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Allora mi sono piaciuti gli Occellatus,i Telematocrhomis e i Lamprologus meleagris. nel frattempo che visionavo queste specie ne ho viste 2 interessanti i Neolamprologus brichardi e i Julidocrhomis,potrebbeo andare?
gli julido si se transcriptus gombi...e solo una coppia...sono parecchio cattivi con i conspecifici che nn rientrano nella coppia...io ne avevo tre e il maschio nn accoppiato era sempre confinato in un angolo dell'acquario e nn poteva muoversi senza essere bersagliato dall'altro maschio....e conta che io li ho avuti per un periodo nel mio 180 da soli, attualmente tengo dentro una coppia che si riproduce regolarmente ma penso che per inesperienza nn riesca ancora a produrre figli (adesso ho un gruppo di 3_4 avanotti che girano, spero che crescano) e insieme tengo anche un trio di multi che sta ancora costruendo il nido....
Io allevo una coppia di brichardi con figli in 80 litri. E sinceramente credo stiano un pò strettini in 50, si potrebbe azzardare (come i leleupi della foto del forum)...
Credo che lo stesso valga per julido.
Ma in entrambi i casi, non più di due (e di sesso differente).
(Tenendo presente che si tratta di azzardi, delle specie dette sopra puoi metterne invece più esemplari)
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..ci vuole tutta una vita per capire che non è necessario capire tutto..
Basta ho deciso,metto gli occellatus,speriamo che riesco a reperirli...sono un pò dubbiosa -28d# purtroppo nel web non ci sono molte informazioni e non si capisce se posso metterli di colore differente,o tutti uguali, se qualcuno ha esperienza,i consigli sono ben accetti!!! non ho trovato nemeno una tabella di valori, come faccio ad orientarmi?
visto che ho deciso x gli occellatus,nell'acquario andranno messi solo loro,niente pulitori ed ecc...?
Nome comune:
Ciclide lunare (dovuto al suo ocello)
Sinonimi errati e in disuso:
Lamprologus brevis, Julidochromis ocellatus, Neolamprologus ocellatus, Lamprologus lestradei
Classificazione:
Ordine = Perciformi
Classe = Actinoptergii
Famiglia = Ciclidi
Sottofamiglia = Pseudocrenilabrinae
Biotopo:
Si trovano sul fondo del lago dove si accumulano conchiglie di Neothauma fra i 10 e i 20 metri
Distribuzione:
E' una specie endemica del lago Tanganika (non esiste in nessun altro posto)
Forma:
Di forma compressa lateralmente e allungata. La mandibola sporge leggermente verso l'alto, ma non tanto come quella del cugino Neolamprologus multifasciatus
Colorazione:
Il colore più presente sul suo corpo è il gialla pastello, ma ha alcuni toni rosacei ed azzurri sottoforma di iridiscenze sul dorso, possiede anche un ocello giusto sopra agli operculi branchiali.
Dimensione:
Pesce di volume piuttosto ridotto, tra circa 3.5 e 5 cm approssimativamente
Differenze sessuali:
Non presenta differenze, anche se si possono riconoscere, una volta maturati, dal fatto che la femmina resta più piccola
Temperatura:
Come la maggioranza dei ciclidi del Lago Tanganika dovrà stare fra i 25º e i 27ºC
Acqua:
L'acqua dovrà essere alcalina, con un pH fra 7.5 e 9. La durezza dovra stare fra 9°dGH e 15°dGH
Acquario:
L'acquario va dai 40l. in su (per 4 esemplari), potendo aumentare la popolazione in proporzione con la taglia dell'acquario. E' importante combinare sabbia fine con almeno una conchiglia per ogni esemplare, ma meglio più per ogni esemplare per evitare la competitività
Alimentazione:
Accettano ogni tipo di alimento, il cibo in scaglie è quello che gli piace di meno, ma sono totalmente onnivori, i granelli o il cibo congelato come l'artemia o il chironomus rosso sono accettati con facilità, si tratta di un pesce vorace, che non avrà paura di attaccare pesci di maggiore taglia se si tratta di cibo
Comportamento:
Come tutti i ciclidi è territoriale, anche se richiede poco spazio (20cm di diametro intorno ad ogni conchiglia). Non si farà problemi ad attaccare qualunque intruso che si avvicina alla conchiglia nonostante le sue piccole dimensioni. E' curioso vedere la meticolosità con cui difende, pulisce e copre la sua conchiglia
Riproduzione:
La riproduzione avrà luogo nella conchiglia della femmina, al momento giusto lei attrarrà il maschio alla conchiglia, il maschio la seguirà cercando di cacciarla dal suo territorio, ma astutamente lei, già sulla sua conchiglia, lo attira ballando la lambada. Allora il maschio capisce le sue intenzioni e lei lentamente rientrerà nella sua conchiglia dove deporrà le uova, subito dopo il maschio si affaccerà nella conchiglia per fecondarle, e la femmina col suo movimento lo spingerà dentro, per presentarlo ai suoi e fregarlo per sempre (questo processo può ripetersi con un altro maschio con la stessa deposizione delle uova, in quel caso capita che la femmina si prenda un compenso in denaro). La schiusa dura fra le 60 e le 72 ore e la femmina si occuperà da sola della cura dei piccoli, il maschio si disinteressa guardando le partite di calcio su sky.
Nome comune:
Ciclide lunare (dovuto al suo ocello)
Sinonimi errati e in disuso:
Lamprologus brevis, Julidochromis ocellatus, Neolamprologus ocellatus, Lamprologus lestradei
Classificazione:
Ordine = Perciformi
Classe = Actinoptergii
Famiglia = Ciclidi
Sottofamiglia = Pseudocrenilabrinae
Biotopo:
Si trovano sul fondo del lago dove si accumulano conchiglie di Neothauma fra i 10 e i 20 metri
Distribuzione:
E' una specie endemica del lago Tanganika (non esiste in nessun altro posto)
Forma:
Di forma compressa lateralmente e allungata. La mandibola sporge leggermente verso l'alto, ma non tanto come quella del cugino Neolamprologus multifasciatus
Colorazione:
Il colore più presente sul suo corpo è il gialla pastello, ma ha alcuni toni rosacei ed azzurri sottoforma di iridiscenze sul dorso, possiede anche un ocello giusto sopra agli operculi branchiali.
Dimensione:
Pesce di volume piuttosto ridotto, tra circa 3.5 e 5 cm approssimativamente
Differenze sessuali:
Non presenta differenze, anche se si possono riconoscere, una volta maturati, dal fatto che la femmina resta più piccola
Temperatura:
Come la maggioranza dei ciclidi del Lago Tanganika dovrà stare fra i 25º e i 27ºC
Acqua:
L'acqua dovrà essere alcalina, con un pH fra 7.5 e 9. La durezza dovra stare fra 9°dGH e 15°dGH
Acquario:
L'acquario va dai 40l. in su (per 4 esemplari), potendo aumentare la popolazione in proporzione con la taglia dell'acquario. E' importante combinare sabbia fine con almeno una conchiglia per ogni esemplare, ma meglio più per ogni esemplare per evitare la competitività
Alimentazione:
Accettano ogni tipo di alimento, il cibo in scaglie è quello che gli piace di meno, ma sono totalmente onnivori, i granelli o il cibo congelato come l'artemia o il chironomus rosso sono accettati con facilità, si tratta di un pesce vorace, che non avrà paura di attaccare pesci di maggiore taglia se si tratta di cibo
Comportamento:
Come tutti i ciclidi è territoriale, anche se richiede poco spazio (20cm di diametro intorno ad ogni conchiglia). Non si farà problemi ad attaccare qualunque intruso che si avvicina alla conchiglia nonostante le sue piccole dimensioni. E' curioso vedere la meticolosità con cui difende, pulisce e copre la sua conchiglia
Riproduzione:
La riproduzione avrà luogo nella conchiglia della femmina, al momento giusto lei attrarrà il maschio alla conchiglia, il maschio la seguirà cercando di cacciarla dal suo territorio, ma astutamente lei, già sulla sua conchiglia, lo attira ballando la lambada. Allora il maschio capisce le sue intenzioni e lei lentamente rientrerà nella sua conchiglia dove deporrà le uova, subito dopo il maschio si affaccerà nella conchiglia per fecondarle, e la femmina col suo movimento lo spingerà dentro, per presentarlo ai suoi e fregarlo per sempre (questo processo può ripetersi con un altro maschio con la stessa deposizione delle uova, in quel caso capita che la femmina si prenda un compenso in denaro). La schiusa dura fra le 60 e le 72 ore e la femmina si occuperà da sola della cura dei piccoli, il maschio si disinteressa guardando le partite di calcio su sky.
Nella parte sulla riproduzione ho avuto qualche problema con lo spagnolo, ma la versione italiana mi sembra più veritiera di quella originale.
Ti ringrazio per la descrizione...molto folcloristica !!!
però non ho capito se vanno messi da soli,cioè solo occellatus,e nessun altra specie -28d# ho altre 2 domande: 1) l'acqua deve essere totalmente del rubinetto?
2) Ma queste benedette escargot,sono i "crastuni"(i lumaconi,in siciliano) ne ho ha milioni di gusci in campagna ma gli occellatus prediligono solamente le dimore francesi?non si accontentano di una comune casina rurale siciliana ?
Sul fatto se si possono mettere specie diverse di Ocellatus, tipo i blue e i gold insieme, purtroppo non lo so. Credo di si ma è una risposta a pelle e totalmente inattendibile... -_-'
Credo che vadano bene anche i "Crastuni"... l'importante è che non siano troppo piccoli.
ah.. e che non siano vivi
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..ci vuole tutta una vita per capire che non è necessario capire tutto..
Sul fatto se si possono mettere specie diverse di Ocellatus, tipo i blue e i gold insieme, purtroppo non lo so. Credo di si ma è una risposta a pelle e totalmente inattendibile... -_-'
Credo che vadano bene anche i "Crastuni"... l'importante è che non siano troppo piccoli.
ah.. e che non siano vivi
Già cel'ho il biocondizionatore,ho sia quello della sera che quello della tetra,i crastuni sono proprio le escargot, sono i lumaconi grossi con il guscio a bande verdastre e marronino scuro, sono loro non si scappa prenderò solo i gusci,non ho il coraggio di ammazarli, poveracci...senti, sai più o meno a quanto si aggira il prezzo di un esemplare di occellatus?
Altra domanda,non è che sai un metodo efficace x togliere il calcare dai vetri? ho provato di tutto, il cillit bang, gli scioglicalcare,il limone,l'aceto,la candeggina,il biocondizionatore,il ph minus,il polivetro...tutto ma gli fanno solo il solletico cè un metodo per toglierlo definitivamente?
Seconda domanda,la settimana prox lo allestisco,sò che deve stare un mese prima di mettere i pesci,in modo che il filtro sia maturo,appena lo allestisco devo mettere la dose di batteri indicata nel flacone x il primo allestimento,durante il mese devo aggiugere i batteri,o basta solo la prima somministrazione?devo mettere i carboni? appena compie un mese dall'allestimento posso mettere i pesci tranquillamente?
Il calcare si è formato sul bordo dei vetri? mm, prova a passare un batuffolo di lana di perlon, o di carta da cucina, imbevuta di aceto. Altrimenti non so...
mm rileggendo la lettura, non è un gran che... cmq metti i batteri nel filtro ogni cambio d'acqua, e dopo il primo mese ogni due cambi d'acqua, ma non per sempre, finché non li finisci... (orientativamente, tu segui le istruzioni che escono dal flacone dei batteri).
I carboni attivi sono utili solo "ogni tanto", per esempio puoi metterli per una settimana, dopo l'introduzione dei pesci, o dopo l'introduzione delle piante, ma se stanno nel filtro più di una settimana o due, perdono completamente di efficacia e non servono più (io personalmente non li uso).
Non è che dopo un mese puoi mettere i pesci, ma dopo che l'acqua avrà raggiunto i valori giusti, e i batteri si saranno sufficientemente insediati.
Dopo un mese (durante il quale puoi tenere le piante), fai i test (Ph,Gh,Kh). E sei i valori corrispondono a quelli degli Ocellatus (vedi descrizione Ocellatus - Acqua), li puoi mettere.
Ti consiglio di fare un test anche appena allestito, così vedi i valori della tua acqua di rubinetto se vanno bene.
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..ci vuole tutta una vita per capire che non è necessario capire tutto..