Lo scopo maggiore del biocondizionatore è quello di neutralizzare il cloro presente nell'acqua potabile. Questo viene normalmente aggiunto come ipoclorito (come la candeggina), che evapora facilmente. Basta quindi lasciare riposare l'acqua qualche ora (in un contenitore bello largo, o almeno non riempito fino all'orlo di un collo stretto in modo da lasciare ampia superficie) con qualcosa che la mischi di continuo per favorire gli scambi gassosi alla superficie. Discorso diverso sarebbe se fosse presente cloramina, che è molto più stabile, in quel caso serve il biocondizionatore (ma non credo che da noi sia utilizzata). Per i metalli pesanti in teoria nell'acqua potabile non ce ne dovrebbero essere in quantità nociva per i pesci (se ce ne fosse sarei più preoccupato per la tua salute che per quella dei pesci) e comunque i metalli pesanti si accumulano più tramite il cibo ingerito (attraverso la piramide alimentare -vedi malattia di Minamata) che con l'acqua in cui vivono come tale.
