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Originariamente inviata da scriptors
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Ma la capacità di scambio continua anche dopo che il fondo è 'saturo', inteso che non abbassa più il KH a zero e, come dicevo, sarà poi il fondo a 'trattenere' e rendere disponibili i vari elementi in base alle 'preferenze' di scambio, quindi in base al pH e alla tipologia di ione.
Che poi gli elementi li prenda dall'acqua credo sia altrettanto ovvio nel nostro caso.
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Questo secondo me è un punto cruciale e molto interessante nel discorso: la definizione di saturazione. Solitamente per saturo definiamo un composto(sarebbe il nostro fondo, ma nella definizione parlare di una soluzione sarebbe meglio) che ha talmente tanto solvente(che nel nostro esempio sarebbero i sali disciolti) che ha
tutti i legami possibili occupati. Con
tutti i legami occupati, la C.E.C. è nulla, non c'è storia.
Il punto è: nella nostra vasche succede questo? Si satura completamente? La risposta secondo me è no.
Probabilmente succede che la C.E.C. si abbassa così tanto a causa di una saturazione quasi massima, che non intacca più le durezze, ma al contempo non saprà più fornire più nutrienti in quantità apprezzabile alle piante, perchè la capacità di scambio è quasi nullificata, e a noi ci sembrerà che il fondo sia esaurito(e quindi necessita di tabs).
Sta diventando sempre opinione più comune(magari dico una cosa già detta ma va beh ormai!

) che un "trucco" per mantenere un fondo allofano sempre performante sia quello di non saturarlo mai, cercando di portarlo ad un equilibrio dinamico tra cationi sequestrati(valori) e ioni forniti(crescita delle piante).
Per il discorso sali prelevati come giustamente dici anche tu Scriptors, essendo una capacità di scambio "cationico" i carbonati dell'acqua sono i primi a essere sequestrati!