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Originariamente inviata da ***dani***
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A parte il famoso blackout, quante altre volte ci sono state interruzioni oltre le 30 ore?
Per farti chiamare in caso di assenza di corrente basta un combinatore telefonico.
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Beh, il famoso black-out è stato a livello nazionale. Mica robetta. Nelle vasche degli appassionati credo che si possa affermare che esiste un prima ed un dopo.
Visto l'andazzo nel settore energia, temo non sarà l'ultimo.
Inoltre, come ho più volte spiegato, la mia è una situazione particolare: nel centro storico di Roma, per motivi legati alla vetustà delle gallerie e degli impianti (ex Acea, ora Enel), le interruzioni sono piuttosto frequenti e lunghe.
Avere un generatore, in queste condizioni, è anche molto tranquilllizante: se salta la corrente e non è tornata dopo dieci minuti, dalle mie parti ci si comincia a preoccupare. E se non fosse breve? E se non torna? E se fosse un altro black-out?
Avere invece il generatore rasserena molto: svizzeri o non svizzeri, Acea o meno, io comunque me ne frego. Non è un dettaglio...
Non solo: nel mio caso, abitando in un attico mansardato, la temperatura d'estate raggiunge anche i 40/42 gradi (se il condizionatore di casa non è acceso). Una interruzione di corrente di anche solo 3 o 4 ore sarebbe fatale per la vasca (per questo non mi basta il generatore, ma mi serve anche un combinatore telefonico o aquatronica con relativo modulo gsm).
Dubito che un sistema UPS, di qualunque tipo, possa garantire il funzionamento del refrigeratore, della pompa di mandata e di una di quelle di movimento per un numero di ore apprezzabile.
Sarà inoltre utile ricordare che l'aumento della temperatura, che in estate può essere molto rapida anche per chi non abita come me sotto al tetto, determina una diminuzione drastica dell'ossigeno in acquario. I margini si stringono, e quindi mi lasciano piuttosto interdetto i sistemi che si preoccupano di far funzionare un paio di pompe ed un riscaldatore per qualche ora.
Avendo perso nel 2004 una vasca piuttosto navigata per la rottura del termostato di un riscaldatore, con temperatura arrivata a 35/36 gradi e mantenuta solo per qualche ora, ho da tempo l'abitudine di preoccuparmi anche del problema refrigeratore...
Morale: ognuno ha i suoi problemi e le sue esigenze. Nel mio caso il generatore è un must. In quello di molti altri probabilmente basta un sistema di continuità, fermo restando che, a mio avviso, un generatore non guasterebbe (soprattutto se consideriamo quanto spendiamo per diavolerie di ogni tipo e spesso inutili).
Preciso inoltre, con riferimento al combinatore telefonico, che nonostante i miei numerosi tentativi e le approfondite indagini, ad oggi non sono ancora riuscito a trovare un combinatore sotto i 150/200 euro (tra l'altro di non semplicissimo impiego). Lo dico perchè spesso leggo che molti consigliano il combinatore, come se fosse un giocattolino da 20 euro da comprare sotto casa e da far installare al proprio bambino di sei mesi
Spero di essere smentito sul punto, ma non mi sembra che le cose stiano esattamente così...
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Quote:
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Il generatore non partirebbe in automatico, e quindi come tale... lo metto in secondo piano... poi comprerò anche quello, più avanti, ma secondo me viene dopo l'acquisto di un UPS non prima
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Io invece non lo so se viene prima o dopo, o insieme.
Come ho tentato di illustrare, mi tranquillizza di più un generatore che non una batteria tampone che non mi garantisce una temperatura stabile.
Va da sè che un sistema ups è sempre il benenuto, soprattuto quando ti va in corto lo scaldabagno, facendo scattare il salvavita, due ore dopo che sei partito per una bella gita fuori porta, con annessi e connessi, con Elisabetta Canalis...
A presto