OK ! La conduttività non è esattamente la durezza, ansi.
La durezza è o solo carbonatica (KH) o “totale” GH.
La conduttività invece rifletta tutti i caricati elettricamente.
Per fare un esempio concreto, pensiamo al sale: il cloruro di sodio (NaCl) ti da anche in bassissima quantità un elevata conduttività mentre non influisce ne la KH ne la GH. Quindi, puoi avere un acqua con alta conduttività e bassa durezza.
Il problema si pone durante la fase di riproduzione in particolare, perché durante questa fase si creca di avere un acqua molto tenera. In tal caso non serve solo misurare la KH che spesso è zero, ma anche la conduttività che si aggira sui 100
0 microSi, a volte anche meno.
Il conduttivimetro è fondamentale anche per controllare la qualità della RO: la conduttività della RO non deve superare il 5% della conduttività dell’acqua di rete; questo significa che l’impianto trattiene 95% dei Sali. Se la conduttività della RO aumenta significa che la membrana è andata.