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Fondo ADA...KH troppo basso!
Salve ragazzi ho da porvi un quesito...ho allestito un iwagumi con fondo ADA (new amazonia famosa per il suo potere acidificante) e mi ritrovo giustamente sempre con il KH basso a 3/4 giorni dal cambio dell'acqua...volevo sapere se è una cosa normale che svanirà col tempo per poi stabilirsi oppure devo integrare il KH di volta in volta fino a quando rieffettuo il cambio settimanale?
perchè al momento ho un KH di 1.9 ed è troppo basso per le piante e i futuri pesci! grazie |
Usando il cerca avresti letto che è sempre meglio 'caricare' il fondo, quindi aspettare che si saturi, prima di inserire piante e pesci e ... considerare l'inizio dei 30gg per la maturazione della vasca ;-)
Visto che non hai niente in vasca, fai cambi più frequenti con acqua di rubinetto e porta il KH almeno ad 8 #70 |
..seguo la discussione con interesse perchè tra un po' credo che avrò anch'io lo stesso problema.. spero che qualche anima pia ci dia una mano. una domanda, è meglio integrare con i sali di volta in volta o con acqua del rubinetto? ho letto che dopo un po' il fondo maturando non influenza più chimicamente l'acqua..
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Una volta saturo non influenza più i valori dell'acqua ... diciamo in modo apprezzabile.
Anche io una volta volevo 'caricare' questo tipo di fondo con ben determinati sali, il problema è che poi inserendo acqua ecc. ecc. è il fondo stesso a 'decidere' cosa 'acchiappare' dato che ogni elemento ha più o meno 'affinità' con il fondo ... quindi caricarlo con sali specifici lascia il tempo che trova dato che poi varieranno in base a quanto presente in vasca. Alla fine optai per altro tipo di fondo |
Capisco. Allora per esperienza personale hai abbandonato quella strada... Io per il momento non voglio farlo sia perchè ho già acquistato parecchi litri di new amazzonia, sia perchè tra i tutti i fondi "fertililizzati" presenti in commercio, è il migliore. Starò attento nei primi mesi e poi credo che tutto si stabilizzi senza troppe complicazioni. Per quanto riguarda l'abbassamento di ph e kh mi è stato detto che volendo si possono utilizzare anche i sali per "ripristinare", ma io non ne sono convinto, preferisco acqua del rubinetto. Credo che farò così, inizialmente riempio tutta la vasca con la sola acqua del rubinetto (quì a roma è parecchio dura) così il fondo "matura e assorbe" poi pian piano sposto l'equilibrio chimico-fisico verso quei valori che mi interessano. Può andare come ragionamento?
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per sicurezza si può mettere torba nel filtro che impedisce al pH di precipitare, sopperendo alla mancanza dell'effetto tampone di un kh troppo basso. ;-)
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Scusate, non me ne vogliate, ma non sono d'accordo su un punto.
Far saturare un fondo ADA, o comunque allofano, che punta TUTTO sulla C.E.C. per mobilitare i nutrienti e renderli disponibili alle piante nella maniera così performante come noi conosciamo mi sembra renderlo inutile(o quantomeno depotenziato in maniera drastica). La capacità e la differenza dei fondi allofani rispetto a quelli "cristallizzati", è proprio il saper mobilitare con estrema efficacia(anche troppa purtroppo, nei primi periodi post start-up come sappiamo) sali e altre sostanze grazie alla loro capacità di scambio, che deriva per forza dalla loro insaturazione. Pertanto farli saturare significa a mio parere far perdere loro gran parte, se non tutto, il loro potenziale. E' invece giusto giungere a un equilibrio tra l'influenza del fondo sui valori dell'acqua e quest'ultima, le cui durezze e pH saranno commisurati alla C.E.C. del fondo(che comunque nel tempo cala da sola) e ad un eventuale impianto di anidride carbonica. Per il resto d'accordissimo sull'alzare il KH e cercare di tamponare eventuali e deleteri abbassamenti repentini di pH! |
Quote:
D'accordissimo su tutto, per i comuni mortali definisci C.E.C. :-)) Sto sperimentando un fondo allofano di una nuova marca sul 300 litri, sebbene il kh oscilli tra 0° e 1° il pH resta fisso sul 6,6 per la presenza di torba. |
non conoscevo questa caratteristica della torba... pensavo acidificasse e basta.
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La C.E.C., o Cationic exchange capacity, che in italiano si traduce con Capacità di Scambio Cationico(CSC), è la capacità di un materiale scambiatore(il nostro fondo) di mobilitare(o inversamente trattenere per adsorbimento) ioni. E' una proprietà variabile con la carica elettrica degli ioni che assumiamo presenti e dalla composizione chimico-fisica del terreno stesso(pertanto anche il pH è fondamentale per favorire un corretto scambio; di fatti molti ioni hanno un optimum di pH con cui vengono trasferiti, e sfortuna vuole che è variabile a seconda dell'elemento, impedendo a noi appassionati di avere un unico pH in cui tutti gli elementi sono scambiati al massimo, potendo pertanto aspirare ad un pH "che faccia contenti più ioni possibili" :-) ). Terreni organici, come sono i fondi allofani, vantano la più alta C.S.C., ecco perchè forniscono una quantità massiccia di nutrienti, ma rubano altrettanti sali dall'acqua...
P.s. Per ulteriori info: http://it.wikipedia.org/wiki/Capacit...mbio_cationico |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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