Vorrei aggiungere una piccola nota a margine relativamente al ferro:
Siamo soliti usare per le nostre vasche (parlo di plantacquari
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) substrati particolarmente specializzati, ove, il contenuto di ferro (anche di altro), e` particolarmente elevato.
Ad esempio "uso questa azienda semplicemente perche` e` l'unica che riporta in chiare lettere la composizione", ma sono certo che, se avessi a disposizione anche altri dati ufficiali, sarei pronto ad usarli per lo scopo, come sono certo che, se avessimo la possibilita` di misurare il ferro contenuto in un substrato ADA, Elos, o semplicemente nel terreno del nostro giardino, troveremmo questo elemento a concentrazioni decisamente elevate.
Concentration of nutrients in Flourite™
Aluminum 10210
Iron 18500
Potassium 2195
Magnesium 2281
Units=mg/kg, source: Plasma Emission Spectrometer, EPA Method 3050, Univ. of Georgia Chemical Analysis Lab
Come potete vedere, la quantita` di ferro in esso contenuto e` elevata, in parole povere e` il numero piu` alto di tutta la sua composizione chimica, eppure, chi usa questo prodotto (ma anche tutti gl'altri), e` comunque costretto ad usare (in formulazione liquida, in granuli, e/o in tabs ecc ecc) del ferro.
La domanda che dovremmo (tutti noi ovviamente) porci e`: ma perche` le piante non riescono ad assimilarlo.
Torniamo alla risposta che ho dato precedentemente, quanto di quel determinato elemento e` bio-disponibile (cioe` quanta frazione di questo elemento e` disponibile ai vegetali)?
A dirla tutta, esistono analisi specifiche (chi e` agronomo le conosce) atte a rilevare la bio-disponibilita` di un determinato elemento nei terreni di coltura. Sono analisi mirate a misurare quanto ferro sara` a disposizione dell'apparato radicale che e` ben diverso dal contenuto totale....
Un semplice link per chi desidera un po` di informazioni....
http://www.abicisac.it/servizi/agron...20chimiche.pdf
A presto.