Esprimo la mia opinione riguardo ai 3 punti della discussione, precisando che questi 3 punti sono decisamente troppi da affrontare tutti insieme in un unico post, per cui per approfondire su aspetti etici si possono cercare i topic che sono stati scritti tempo addietro!
1)
Vita in cattività. Partiamo dal presupposto, già fatto notare, che l'acquariofilia non è certamente un hobby da santi e tutti noi abbiamo le nostre colpe. Sia riguardo agli animali sia, indirettamente, riguardo ai costi e agli sprechi che provochiamo per i nostri giochini (acqua in primis).
Per cui, se si è consci di essere acquariofili con tutti i pro e i contro bisogna accettare questo e non pensare di poter essere immuni da critiche sensate.
Entrando nel discorso specifico, quoto semplicemente il post iniziale di Andrea, ovvero che i pesci sono forse tra i pochissimi animali che se vengono tenuti bene non soffrono per la cattività....e non soffrono semplicemente perchè il loro cervello non la sa distinguere dalla vita in natura.
Solo la sofferenza, lo stress e i problemi che hanno li fanno stare male.
Per questo chi tiene male i pesci in acquario (e non significa solamente vasche molto popolate e acqua pulita) li sta danneggiando anche se non se ne accorge. Altrimenti moltissime specie possono essere allevate senza troppi rimorsi anche in acquario.
2)
Wild
E' un discorso molto delicato, perchè spesso si legge di tutto su questa parola e sull'origine dei pesci (spesso inventata) e non è facile parlarne...
Ai discorsi fatti in precedenza, aggiungo che in alcuni casi, è grazie a persone competenti ed informate che alcuni animali esistono ancora, sebbene solo in cattività. Per cui l'averli prelevati è sicuramente servito per proteggerli.
In questo discorso però non rientrano gli acquariofili per hobby o per passione, come siamo noi, qui si parla di progetti di ricerca, studi sul luogo e raccolta... Niente a che vedere con le nostre vasche.
Chi compra pesci wild per fare il figo, sostanzialmente ci capisce poco/niente di quest'hobby...sia perchè vantarsi di queste cose è da sciocchi, sia perchè non è affatto vero che i wild sono i pesci migliori (a voler puntualizzare)...meglio le prime generazioni se proprio vogliamo...F1, F2, F3....
3)
Cibo vivo
Penso sia sbagliato parlare di etica nel somministrare cibo vivo partendo dai video su youtube. E' l'errore peggiore che si possa fare.
Ragazzi, quella gente evidentemente non può essere considerata come un buon esempio e il solo fatto di dargli importanza considerandoli li premia in qualche modo. Evitate di far polemiche con loro, di cliccare i loro video per diffonderli...combattete queste cose con esempi positivi e diversi, non con i borbottii e le critiche.
Il cibo è essenziale per gli animali, così come per le piante. Se la natura ha fatto sì che determinati animali siano predatori e/o si nutrano di altre forme di vita io non ne vedo il problema.
E' il modo con cui si nutrono gli animali il vero problema. Se un documentario mostra l'arapaima o il volitans predare ne sono, personalmente affascinato: per la tecnica di caccia, per il comportamento e la colorazione, ecc...
Quando ai miei pesci do le daphnie, le artemie, i pesciolini o quello che
è giusto dargli per una corretta nutrizione, non li filmo per mostrare un trofeo, perchè non ha senso farlo. Semplicemente.
Chi è contrario, assolutamente, al cibo vivo, deve essere coscente che non sta allevando al meglio i propri animali, a meno che essi non siano esclusivamente erbivori.
In finale, in questa passione l'etica va affrontata e va cercato, secondo me, il miglior compromesso tra noi, il nostro hobby e le nostre esigenze....ma se questo non si trova è inutile proseguire.
Conosco, così come altri sul forum, alcuni amici che hanno pensato a queste cose e ciascuno di loro ha preso poi le sue decisioni, con maturità e soprattutto nel rispetto di sè stessi e degli animali che alleva/allevava.