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Per l'energia credo come già detto da altri utenti il blocco sia penalizzante
Quote:
nel senso che tù bloccando il prezzo sei sicuro che se aumenta non lo paghi.....ma rischi in caso di discesa di pagare di più
e' esattamente cio' che ha detto Scajola nell'articolo da cui parte il post.
Ma la situazione grave legata alla riduzione dei prezzi: cio' che si chiama deflazione (su wikipedia la voce è ben fatta se volete capire di più)
Cosa succede: la gente compra di meno perchè ha meno soldi, quindi spende di meno e i negozianti devono scendere i prezzi. Apparentemente tutti felici, ma questo fa si che il negoziante guadagna meno soldi e, per esempio, non va al ristorante . Il ristoratore non guadagna e alla fine passa dalla porsche alla Zazstava e, come sta succedendo adesso, le fabbriche automobilistiche devono ridurre la produzione e licenziare innescando una spirale "al ribasso" che fa dano a tutti.
Ecco perche' , per quanto ne capisco, se i prezzi scendono è male
Io credo di aver capito questo:
La gente non ha soldi => spende meno => i prezzi scendano un po' ma le ditte licenziano per mancati rientri molto più di quanto non scendano i prezzi => aumentano i disoccupati => sempre meno soldi => i prezzi scendano ancora un po' ecc... è un serpente che si morde la coda fino a che non ritrova un equilibrio, perchè una spesa minima per vivere la si deve pur fare. Gli interventi del governo servirebbero a evitare l'innescare di questo meccanismo che se parte non si sa quando si ferma e si rinverte. Le prime cose da proteggere sono le grandi aziende che se vanno in crisi accellerano con licenziamenti di massa questo meccanismo, in questa ottica si inserisce il concetto che più si spende e si tengano alte le tariffe e meglio è...non ho idea se quello che ho scritto sia vero ma stanno facendo di tutto per farci credere che lo sia...chiaramente un fenomeno di questa vastità porterà ad un periodo lungo di crisi che colpirà di più i lavoratori autonomi o dipendenti e meno gli statali. Certo in ognii famiglia italiana ci sono sia autonomi che statali quindi ne risentano un po' tutti. Infine mentre con il cambio lira-euro i dipendenti hanno sofferto molto non potendo rivalutare il loro potere di acquisto ed i loro stipendi ora chi soffrira di più sono i liberi professionisti che avranno le entrate condizionate dal mercato, sembra comunque che il mercato farà pulizia da solo estromettendo chi non sarà in grado di adeguarsi in fretta ai nuovi andamenti...chi vivrà vedrà io intanto son preoccupato saluti
la gente compra di meno perchè ha meno soldi, quindi spende di meno e i negozianti devono scendere i prezzi
a questo punto però io ho pochi soldi ma valgono di più perchè i prezzi sono scesi... quindi la situazione dovrebbe riequilibrarsi...ma secondo me questo non succede perchè la gente con questo denaro che aumenta e diminuisce di valore in una settimana ha paura a spendere e ad investire e li tiene sotto al materasso (parlo della classe media,ovvero la linfa dell'economia) e tutti chiudono...apparte l'ipercoop e catene simili...tutti contenti a comprare la roba sottocosto e adesso che i piccoli commercianti hanno chiuso va tutto a puttxxe.
questo punto però io ho pochi soldi ma valgono di più perchè i prezzi sono scesi... quindi la situazione dovrebbe riequilibrarsi
, si ma ad un livello piu' basso e quindi rischiamo di tornare ad un tenore di vita tipo anni '60 (anche se io che ci sono cresciuto male non stavo con il mangiadischi al posto dell'ipod )
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Associazione Progetto AITA
a supporto dei bambini ed adolescenti con patologie comportamentali
il bene per i cittadini non coincide con quello dei produttori..
in situazioni come quella attuale non è del tutto vero. I produttori, per evitare un tracollo dovuto alla recessione, che porterebbe a un calo eccessivo della domanda alimentando la recessione stessa e diminuendo i profitti delle compagnie petrolifere, abbassano i prezzi. Questo da un lato giova evidentemente ai cittadini, mentre dall'altro giova ai produttori stessi che massimizzano i profitti in un periodo di crisi economica...
con la deflazione non è proprio così: la gente spende meno perchè sa che quello che oggi costa 100 domani lo può comperare, ad esempio, a 95, essendo i prezzi in diminuzione, rinviando così gli acquisti e inceppando l'economia
la gente spende meno perchè sa che quello che oggi costa 100 domani lo può comperare, ad esempio, a 95, essendo i prezzi in diminuzione, rinviando così gli acquisti e inceppando l'economia
ma bisogna poi considerare se l'economia che si inceppa non abbia prezzi dopati..
quello che non compro a 100 perchè domani scende a 95 ...e se in realtà il giusto valore fosse solo 70?...
il petrolio ne è l'effettivo termometro...
da il picco di 150 $ in 2 mesi è sceso a 50$...chi stabolisce il giusto valore?
con sincerità petrolieri in bolletta ne ho visti sempre pochi anche quando costava 30 $ al barile...
quindi non sò bibarassa, se la tua affermazione sia giusta al 100% dal mio punto di vista....