Valerio.30, le specifiche tecniche sono sul mio profilo ben evidenziate.
Per la data d'avvio, il 21 maggio del 2011.
Per il pesce, uff..in ogni discussione se ne parla: sia chiaro, come detto preferirei evitare discorsi sul tema e concentrarmi sulla vasca in generale o sui coralli, poiché ad esser dette sono sempre le stesse cose. Tuttavia ti risponderò molto tranquillamente
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dopo il primo mese di rodaggio ho scelto di inserire un pinnuto perché mi attiravano i colori dei marini e ne volevo uno che mi avesse dato soddisfazione. Razionalmente poi, ho pensato se sarebbe stato o meno il caso di inserirne uno. Escludendo le conseguenze che avrei potuto avere (e che di fatto NON ho avuto) in termini di gestione organica della vasca, ho soppesato quelle relative al pinnuto in sè: ho scelto il pagliaccio perché è un pesce con un livello di nuoto molto basso, in quanto, come precedentemente citato, non si allontana mai dall'organismo con cui va in simbiosi (sebbene ci sia anche la possibilità che non vada in simbiosi con niente, ed in questo caso ho avuto immediatamente fortuna).
Per quanto riguarda il nanismo indotto, non porta stress, se non in alcuni casi (e te ne accorgi, in un pagliaccio specialmente, dalla colorazione e da come vive: il mio è di un vispo pazzesco, e lascio a te conclusioni sulla colorazione), né quantomeno malformazioni. Ti basti pensare che esiste anche in natura, dovuto ad esempio a sovrappopolazione massiva. Per cui non è un male, come si potrebbe pensare, e come erroneamente si fa. È semplicemente da contestualizzare all'ambiente in cui si vive. Se un cane ha sempre vissuto in un canile e dopo anni viene adottato e portato in un ambiente più grande (non sempre sinonimo di "più confortevole", ma prendiamo il caso in cui lo sia), ci starà sicuramente meglio, senza alcun dubbio, ma non è detto che non stesse bene anche nel canile, abituato ai suoi spazi e alla sua cuccia di cartone.
Detto questo, sono molto felice della scelta che ho fatto, e la rifarei senza dubbio alcuno. E non reputo assolutamente che la mia scelta non rispetti "l'etica". È eticamente sbagliato maltrattare gli animali o farli vivere in condizioni indecorose.
Potresti dirmi che il mio acquario sia una scelta indecorosa per far vivere il mio pesce. Accetterei la critica, ma tranquillamente ti direi che è super-opinabile, poiché reputo l'ambiente che ho creato un decoroso e dignitoso habitat per farcelo vivere