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Per tornare al tema iniziale,penso che ci sono vari i fattori perchè l'acquariofilia in Italia è meno diffusa come per esempio nella Germania.
Mentre in Italia c'è la cultura della moda e della grande cucina,in Germania cè la cultura dell' acquariofilia.Fa parte di una lunghissima tradizione e ben spesso viene passata dal papa al figlio.
In Italia c'è anche molto la cultura di stare all'aperto,di festeggiare in piazza quando la sera rinfresca e mangiarsi un gelato e una pizza.
In Germania come in tanti altri paesi più nordici,i mesi caldi sono pochi e specie in inverno si sta a casa rinchiuso,curando cosa.....l'acquario.
Lo vedo anche da noi in negozio.La stagione invernale,specie quando fa molto freddo e fuori è antipatico,la gente si occupa molto di più dell'acquario.
quoto in pieno...
__________________ ... la ripartenza, il mionanetto
Un guadagno per un appassionato che lo fa per hobby non dovrebbe esserci! Quando vai in bici mica ti guadagni qualcosa.Allora partecipa alle gare e per guadagnare devi vincere.Allora è già diventato un mestiere!
Chiaro!
Ma se io vendessi biciclette e gli appassionati di ciclismo in proporzione sono molti rispetto agli acquariofili,e avessi pochi appassionati come campo?
Nel mio paese che contiamo meno delle galline ci sono due negozi di biciclette e componentistica e zero negozi di acquari...il più vicino è un garden a 15 km da me..era questo che intendevo Patrick.
Poi tanto di cappello a chi apre serre e negozi per passione e riesce a sopravvivere col suo hobby
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
Certo Daniele,ma guarda quante persone hanno comprato li in quei negozi la bici e ora non la usano più e sta li in cantina!?In proporzione sono più acquari o più bici nelle cantine?? Da me ci sono le bici in cantina ()
__________________
Chi trova degli errori ortografici,se li puo tenere volentieri!
sono fortunato, nella mia zona ho 4-5 negozi nell'arco di 20km, di cui uno molto serio gli altri medio piccoli.
Per la mia poca esperienza.... come detto sopra, credo che la pigrizia e la scarsa cultura sull'argomento facciano la differenza
Acquariofilia consapevole...
Termine incontestabile che la lingua italiana ci mette a disposizione.
La gente comune entra il un negozio "di strada" e prende visione di quello che può essere il mondo dell'acquariofilia... quasi sempre per caso. A quel punto viene colto dalla irrefrenabile voglia di averne uno proprio e inizia a commettere errori. Il negoziante preparato cerca di inculcare una istruzione tale, da avere un cliente soddisfatto e responsabile del proprio operato.
Questo è il verso giusto delle cose.
Ora invece disegno il tracciato dell'utente medio.
"Buongiorno, quanto costa quella vasca ?"
"500 euro perchè con quella ci POTRAI tenere 4 pesci. In più hai bisogno di questo, di quello e di quest'altro, per una spesa totale di ulteriori 200 euro. Pooooi tra 40 giorni ci rivedremo per scegliere i pesci."
"Ah, e invece per quella vasca da 20 litri con le piante di plastica?"
"per quella ti servono in totale 80 euro con 6 pesci già pronti a morire"
Va bene, allora prendo quello da 100 euro, perchè domani sera ho la grigliata con i genitori di mia suocera e devo fare bella figura"
Risultato: ??
Il negoziante in ogni caso avrà venduto qualcosa, il suo ricarico resta ridicolo e nel giro di un mese avrà perso un cliente. Inoltre il cliente a cui sarà morto tutto farà una pessima pubblicità al venditore di pesci "sicuramente malati" si ritroverà con dei possibili nuovi acquirenti che tireranno dritti in direzione di un altro negozio.
La bicicletta non nuota e non respira.
Prendiamo invece in considerazione il caso in cui l'acquirente accetti le condizioni della prima ipotesi. 700 euro per cominciare, con una seria infarinatura di acquariofilia consapevole...
Pensate a quante soddisfazioni...
Poi, perchè in giro si leggono decine di locandine che trattano corsi di massaggio indiano, corsi di ricostruzione unghie, corsi di lingua cretacea antica ma non si legge mai di un corso di acquariofilia consapevole ? Che ne dite di introdurre in qualche corso sperimentale nei licei scientifici un bell'acquario da gestire a cura di una classe ?
Volete dire che a breve nei vocabolari italiani passeranno per buone le abbreviazioni da ignoranti tipo xchè o xò o tvtb o tutte le parole scritte con la k ma verrà tolto il termine "consapevole" ?
Dufrense....
ECCHECACCHIO!!!!!!!!!
Sei peggio di Marzullo!!!!!!!!
" Si faccia una domanda e si dia una risposta....."
Hai fatto tutto da solo!!!!!!!!!!!
... è vero, è solo che ero di fretta ed ho scritto in modo rapido anche concetti che richiedevano una risposta... e visto che mentre scrivevo mi veniva la risposta ...l'ho aggiunta di seguito
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Originariamente inviata da dufresne
insomma secondo me la colpa principalmente è dei negozianti che non ti permettono di cullare la passione.
Questa è la frase più stupida che ho sentito quest' anno
si come dicevo prima ho scritto velocemente, rileggendo adesso ammetto di aver omesso la parola "alcuni" davanti a negozianti
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Se ti rimane solamento lo scambio tra "appassionati"(sarebbe ancora da definire questo termine,perchè ci sono più spacciatori privati (che si fanno chiamare allevatori appassionati)in giro che negozianti)la quantità di specie diminuerebbe drasticamente.Alla fine veramente rimangono queste poche specie e all' appassionato e animalista privato (lo chiamo cosi)non viene data la possibilità di vedere specie nuove,conoscere modi di riproduzioni diverse e di conseguenza conoscere e proteggere meno la natura.
scambio significa scambio ... quelli di cui parli tu sono venditori, non professionali, ma venditori ... e lì hai ragione, ci sono molti furbi ...del resto siamo in italia... in quale campo, contesto non ci sono italiani furbi
chi scambia è sicuramente un appassionato, almeno che ci sia gente che tenti di fare la furba anche così... ma la vedo dura
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Guarda che esiste ben di più che il nero e il bianco!Solo perchè tu magari non riesci a farlo non vuol dire che non ci riescano anche altre persone.E ancora sarebbe da specificare il termine appassionato acquariofilo.Tu ti vedi come appassionato acquariofilo?cosa ti distingue da me?
Certo, sicuramente è un mio limite ed una mia sfortuna, non avendo trovato venditori "affidabili" ...ma nella vita mai dire mai ...sto lontano generalmente dai negozi, ma ogni tanto vado a vedere se c'è qualcosa che mi interessa, non è che se riconosco un negoziante delle mie parti per strada lo butto sotto ...non vorrei aver esagerato ed aver dato un impressione sbagliata nella frenesia di esprimere i miei pensieri
Si mi vedo come un appassionato. La differenza tra me e te? boh ...hai i capelli lunghi? -28
Tra i "negozianti che ho frequentato io" e me invece: io non devo convincermi per forza di cose inesatte per poter vendere dei prodotti (esempio, con gli attivatori batterici puoi mettere i pesci dopo 2 giorni, serve il biocondizionatore... 2 litri per pesce). E se non sei convinto di quello che dici, non vendi... questo immagino lo sai!
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Si certo,proprio come in natura .
Si vede che hai ancora poca esperienza in materia,altrimenti non parleresti cosi,Se ti piacciono le piante,bene,ma non dire cavolate che un acquario per funzionare bene ha bisogno di tante piante!
In natura non è che ci siano tantissime piante sommerse a dir la verità, però noi, in una scatola bisognerebbe mettercele
Si, mi sono espresso male anche qui, certo che un acquario può funzionare anche senza piante ...ma ci vuole la parte tecnica. Il mio discorso serviva a parlare del poco business che c'è dietro per via che sono più esigenti dei pesci, più noiose e meno vendibili... tanto che poi ho introdotto la filosofia lorenz, wastald ect per dire che se fosse per loro i negozianti ci guadagnerebbero ben poco
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Certo che non ne sentirai parlare di loro,se non entri nei negozi .
Comunque anche questa è una cavolata.Personalmente sono in guerra con la tecnica dell'acquario.Io voglio osservare gli esseri viventi,studiarli e capire meglio sulla loro vita e non perdere tempo a misura questo e installare quello.
Da noi in negozio non trovi ne Amano,plafoniere da astronave e tantomeno hi-tech.Abbiamo spugne per filtri amburghesi e mangimi congelati e vivi,foglie di Catappa e concimi a base di argilla.
Proprio per quello diverse persone ci guardano con un certo sorriso,quasi dall'alto,dicendo che con queste cose da due soldi non possono funzionare cosi bene come il filtro esterno ultramegamoderno con attacco USB.
Invece le razze e qualche raro loricaride gli riproduciamo noi,l'Enigmathochromis lucanusi (giusto per citarne una specie)lo riproducono due clienti miei con un acquario da fritto misto,senza hi-tech o altro,ma tengono bene i pesci come si deve.Invece altri appassionati "professionisti",con acquari monotematici con i valori "sempre sotto controllo" non ci riescono
no ci vado a volte ...raro ma vado
beh ma io sono contento... ripeto nella fretta non ho inserito la parola fondamentale "alcuni, o la maggior parte" dei negozianti ...sono felicissimo di poter incontrare venditori che propongono un acquariofilia semplice e vicina anche ai meno esperti ...e povera di prodotti chimici
Ad ogni modo avevo scritto:
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insomma c'è leggerezza ...parlo in generale ma non escludo ovviamente ci siano ottimi preparati venditori
questa ti è sfuggita, oppure non gli hai dato peso... però vero, colpa mia, che non puntualizzato più spesso
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Si vede,visto che sei commerciante anche tu,non hai fiducia nel commercio.Un motivo ci sarà
E questo che c'entra, perchè non ho fiducia nel mercato acquariofilo non ho fiducia nel commercio
In altri settori ho fiducia e mi ci vedo dentro... non aprirei mai un negozio di acquari (non ne sarei capace), ma soprattutto non ci vedrei dentro sviluppi, soprattutto nella mia zona
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Non so quali negozi frequenti o meglio frequentavi,ma senz'altro ti perdi un sacco,ma un sacco di informazioni,idee e esperienze dal vivo,un "feeling" che puoi solamente trovare in un negozio.Certo,serve un buon negozio,non uno generico di qualche catena o centro commerciale (e quelli sono il grande problema e la rovina di una acquariofilia consapevole,sopratutto in Italia),ma sono convinto che ci sono in tutte le regioni e città,basta cercare.
E scambiare idee,esperienze e/o magari qualche pesce nel negozio,in un ambiente tematico,è una soddisfazione unica che riesci a sentire solamente da vero appassionato.
beh ma esperienze puoi averle anche con amici, appassionati appunto, associazioni ... basta cercare
Non capisco perchè ritieni che senza un negoziante di fiducia non si possano avere le esperienze di cui parli... cmq si se hai la fortuna di incontrare venditori validi ed onesti, certo, perchè no, mica lo escludo
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Penso che il nome di Konrad Lorenz non lo dovresti nemmeno nominare perchè non credo che hai letto un libro suo profondamente.Altrimenti sapresti come lo pensava lui sui commercianti.
Ma per cortesia ... Lorenz era un Etologo, anzi il fondatore dell' etologia, e studiava il comportamento degli animali, non quello dei negozianti
si parla di minimo 30 anni fa ... il libro a cui facevo riferimento io addirittura è del 52' ... e pensi che ci fosse la stesso rapporto di adesso con il mercato dell'acquariofilia?
e dici pure di non nominarlo invano ... chi sei il protettore
e la wastald cosa pensa dei negozianti?
erano accostati per la filosofia degli acquari!
oltre a leggere profondamente i libri, cerca di leggere profondamente anche il motivo delle citazioni
scambio significa scambio ... quelli di cui parli tu sono venditori, non professionali, ma venditori ... e lì hai ragione, ci sono molti furbi ...del resto siamo in italia... in quale campo, contesto non ci sono italiani furbi
chi scambia è sicuramente un appassionato, almeno che ci sia gente che tenti di fare la furba anche così... ma la vedo dura
Diffondere più specie solamente scambiandoli è impossibile.Come vuoi ottenere in scambio un Hypancistrus zebra.Lo scambi con 200 Guppy? Non credo.Le specie si diminuiscono di brutto in questa maniera.
Originariamente inviata da dufresne
questa ti è sfuggita, oppure non gli hai dato peso... però vero, colpa mia, che non puntualizzato più spesso
No,non mi era sfuggita,ma come giustamente hai scritto,non ho dato peso
Originariamente inviata da dufresne
beh ma esperienze puoi averle anche con amici, appassionati appunto, associazioni ... basta cercare
Non capisco perchè ritieni che senza un negoziante di fiducia non si possano avere le esperienze di cui parli... cmq si se hai la fortuna di incontrare venditori validi ed onesti, certo, perchè no, mica lo escludo
Certo,anche con amici e anche dentro le associazioni puoi scambiare esperienze.Ma con degli amici sei gia molto piu limitato.In negozio invece puoi parlare su un acquario in esposizione,specie di pesci sconosciuti e mangimi nuovi.
è proprio questo una cosa che nei negozi in Italia manca e che invece in quelli nei paesi nordici trovi molto frequentemente.è un "feeling" unico.Ogni volta che vado in Germania dai miei grossisti mi perde per ore solamente a chiaccherare e scambiare esperienze.Non in un bar,ma in ambiente tematico,è veramente bello.
Originariamente inviata da dufresne
Si mi vedo come un appassionato. La differenza tra me e te? boh ...hai i capelli lunghi? -28
Questa assolutamente,ho i capelli cortissimi
Originariamente inviata da dufresne
Ma per cortesia ... Lorenz era un Etologo, anzi il fondatore dell' etologia, e studiava il comportamento degli animali, non quello dei negozianti
si parla di minimo 30 anni fa ... il libro a cui facevo riferimento io addirittura è del 52' ... e pensi che ci fosse la stesso rapporto di adesso con il mercato dell'acquariofilia?
Si.Lorenz era un etologo come anche un medico.E studiava non solamente gli animali,ma anche le persone
Pure lui si lamentava di certi negozianti perchè non si prendevano abbastanza tempo per capire che tipo di persona era il cliente e di conseguenza quale animale consigliare alle sue esigenze.
Se avresti letto,come ho scritto già,il libro profondamente,sapresti di cosa sto parlando.
Certe cose non cambieranno mai,ne in 30 e ne in 50 anni.Sono certo che se lui sarebbe ancora vivo,si divertirebbe con certi aggeggi e alcune specie di animali ora reperibili.
Originariamente inviata da dufresne
oltre a leggere profondamente i libri, cerca di leggere profondamente anche il motivo delle citazioni
L'ho fatto,ma il risultato rimane lo stesso.Ora tocca a te di leggere più profondamente i libri
Per tornare nel topic,quali altri motivazioni possono essere responsabili per la acquariofilia attuale in Italia?
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Chi trova degli errori ortografici,se li puo tenere volentieri!
.Non in un bar,ma in ambiente tematico,è veramente bello.
bingooooooooo!!!
è questo il problema, è che in Italia tutti sanno, tutti dicono la loro, ma alla fine chi sa veramente si rompe di spiegare le cose alla saccente massa del bar!!
.Non in un bar,ma in ambiente tematico,è veramente bello.
bingooooooooo!!!
è questo il problema, è che in Italia tutti sanno, tutti dicono la loro, ma alla fine chi sa veramente si rompe di spiegare le cose alla saccente massa del bar!!
esatto... sono tutti professori pronti a tapparti la bocca... nel dubbio è meglio tacere e lasciar esporre le teoria illuminanti dei "biologi"! Purtroppo è così...