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per es: io in agosto mi son trovato la conducibilità a 900, contro i 450 che ho di solito e ancora non ne ho capito il motivo
Possibile che ad agosto ci sia meno gente che utilizza l'acqua e quindi meno "ricircolo"? perchè anche io ho notato che luglio-agosto i valori in ingresso nell'osmosi sono più alti!
__________________
Per anni ho regalato a tutti talee e chaetomorpha. Adesso devo ricominciare dopo aver abbandonato la vasca, cerco qualcuno altrettanto gentile!! (talee di duri, chaetomorpha, inoculi per DSB)! Grazie davvero!
per es: io in agosto mi son trovato la conducibilità a 900, contro i 450 che ho di solito e ancora non ne ho capito il motivo
Possibile che ad agosto ci sia meno gente che utilizza l'acqua e quindi meno "ricircolo"? perchè anche io ho notato che luglio-agosto i valori in ingresso nell'osmosi sono più alti!
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Per anni ho regalato a tutti talee e chaetomorpha. Adesso devo ricominciare dopo aver abbandonato la vasca, cerco qualcuno altrettanto gentile!! (talee di duri, chaetomorpha, inoculi per DSB)! Grazie davvero!
sjoplin, ALGRANATI, io quando ho cominciato col marino ho fatto una taratura dopo aver messo il rifrattomentro sul termosifone e la ho rifatta dopo averlo tenuto in frigo ed erano identiche. Quindi postulavo che la ATC fosse una compensazione che evitasse l'effetto della temperatura.
Ovviamente mi ricredo in base a quanto dite voi, ma a questo punto non capisco a cosa serve la compensazione automatice della temperatura?
non ho mica capito che intendi
in sti giorni son più rincoionito del normale, per cui, chiedo venia
allora, per cercare di rifare il punto.
il rifrattometro misura la gravità specifica, o densità relativa, basandosi sul principio della rifrazione.
per quello che ricordo questo fenomeno si ha quando la luce passa tramite due mezzi che hanno densità differente (aria/acqua) ed è influenzato dalla temperatura.
il problema della differenza di temperatura viene "risolto" tramite l'ATC, che non ho neppure idea di come funzioni, su un rifrattometro (qualcuno aveva supposto l'esistenza di una lamella metallica, ma bisognerebbe smontarlo, per capire bene).
io non ho fatto prove in termini di tarature a differenti temperature, mi riservo sempre di farle, poi mi dimentico.
quello che son sicuro è che nei cambi di stagione devo tarar nuovamente l'apparecchio altrimenti sbaglia di almeno 3 punti.
ora intanto lo piazzo in frigo (sperando che non mi si crei condensa all'interno) e vedo se misurando un campione al 35% a 25° di T con l'apparecchio a circa 4° succede qualcosa. poi magari ripeto con la bidistillata
sjoplin, ALGRANATI, io quando ho cominciato col marino ho fatto una taratura dopo aver messo il rifrattomentro sul termosifone e la ho rifatta dopo averlo tenuto in frigo ed erano identiche. Quindi postulavo che la ATC fosse una compensazione che evitasse l'effetto della temperatura.
Ovviamente mi ricredo in base a quanto dite voi, ma a questo punto non capisco a cosa serve la compensazione automatice della temperatura?
non ho mica capito che intendi
in sti giorni son più rincoionito del normale, per cui, chiedo venia
allora, per cercare di rifare il punto.
il rifrattometro misura la gravità specifica, o densità relativa, basandosi sul principio della rifrazione.
per quello che ricordo questo fenomeno si ha quando la luce passa tramite due mezzi che hanno densità differente (aria/acqua) ed è influenzato dalla temperatura.
il problema della differenza di temperatura viene "risolto" tramite l'ATC, che non ho neppure idea di come funzioni, su un rifrattometro (qualcuno aveva supposto l'esistenza di una lamella metallica, ma bisognerebbe smontarlo, per capire bene).
io non ho fatto prove in termini di tarature a differenti temperature, mi riservo sempre di farle, poi mi dimentico.
quello che son sicuro è che nei cambi di stagione devo tarar nuovamente l'apparecchio altrimenti sbaglia di almeno 3 punti.
ora intanto lo piazzo in frigo (sperando che non mi si crei condensa all'interno) e vedo se misurando un campione al 35% a 25° di T con l'apparecchio a circa 4° succede qualcosa. poi magari ripeto con la bidistillata
riepilogo la mia domanda:
matteo dice: i rifrattometri vanno tarati alla temperatura riportata slu libretto
io chiedo: anche se ATC?
matteo dice: si anche se ATC
Sjoplin conferma quello che dice matteo e dice che al variare della t ambiente varia la lettura
Quote:
io ho riscontrato degli svarioni di parecchi punti, al variare della T ambiente
a questo punto, da buon ignorante faccio due domande semplici:
__________________
se azzero il rifrattometro (ATC) con acqua distillata alla temperatura della mia casa (diciamo 20°) e misuro in acquario 37 per mille (usando l'apparecchio sempre alla stessa temperatura ambiente ed avendo l'accorgimento di aspettare qualche secondo che l'acqua sul rifrattomentro raggiunga la temperatura ambiente) devo fare correzioni o sono ragionevolmente certo che il valore misurato e' corretto?
____________
e ancora
se azzero il rifrattometro sul balcone alla temperatura di 10° (perche' ho le caldane , sapete e' l'eta'.. ) poi entro dentro casa e misuro 37 per mille nell'acqua della mia vasca ad una temperatura ambiente di 10 gradi maggiore (in casa mia ci sono 20°), avendo sempre cura di attendere un attimo che l'acqua che pongo sul rifrattometro si equilibri con l'ambiete, devo fare correzioni o sono ragionevolmente certo che il valore misurato e' giusto?
Io crederei che l'ATC "compensi" le variazioni di temperatura sia nel primo che nel secondo caso, ma dite voi...
__________________
Associazione Progetto AITA
a supporto dei bambini ed adolescenti con patologie comportamentali
riepilogo la mia domanda:
matteo dice: i rifrattometri vanno tarati alla temperatura riportata slu libretto
io chiedo: anche se ATC?
matteo dice: si anche se ATC
Sjoplin conferma quello che dice matteo e dice che al variare della t ambiente varia la lettura
Quote:
io ho riscontrato degli svarioni di parecchi punti, al variare della T ambiente
a questo punto, da buon ignorante faccio due domande semplici:
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se azzero il rifrattometro (ATC) con acqua distillata alla temperatura della mia casa (diciamo 20°) e misuro in acquario 37 per mille (usando l'apparecchio sempre alla stessa temperatura ambiente ed avendo l'accorgimento di aspettare qualche secondo che l'acqua sul rifrattomentro raggiunga la temperatura ambiente) devo fare correzioni o sono ragionevolmente certo che il valore misurato e' corretto?
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e ancora
se azzero il rifrattometro sul balcone alla temperatura di 10° (perche' ho le caldane , sapete e' l'eta'.. ) poi entro dentro casa e misuro 37 per mille nell'acqua della mia vasca ad una temperatura ambiente di 10 gradi maggiore (in casa mia ci sono 20°), avendo sempre cura di attendere un attimo che l'acqua che pongo sul rifrattometro si equilibri con l'ambiete, devo fare correzioni o sono ragionevolmente certo che il valore misurato e' giusto?
Io crederei che l'ATC "compensi" le variazioni di temperatura sia nel primo che nel secondo caso, ma dite voi...
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Associazione Progetto AITA
a supporto dei bambini ed adolescenti con patologie comportamentali
allora io oltre che per la vasca lo uso anche in azienda per misurare la concentrazione zuccherina degli acini dell'uva.....
quando anni fa lo comprai mi dissero di acquistarlo perche con questo strumento non dovevo piu calcolare lo scompenso che mi portava la temperatura rispetto alla misurazione effettuata con il classico babo.....(che misurava a 15°)
la compensazione dello strumento dovrebbe essere considerata in questo modo:
in base alla temperatura del liquido che andiamo a misurare in automatico il refrattometro da la lettura (modificata) in modo che risulti il piu precisa possibile.
preciso che sugli zuccheri visto che poi faccio la comparativa in laboratorio,non è quel gran che di precisione,penso sia cosi anche sul sale.....
dovrei provare a portare un campione di acqua della vasca in laboratorio e fare un'analisi......
pero' sarebbe bello,si potrebbe verificare anche la corrispondenza con i vari test......
allora io oltre che per la vasca lo uso anche in azienda per misurare la concentrazione zuccherina degli acini dell'uva.....
quando anni fa lo comprai mi dissero di acquistarlo perche con questo strumento non dovevo piu calcolare lo scompenso che mi portava la temperatura rispetto alla misurazione effettuata con il classico babo.....(che misurava a 15°)
la compensazione dello strumento dovrebbe essere considerata in questo modo:
in base alla temperatura del liquido che andiamo a misurare in automatico il refrattometro da la lettura (modificata) in modo che risulti il piu precisa possibile.
preciso che sugli zuccheri visto che poi faccio la comparativa in laboratorio,non è quel gran che di precisione,penso sia cosi anche sul sale.....
dovrei provare a portare un campione di acqua della vasca in laboratorio e fare un'analisi......
pero' sarebbe bello,si potrebbe verificare anche la corrispondenza con i vari test......
rifrattometro tarato correttamente.
misurato un campione a t ambiente (22°) che risulta al 34%°
messo il coso in frigo e lasciato lì per un'oretta.
misurando lo stesso campione ho rilevato un errore di + 2 punti.
dopo un'ora la lettura (in mezz'ora ha recuperato 1°) si è stabilizzata ed è tornata a 34%°
morale della favola: il rifra non si è starato, però per avere la lettura giusta è dovuto tornare a T ambiente.
per la prox prova ho rimesso il refri in frigo unitamente a un campione d'acqua.
vediamo come si comporta..
rifrattometro tarato correttamente.
misurato un campione a t ambiente (22°) che risulta al 34%°
messo il coso in frigo e lasciato lì per un'oretta.
misurando lo stesso campione ho rilevato un errore di + 2 punti.
dopo un'ora la lettura (in mezz'ora ha recuperato 1°) si è stabilizzata ed è tornata a 34%°
morale della favola: il rifra non si è starato, però per avere la lettura giusta è dovuto tornare a T ambiente.
per la prox prova ho rimesso il refri in frigo unitamente a un campione d'acqua.
vediamo come si comporta..