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Appunto, la tecnologia ci viene in contro ma è necessario usarla con intelligenza, e una delle cose che ho capito per prime da quando leggo AP la conoscenza e l'esperienza possono sopperire ai limiti delle attrezzature, ma anche la migliore attrezzatura e inutile se non usata con intelligenza.
Facciamo iniziare la gente sempre con le cose più semplici, meno costose e più sicure.
Anche perché quasi tutti se necessitiamo di verificare l'esattezza della lettura del ph o necessitiamo di sapere la conduttività del acqua, abbiamo la possibilità di andare dal nostro rivenditore di "fiducia" e chiedergli un analisi, senza dover acquistare e mantenere costosi strumenti.
Riallacciandosi in parte al tema del topic aggiungerei che trovo utile suggerire, in particolare ai neofiti, di semplificare la gestione oltre che l'attrezzatura.........a parer mio l'impiego corretto della co2, ad esempio, è da considerarsi come passo successivo quando si ha già una certa esperienza.
Sappiamo che i test in commercio sono molto imprecisi, cosa che giustifica il loro costo abbastanza accessibile, non si può pretendere la precisione da laboratorio per un prodotto che costa mediamente 5 euro......sappiamo anche questo vuol dire accontentarsi di una misurazione a stima, cioè sapere con relativa approssimazione il valore di un certo parametro...........e questo va bene per la maggior parte degli acquariofili soprattutto neofiti, è chiaro che il passo successivo dell'acquariofilo più esperto o che non vuole accontentarsi di una misurazione a stima è l'acquisto di un accessorio più preciso ma anche più costoso......il problema è che nessun neofita acquisterebbe un accessorio che nella maggior parte dei casi ha un costo considerevole soprattuto perchè all'inizio lo si considera non necessario...............comunque è così in ogni campo, ad esempio nessun neofita chitarrista acquisterebbe un plettro da 60 euro per la prima lezione di chitarra...........
questa è la mia opinione.....
questa è la risposta più giusta che si poteva dare perchè se andiamo a parlare di errori analitici ci sono interi capitoli di chimica strumentale che ne parlano con relative formule matematiche .
Credo che l'80% di noi utilizzi test a reagente e che nessuno di noi abbia avuto danni per errori dei risultati dei test e se è successo diamoci anche noi delle motivazioni, almeno quelli più esperti, in quanto comunque in vasche avviate da tempo e senza andare a modificare niente ci dovremmo aspettare determinate risposte dai test che se non ci sono nulla ci vieta di fare una controanalisi utilizzando un altro test (andando anche dal negoziante).
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
Riallacciandosi in parte al tema del topic aggiungerei che trovo utile suggerire, in particolare ai neofiti, di semplificare la gestione oltre che l'attrezzatura.........a parer mio l'impiego corretto della co2, ad esempio, è da considerarsi come passo successivo quando si ha già una certa esperienza.
Io invece concordo con questo messaggio.
Prendiamo ad esempio il test del PH quanti sanno che il PH è il parametro che maggiormente cambia nel prelevare il campione, che per prendere un campione corretto dovremmo immergere il contenitore completamente in acqua e poi chiuderlo senza far entrare aria?
Il mio negoziante mi ha detto che per il Ph può farmi una verifica ma devo portarglielo rapidamente.
Il concetto è proprio questo ad un neofita eviterei di dire di inserire la Co2, a meno che non voglia allevare animali che richiedono valori acidi di acqua. In quel caso e solo in quello è indispensabile, ma allora gli consiglierei prima di prendersi un misuratore di Ph e un test per il Ph in modo da fare le controanalisi.
__________________
Quello che dico deriva dalla mia esperienza e dalle mie conoscienze.
[B][COLOR="Blue"]Per iniziare bene:[/COLOR][/B]
[URL="http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=152678"]Ciclo Dell'azoto[/URL]
[URL="http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=79896"]Guida prima acquario[/URL]
Fan di Paolo Piccinelli
Visto che si fanno delle considerazioni generali in questo post io mi permetto di dire una cosa.
Il neofita se è intelligente prenderà delle specie facili da gestire, e fin quì penso siate tutti d'accordo con me, giusto?
E la maggiorparte delle specie vive ad un range di valori variabile.
Facciamo un esempio* un Betta splendens vive ad un range di valori ph da 6 a 8. Io nella mia ipotetica vasca ho un valore di 6,5 del ph. Il test a reagente chimico sgarra di mezzo punto e mi indica 7.
Domanda: Qual'è il problema?
Il betta vive bene lo stesso sia 6,4 che a 7,2. E questo vale sia che hai l'impianto co2 o no.
Se tu controlli spesso i valori e ti da sempre 7 non c'è il problema.
Il problema dove sta? Se il neofita pensa che questi test sono perfetti e vede che nella sua vasca con betta il valore dell'acqua a 6 in realtà l'acqua è 5,4 ed il betta va in sofferenza per il valore errato...
Se poi vai a mettere in vasca una specie delicata che richiede un ph da 6.7 a 6.9 lì ti do perfettamente ragione, a prendere un phometro elettronico digitale con rete wi-fi collegato con scienziati biologi 24 ore su 24 per constatare che i tuoi valori siano okay vita natural durante.-05 (se sei riuscito a leggere questa frase tutto d'un fiato sei bravissimo)
Mkell il tuo ragionamento non fa una grinza ma la mentalità di certa gente insensata...
Ci sono "ragazzini", ovviamente figli di papà, che acquistano chitarre elettriche e amplificatori da migliaia di €uro la suonano per un po' e poi si stufano.
E se non si stufano iniziano nel peggiore dei modi, faticano di più, rovinano un' opera d'arte e se ne dispiaciono dopo! Perché capiscono che al livello che sono adesso l'avrebbero utilizzata meglio. E spendendo meno avrebbero fatto lo stesso, ed in meno tempo.
Oppure nella maggioranza dei casi di gente che vuole suonare. Il suo maestro di musica gli dice:-'okay bell'attrezzatura! Adesso comprati una chitarra acustica da 50€ o 100€ al massimo, e fatti i calli con quella!'- E sono di nuovo punto e a capo! Iniziare da subito con la chitarra da poco?
Lo stesso l'acquariofilia ci sono "ragazzini" (di anche 60 anni o più) che comprano un 50 litri della marca più cara con impianto luminoso peggio di san siro, ci mettono le piante più costose, il fondo più blasonato, l'impianto co2 di ultima generazione e Discus con prezzi da capogiro. Il tutto sempre senza saperne niente del ciclo dell'azoto, di valori dell'acqua, fertilizzazione...
Gli muore tutto si stufano e dicono che tenere i pesci costa troppo!
Il problema nell'acquariofilia è sempre e solo uno: l'IGNORANZAAA!!!
P.S. Scusate la lungagine dello scritto!
*A me piaciono i betta splendens di questa specie ne so di più e di questi parlo.