Dinoflagellati, parliamone.
Laia nuova vasca, partita a novembre 2014, purtroppo da dicembre ad oggi, e' stata colpita da questo brutto flagello. So che si tratta di un problema che ha colpito molti ed in maniera indistinta, ma io nello specifico e' la prima volta che mi ritrovo a dover affrontare questo flagello.
So per certo, che sono stati introdotti in maniera involontaria con i miei primi inserimenti, ma ora mi ritrovo a lottare con la peste nera.
Come premessa, voglio precisare che di silicati nemmeno l'ombra, ho diluito di 10 volte il test salifert con la speranza di rilevarne almeno un po', ma niente, "0" silicati. Il kh e' altissimo da sempre, 14 salifert, 13.1 tropic marine, 14 jbl.
Inquinanti assenti, nutrienti azzerati.
Diatomee presenti solo nel dsb in maniera naturale.
Luce Led.
Per un mesetto li ho lasciati sfogare, ho pensato, be avranno di cui nutrirsi, ma poi finira'.
Nel frattempo, flagelli vaganti hanno avvinghiato un paio di acro tricolor e le hanno letteralmente bruciate, salvando solo piccoli rami che dovro' taleare.
A questo punto, mi son detto, be, partiamo dall'illuminazione. Portando gradualmente il fotoperiodo a 4 ore e scendendo la temperatura dell'acqua a 22 Gradi, quello che ho ottenuto, e' stato un imbrunimento dei dino e la scomparsa dei flagelli, con rallentamento della riproduzione.
Il problema e' sorto, dopo aver smesso ""nel frattempo"" di inserire in sump 500gr di carbone e 250gr di resine base alluminio in letto fluido e riporto del fotoperiodo ad 8 ore.
A questo punto, i dino hanno ricominciato a ricrescere.
L'unico dilemma che mi rimane, e' che il naturale movimento del DSB, riporti terreno fertile in vasca per questo maledetto blob.
Ora sono deciso a provare questi famosi "anche se non ci conto", 3 giorni di buio. Ma vorrei qualche esperienza positiva o negativa in merito, anche perche' le sto' provando davvero tutte. Dinoex e cianoclean comprese.
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