Per quel poco che posso dire io, dal basso della mia ignoranza, comparare cannolicchi, bioballs, pezzi di vetro sinterizzato, piuttosto che i materiali "poveri" (lapillo vulcanico, argilla espansa, pezzi di Lego o di corrugato etc etc), cambia poco o nulla.
Quel che serve ai batteri per vivere è un supporto su cui aderire: il biofilm non è altro che una macrocolonia di batteri (anche di ceppi differenti), che si propaga dove trova nutrimento.
Che siano i vetri della vasca, la superficie dell'acqua (la famosa patina), cannolicchi o trucioli di PVC, sempre e comunque le colonie si adatteranno all'ambiente a disposizione.
Per assurdo, potresti benissimo avere una vasca arredata con rocce vulcaniche porose e pompe di movimento (copiando spudoratamente dal marino) e, con un adeguato carico organico, un bilanciato rapporto fra biomassa vegetale ed animale e periodici cambi parziali, la vasca viaggerebbe con inquinanti a zero o quasi.
Tornando (e chiudo) alla domanda da titolo del thread: "il miglior filtro biologico", la risposta che mi sento di dare è: "quello che mantiene stabilmente gli inquinanti sotto la soglia di attenzione e che non mi fa ammattire per la manutenzione".
ciao
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