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Beh può essere che la pianta si debba ancora adattare,pota le foglie rovinate e vedrai che quando si sarà abituata al nuovo ambiente ne emetterà di nuove.
Come ti hanno già detto in molti per la galleggiante metterei la riccia, le mie red e japonica di solito ci vanno in mezzo a mangiare i resti del cibo per i pinnuti!
Poi a terra come ti diceva lucrezia un paio di palline di cladophora, muschio di java che aggrappa bene sulla roccia e per finire secondo me un bel pratino ci sta, ma per la pianta da tenere come prato ti lascio consigliare da qualcuno più competente di me in merito!
allora poto le foglie rovinate..speriamo bene.
per quanto riguarda il pratino lo metterei anche , ma dove?? E' una vasca da 20l e non ci entrerebbe con tutto quello che già c'è dentro..
allora poto le foglie rovinate..speriamo bene.
per quanto riguarda il pratino lo metterei anche , ma dove?? E' una vasca da 20l e non ci entrerebbe con tutto quello che già c'è dentro..
Nella zona centrale? Le palline di cladophora le metterei vicino alla roccia, e al centro un piccolo pratino, tanto ci mettono un bel po' a crescere! Per le caridine hai già scelto?
vuoi il pratino, vuoi il muschio: prova a fare un pratino di muschio, cresce folto anche senza co2 e illuminazione ecclatante e le caridine si sentiranno a casa
__________________ SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
rieccomi dopo 6 mesi di assenza e soprattutto di agonia...stamattina ho riesumato i miseri resti di quello che doveva essere un sogno..il mio primo caridinaio...
Le piante (egeria densa e anubias barteri) hanno proseguito la loro lenta ma inesorabile distruzione...non ho capito cosa è successo..le foglie hanno iniziato ad assottigliarsi sempre di più contemporaneamente ad una forte depigmentazione che ha portato a vedere le nervature di alcune foglie (non tutte) delle anubias mentre per quanto riguarda l' egeria (pianta da tutti descritta come indistruttibile) che dire! soggetta ad una lenta decomposizione si è praticamente disintegrata. Mha!
Tutto all'inizio mi aveva fatto ben sperare, sembrava tutto troppo perfetto!
A mio avviso, la colpa è da affibbiare all'acqua utilizzata, l'unico elemento che avrebbe potuto nascondere una qualche minaccia invisibile dato che gli altri elementi (sistema di illuminazione, filtro, fondo, roccia) non presentavano nulla di anomalo, almeno in apparenza. Eppure qualcosa c'è stato..All'inizio avevo pensato di aver interrato troppo le anubias causando il marciume delle foglie ma questo non spiegava cosa era successo all'egeria..
Comunque ora sono qui per ricominciare più deciso che mai cercando di non commettere gli stessi sbagli grazie al vostro aiuto!