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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
ma allora dico .. se i batteri sono proporzionati all'inquinamento .. tanto inquinamento tanti batteri .. poco inquinamento pochi batteri ..
avendo NO3 e PO4 da eliminare dovrebbero esserci automaticamente un numero adeguato di batteri che fanno il loro lavoro !!!
Invece no. Bisogna introdurre il concetto di elemento limitante, che è quell'elemento scarso al punto da limitare qualcosa, ad esempio la popolazione batterica. Se parliamo del processo di denitrificazione, l'elemento limitante in acquario sembra che possa essere il carbonio, di sicuro NON sono i nitrati, quelli ci sono sempre in quantità che se anche sono minime, non sono limitanti. Quindi puoi avere tanti NO3 e poca denitrificazione, ma aggiungendo una fonte esterna di carbonio puoi sviluppare popolazioni batteriche eterotrofe che di fatto abbatteranno i nitrati. Qui non è "l'inquinamento" che ha fatto sviluppare le popolazioni batteriche, ma il carbonio, che era elemento limitante.
L'azoto e il fosforo sono raramente elementi limitanti in natura. Ad es. nelle acqua oceaniche superficiali azoto e fosforo non sono in genere limitanti per il fitoplancton, ma il limitante diventa il ferro. Vuol dire che se aumenti N e P il fitoplancton non aumenta, se aumenti il ferro sì.
anzi .. forse una cosetta non mi torna (ma magari da qualche parte nel post c'è scritto) ..
il motivo per cui la denitrificazione alcalinizza l'acqua !!
magari non si produce co2 .. ma se ne elimina ?
ah dimenticavo ..
se non si è in grado di misurarli stì benedetti batteri ..
come si fà a dire che il carbonia crea squilibrio tra aerobici e anaerobici ?
è una deduzione basata su che dati ?
il motivo per cui la denitrificazione alcalinizza l'acqua !!
magari non si produce co2 .. ma se ne elimina ?
ho usato l'alcool metilico (CH3OH) come fonte di carbonio, se si usano altre forme di carbonio organico le stechiometrie variano ma la sostanza è la stessa: si producono ben 6 ioni OH- che alcalinizzano sensibilmente l'acqua.
6 NO3 + 2 CH3OH --> 6 NO2 + 2 CO2 + 4 H2O
6 NO2 + 3 CH3OH --> 3 N2 + 3 CO2 + 3H2O +6 OH-
Originariamente inviata da JANUS
ah dimenticavo ..
se non si è in grado di misurarli stì benedetti batteri ..
come si fà a dire che il carbonia crea squilibrio tra aerobici e anaerobici ?
è una deduzione basata su che dati ?
Grazie
Il carbonio non crea nessuno squilibrio, ogni tipo di batterio prospera se ci sono le condizioni e muore se non ci sono. Aggiungere carbonio elimina il limite alla difussione di batteri eterotrofi facoltativi, se non c'è il carbonio si limitano di nuovo. I batteri li "vedi" dagli effetti che hanno sui nutrienti, e se sono tanti... li vedi anche a occhio nudo, ad esempio se scrolli le zeoliti in un filtro a zeolite.
Mmmm, se vuoi puoi anche creare squilibrio con aggiunte di carbonio, se proprio ne metti tanto puoi anche avere il problema di una prevalenza di batteri anaerobi che prevaricano su quelli aerobi e limitare la nitrificazione rispetto alla denitrificazione, ma siamo, secondo me, nel campo delle disquisizioni teoriche, cioè è tutto vero, inconfutabile, peccato che non succeda tutti i giorni nel mondo reale! Mai visto alzarsi ammonio o nitriti in vasche con input esterni di carbonio.
Così come è pura teoria pensare di fare delle "monocolture" con lo zeovit. Con gran fatica e solo in laboratorio riusciresti a fare delle monocolture, non certo in un acquario. Xaqua ad esempio ha scelto di stimolare indifferentemente i ceppi batterici, cioè senza fornire uno "zeobak" con (si suppone) ceppi specifici. Sono interessanti evoluzioni del filone "metodi a batteri probiotici", ma dubito fortemente che ci sia un vero rischio di monocoltura.
Comunque, ieri sera la GAT c'era una interessante discussione sulla vasca di un socio che ad ogni tentativo di usare carbonio, in qualunque forma, vede nitrati e fosfati alzarsi e una forte produzione di melma (batteri?). Il suo sembra un caso in cui la vasca non è LIMITATA dal carbonio e aggiunte di C non fanno altro che aumentare il carico organico e inquinare l'acqua, senza nessuno stimolo ulteriore ai batteri.
mi sa tanto che c'è ancora strada da fare per capire affondo tutti i
meccanismi e variabili che regolano quel piccolo mondo sottomarino che ci teniamo in casa !! -28d#
non sfugge una divergenza di idee ..
benny dice che il carbonio crea squilibrio .. reefaddict dice di no !!
dove lo dico ???
aggiungere carbonio stimola la crescita di alcuni ceppi....che in taluni casi possono diventare la popolazione dominante...
anche se ho visti spesso casi di fioritura senza nessun incoveniente a pesci e coralli...
quello che asserisco è quello di mettere meno intrugli possibili se la vasca gira bene....
leggi : se la vasca ha dei problemi..prima di andare a perdersi in x-aqua, zeovit, vodka, zucchero o chi ti pare..cerca di capire dov'è la causa dei problemi...........
__________________
Bye Benny
BENNY IS MAGIC !!!!
Simone Calugi bennyreef@yahoo.it
WHY BE NORMAL ?
Io non credo che l'aggiunta di carbonio stimoli solo alcuni ceppi..stimola la crescita dei batteri indistintamente..
altrimenti un'affermazione del genere significa che alcuni ceppi utilizzano il carbonio per crescere e altri no e così non mi pare che sia..bisognerebbe altrimenti capire quali sono i ceppi stimolati dal carbonio e quali no..e in caso integrarli..
come fanno a dire che si ha monocoltura se non si fa letteralmente la conta dei batteri presenti in vasca..solo dalla lettura dei valori dei nutrienti?