da 50 esemplari e anche di più.
Ah... dimenticavo...
Con le piante rapide, cambia meno acqua.
I tuoi nitrati sono troppo bassi per loro, ne assorbiranno in quantità industriale con la CO2.
E le alghe diverrano anche troppo poche, sara un problema per l'Ancistrus.
grazie per il consiglio, adesso ho 13 ppm di anidride carbonice, secondo te è meglio se passo a 18 o 20? Ma devo continuare con la fertilizzazione? ancora non ho capito...
grazie per il consiglio, adesso ho 13 ppm di anidride carbonice, secondo te è meglio se passo a 18 o 20?
Se metti le piante rapide, come ti stiamo consigliando, anche di più.
In ogni caso, per i Discus non va bene il pH neutro, devi scendere sotto il 6.5.
La CO2 farà anche questo.
In realtà, nessun pesce dell'Amazzonia vuole un pH neutro. In certe zone si scende sotto il 6.
Quote:
Ma devo continuare con la fertilizzazione? ancora non ho capito...
Le piante a crescita rapida, se le metterai, divoreranno in poco tempo tutto quello che gli darai.
Le frequenti potature ti daranno nuove talee da ripiantare. In breve tempo occuperanno ogni spazio della vasca con un'enorme massa vegetale affamatissima.
La fertilizzazione la dovrai aumentare in modo significativo. Senza paura delle alghe.
Le tue nuove piante produrranno una vagonata di ossigeno (che alle alghe non piace) e parecchie sostanze alleopatiche (una difesa naturale contro qualsiasi alga).
Sono più efficienti di qualsiasi prodotto chimico.
Io ho i nitrati a 40 mg/litro, poco tempo fa ero arrivato a 70.
Tutto pieno di alghe? Nemmeno a cercarle.
Il bello è che io lo vorrei, un "praticello" di alghe sui legni. Anche loro fanno parte del biòtopo naturale, ma non ci riesco in alcun modo.
E poi ho visto alcune composizioni con alghe, su AGA contest... da brivido! (Questione di gusti, ovviamente)
Ho provato ad aumentare il Ferro, il Magnesio, il Calcio, il fotoperiodo... niente.
Ho provato a mettere un po' d'acqua da un altro acquario, ben infestato... nulla da fare.
Aggiungo lampade, spettro diverso, non cambio acqua, non sifono... zero! Niente alghe.
Insisto: il miglior antialghe che esista è la CO2 sulle piante rapide. (E luce!)
scusami, ma con 70mg/l i pesci sono ancora vivi e vegeti?
Dovresti vederli.
Mai una malattia, mai un comportamento strano, mai una respirazione affannosa.
Uno splendore, specialmente gli Hemigrammus (Testa Rossa), così vivaci che ti ipnotizzano.
Eppure, da quanto ne so, dovrebbero essere i più soggetti alle malattie, almeno tra le specie che ho nella mia vasca.
Considerando normalmente a zero il valore dei Nitriti, ciò che incide al 90% sulla salute dei pesci è il pH. Nitrati e durezza, al confronto, sono quasi trascurabili.
Sento spesso di gente che tiene Scalari, Cardinali o addirittura Discus, in pH da 7... 7.2... 7.5, e poi si spaventano per i Nitrati a 20 o 30, e usano acqua di osmosi per avere il GH a 7 - 8.
Per il benessere di quei pesci, un punto di pH conta più di 100 mg di NO3.
Sarebbe lungo da spiegare, provo a riassumere in poche parole.
La carica batterica che si produce a pH 7.5 è diversissima, per quantità e tipologia, da quella che si ha a 6.3.
Nel corso di milioni di anni, quegli animali hanno sviluppato difese contro certi attacchi e non contro altri.
Ovunque vadano, nel Rio delle Amazzoni, non troveranno mai acqua neutra, ma sempre acida.
I Nitrati, invece, sono diversi da zona a zona. Pensa ad una pozza stagnante con una scimmia morta, rispetto ad una zona limpida con buona corrente.
Su quello c'è una tolleranza molto più ampia.
Chiudo perché siamo OT. Mi scuso con i moderatori.
Se vuoi, possiamo continuare la chiacchierata in una sezione più adatta.
posto la foto panoramica dell'acquario; per quanto riguarda la fertilizzazione uso
flora vital "ottavi" capsule fertilizzanti, tetra florapride;
l'illuminazione: neon interno t8 18w 865
esterno t8 18 w 840 marca philips che mi sono stati consigliati sempre su questo forum nella sezione illuminazione...
il fotoperiodo: 14.45 23.45
le piante infestate da alghe: due anubias barteri nana e due echinodouru "ozelot green", due anubias heterophylla, microsorum pteropus, 3 vallisneria spiralis
la popolazione: ho inserito, 1 ancistrus hoplogenys,13 paracheirodon innesi e 4 paracheirodon axelrodi, 4 discus
la temperatura è di 29 gradi
impianto anidride carbonica con bombola 500g, erogo 13ppm
fondo aquabasis plus della jbl
manutenzione: ogni dieci giorni cambio 30 litri con 20 acqua osmotizzata e 10 acqua di rubinetto trattata con tetra acquasafe piu aggiunta di una capsula di bactozym della tetra piu quattro cucchiai di aquarium salt.
Acquario: tenerife 88 130 litri
Filtraggio: Biologico interno, filtro biovita della askoll con lana di perlon, cannolicchi e spugne
Per quanto riguarda i valori li ho già scritti nel primo post, mancano solo quelli dei fostati che non ho mai fatto, dimenticavo, l'acquario è stato avviato a settembre.
Ciao , scusate se mi permetto:
ammettiamo che questo acquario abbia 100lt netti, con 2 lampade da 18 w sarebbero 0,36 watt/litro di luce non sono moltele piante che possano crescere con così poca luce, oltre tutto mi sembra dalla foto che è anche parecchio alto e la cosa non aiuta.
Bisognerebbe vedere anche i Kelvin
Ti posso cmq dire per la mia (purtroppo) molta esperienza di alghe che bisogna trovare un equilibrio tra piante ,fertilizzazione e luce per poterle contenere.