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Allestimento e Manutenzione DolcePer parlare di come allestire ed arredare la vasca, per avere consigli sul layout e la disposizione di piante, rocce, ciotoli, legni e radici, delle tempistiche di maturazione ed introduzione di piante ed animali, e di come e quando effettuare la manutenzione in modo corretto.
a questo punto sono sicuramente io ad essere poco chiaro.
non avete capito che:
e un metodo che ho usato tante volte NON SOLO IN EMERGENZA. in emergenza lo usai solo la prima volta. poi, vedendo che il metodo funziona, l'ho usato in tutte le altre mie successive vasche. per cui, che cavolo di settimana di controllo devo aspettare.
IL METODO FUNZIONA e basta.
sul fatto che la matematica la sicenza e pippete e pappete.... non venite a dirlo a me che sono un medico, lo so benissimo.
ma se il metodo funziona.... che ce volemo fa?
è come se tu mi dicessi che ogni volta che riscontro una carenza di macro o microelementi, prima di aggiungerli dovrei controllare ecc....
ma se oramai lo so quali sono i segni di uno o dell'altro e aggiungendo correggo il problema.... che cavolo devo verificare????
il discorso poteva filare se fosse stata la prima, o la seconda volta che lo facevo, ma è la milionesima in 20 anni di acquariofilia....
tanto che addirittura alcune volte, in vasche del tutto nuove, ho messo parte dell'acqua e parte del filtro di una vasca già avviata nella nuova.
però li un picco l'ho riscontrato, ma molto basso rispetto a quello che si riscontra in una vasca del tutto vergine.
mi sta bene lo spostamento in allestimenti, infatti ero indeciso se metterla intanto li o su mostra e descrivi...
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Originariamente inviata da unadell1%
Appunto, mai messi. Si certo che è attiva la vasca, sotto l'avatar c'è la voce album personali, clissa sull'1. Le foto sono un pò vecchiotte, adesso le piante sono il doppio, ma rende l'idea
bella... è proprio lui......
hai usato quello a grana grossa e l'hai setacciato vero?
Viene usato nell'edilizia e volgarmente chiamato "zzuolo" mi sono semplicemente recata in un cantiere vicino e me ne sono presa un pao di secchielli, si lo sò non si fà poi l'ho setacciato per togliergli al sabbia fine, lavato più volte e bollito per 45 minuti.
Guarda, quello che dici tu più o meno quelli più esperti lo fanno tutti, io compresa, magari non lo sì rende publico per evitare che qualcuno all prime armi lo prenda per oro colato e lo faccia con risultati disastrosi.
Pure io ho riallestito vasche nel modo in cui tu dici, aggiungo i macro e micro ad occhio. E sperimento substrati low cost, però non lo rendo publico dicendo funziona, perchè anche se a me funziona alla grande, un novellino ci potrebbe venire in mente di provare e combina un disastro, magari perchè tralascia qualcosa ecc...
La base statistica è oggettivamente un pochino risicata e il contesto della prova andrebbe meglio dettagliato, ad esempio non sappiamo nulla sulla fauna in vasca.
Ogni acquario (nei limiti delle leggi fisiche e biologiche) ha storia a sè a causa delle migliaia di sfumature che fanno di ogni vasca un caso particolare.
Io sto utilizzando ad esempio un fondo in lapillo da giardinaggio opportunamente sminuzzato (a mano!) da due anni e posso con certezza affermare che rimpiazza in tutto e per tutto il filtro.
La vasca è un cayman 50, 30 litri netti abbastanza piantumato con microsorium, cryptocoryne e aegagrophila.
La fauna è costituita principalmente da lumache e fino a qualche settimana fa anche da una coppia di Carinotetraodon travancoricus, nutrita abbondantemente con incuinante chironomus rosso.
Nitrati zero, fosfati 0,3... un cambio di 5 litri al mese, illuminazione 14W Power-glo.
Il filtro c'è comunque per il movimento, è il bluwave di serie caricato a spugna.
Mi piacerebbe sapere la composizione del terriccio, sia come granulometria che come contenuto minerale.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Ultima modifica di Paolo Piccinelli; 15-07-2010 alle ore 13:30.
Mi piacerebbe sapere la composizione del terriccio, sia come granulometria che come contenuto minerale.
del mio terriccio? o del tuo?
quella del mio cerco di procurarmela online tanto è semplicemente lapillo dell'etna.
la mia granulometria in sacco era da 0-0.8mm
ma io l'ho setacciato con setaccio fine.
ora sarà....0.2-0.8
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intanto ho trovato questo pezzo, prelevandolo da qui ( http://www.siga.it/siga/SIGA_ITA/Pro...lavica_Ita.htm ), ma cerco maggiori dettagli:
Analisi Chimica - (Estratto dal Certificato del Politecnico di Torino)
Sono state effettuate diverse analisi chimiche e ricerche sul Basalto naturale, prelevato ai piedi dell'Etna.
In base alla composizione chimica il basalto naturale può essere equiparato agli oggetti in vetro di categoria A esenti da Piombo (PB). Dovendo tale prodotto essere destinato all'uso, con qualsiasi tipo dialimenti si è proceduto alla determinazione della migrazione globale sottoponendo i campioni a esame a contatto con H2O distillata a 120° C per 30 minuti. Sono state effettuate no.3 determinazioni a norma di legge (italiana), ed il valore medio è stato di mg/dm2 che espresso in ppm risulta essere di 3ppm. Conclusoni : i campioni in esame non contengono sostanze chimiche o tossiche e presentano una migrazione al di sotto i limiti stabiliti dal D.M. 21 Marzo 1973 e possono essere impiegati per usi alimentari.
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Ecco tutto: http://www.edilbase.com/articolo.php?id=44
PIETRA LAVICA DELL'ETNA
basalto
DESCRIZIONE
Pietra a grana grossa di colore scuro molto compatta. Roccia di tonalità cromatica complessiva che va dal grigio scuro al nero brillante; tessitura tendenzialmente porfirica con massa di fondo nera compatta a grana finissima, da cui risaltano sparsi e minuti cristalli porfirici di plagioclasio, altri di pirosseno che spiccano nerastri sul fondo più chiaro ed anche qualche cristallo verde-giallastro di olivina. Le vacuolarità sono abbastanza fini e molto contenute, l'aspetto che ne deriva risulta compatto e molto tenace.
Valerio(evito il nick in quanto ci leggiamo da abbastanza tempo da permettermi questa confidenza), ricordo a memoria le tue vasche, vari lavori che hai fatto e le sperimentazioni che hai portato avanti, infatti nella presentazione al tuo primo post di questo topic, ho riscontrato alcune piccole inesattezza(cose di poco conto e non pertinenti al discorso). Detto ciò quello che vorrei sapere è dove hai letto che la flourite(visto che uno dei tuoi metri di paragone) è di origine vulcanica(almeno inteso come il terriccio che stai usando)? Sicuramente la cava da dove viene estratta(tralasciando il trattamento post-estrazione) nei primordi del nostro bel pianeta sarà anche stata in zona vulcanica, ma da allora ne son passati di lustri. La flourite è un bel composto di argille e affini, sapientemente trattate da mamma seachem( questo a detta del loro supporto). Non è che per caso ti sei confuso con l'akadama?
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!