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Originariamente inviata da Wurdy
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Ragazzi il cianuro puo' uccidere fino a 40 giorni dalla somministrazione.
Il P.Kauderni è un pesce che puo' TRANQUILLAMENTE stare 1 mese senza mangiare (pensate solo alla durata della cova orale durante la quale non si alimenta)
I Kauderni di cattura sono comunque pesci MOLTO delicati in fase d'inserimento nelle vasche, quelli di riproduzione invece lo sono molto meno.
Una volta superata la fase dell'inserimento (almeno 15/20 gg) invece si dimostrano pesci molto robusti.
Inserendone 1 coppia (non sicura M/F) i rischi che ne muoia 1 sono ancora maggiori.
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devo contraddirti, scusa ma sono abbastanza informato proprio per non correre rischi e avere rimborsi per me ed eventualmente per i miei clienti.
Allora, il cinauro è il veleno più tossico al mondo conosciuto oggi dall'uomo, la pesca con tale veleno è distruttiva anche per l'abitat dove gli invertebrati e i coralli muoiono in pochi giorni e i più delicati anche in poche ore (bastano 4ppt)
Ora, nei pesci:
La tossicità è dovuta allo ione cianuro (CN-), che combinandosi con il rame ed il ferro presenti nel sito attivo dell'enzima citocromo c ossidasi delle cellule; si parla di anossia istotossica.
Interferisce con il nuoto, la riproduzione ma soprattutto con l'alimentazione, soffocando l'ossigenazione delle vie metaboliche. Quando dici che fà affetto in 40 giorni forse ti riferisci alla presenza di cianuro nel corpo del pesce, ma ci sono casi di pesci adulti che possono resistere anche mesi con il cianuro nel corpo... a patto però che non mangimo quantità di cibo significative... e non lo mangiano di solito perchè quando i pesci non stanno bene tendono a perdere l'appetito.
Tuttavia il cianuro colpisce molto in fretta, e specialmente in esemplari giovani e piccoli (proprio quelli destinati alle nostre vasche) dove quelli che inizialmente sopravvivono possono invece non manifestare segni di intossicazione per settimane o mesi, per poi morire solitamente in concomitanza alle prime somministrazioni di cibo, magari abbondanti.
La morte è infatti il risultato di una forte anomalia epatica, in cui le cellule parenchimali del fegato vengono rimpiazzate da grassi (steatosi epatica).
Detto in parole povere appena mangia il fegato tenta di lavorare ma essendo spappolato si riempie di sangue e grassi e soffoca... (una morte atroce).
Bastano l'esposizione di 5 mg/l per 2 minuti ad intossicare pesci di taglia piccola come quello della nostra amica.
Tuttavia credo il problema nel suo caso sia stato scarsa salute e cattiva gestione del pesce fin dalla partenza (prima che arrivasse al negoziante o da negoziante stesso).