Il fatto che la zeolite in acqua marina NON adsorba ammoniaca se non in minuscola parte e solo nei primissimi giorni dall'introduzione è un fatto ormai acclarato da molti d'anni, dopo che la cosa è stata ampiamente dibattuta, con interventi di chimici e biochimici di chiara fama sui forum mondiali Reefcentral in primis.
E' stato talmente chiarita la cosa che ormai da molto tempo viene accettata anche in Germania da Thomas Pohl, proprietario della linea Zeovit che ha virato verso una interpretazione dell'uso della zeolite come substrato elettivo per l'insediamento di batteri fosfo-accumulanti.
Forse l'unico paese al mondo dove si continua a sostenere che adsorba ammonia è rimasto l'Italia...brutto segno di come, in un mondo dove ormai l'informazione viaggia globalmente in tempo reale tramite internet noi, evidentemente, si usi questa fantastica opportunità molto poco, probabilmente frenati dalla lingua o dalla pigrizia, visto che ormai browser come Chrome traducono le pagine in lingua straniera automaticamente.
Segnalo comunque questo interessante link:
http://www.lars-sebralla.de/ma_zeovit.html
è una analisi del 2002 (!) del chimico tedesco Lars Sebralla che analizza un campione di zeolite
Zeovit immesso in vasca per 5 giorni confrontato con uno stato in vasca 47 giorni.
Interessante il commento imbarazzato di Pohl posto alla fine..
La cosa interessante e forse mai focalizzata che si evince dall'analisi è che la zeolite, più precisamente clinoptilolite perchè di zeoliti ne esistono tante ma è la clinoptilolite che viene usata, rilascia ferro.
Potrebbe essere questo che legandosi ai fosfati agisce sull'abbassamento di quest'ultimi..
D'altra parte è fin troppo intuibile che se la funzione fosse quella di substrato per batteri fosfo-riducenti non avrebbe alcun senso cambiare la zeolite ogni 45 giorni.