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Benny scusami , ma la sua affermazione ha ben poco senso a mio avviso , tutto quello che dà modo ai batteri di insediarsi o creare un film batterico , è un filtro biologico , le rocce in vasca sono un filtro biologico così la sabbia ecc ecc .
Quindi anche usata con composti a base di carbonio una volta saturata è e diventa un filtro biologico , già il fatto di usare carbonio per la zeolite la rende un filtro biologico , se ricordo bene la zeolite grande o piccola che sia dovrebbe avere delle sezioni dei canali ben precise e questo ne evita l'insediarsi di batteri al suo interno ,perchè è un materiale di sua natura microporoso.
Ovviamente tutto IMHO eh
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
Ultima modifica di Abra; 20-06-2012 alle ore 10:29.
Benny....e' proprio quello il problema...usata come???
Le fonti di carbonio c'entrano poco ,SECONDO ME,perche' per la stessa teoria si potrebbe usare un qualsiasi altro materiale con la porosita' giusta e mettere fonti di carbonio e si comporterebbe come la zeolite...
Io credo che il problema della produzione di nitrati non si ponga... ogni superficie bagnata della vasca ospita su di sè un film batterico, quindi che dovremmo fare? l'essenziale è avere delle zone che denitrifichino. I vetri stessi vengono ricoperti da film batterico, che facciamo, li togliamo perchè producono nitrato?
La zeolite ha una magnifica doppia funzione, cattura ammonio ed evita che venga trasformato in nitrito e nitrato ed in più ospita batteri sulla sue superficie che crescono e consumano organico ed inorganico. Credo che col tempo perda la sua capacità di trattenere ammonio, ma è un fitro davvero potente: quando i valori sono a zero, basta davvero poco nella gestione della zeolite (flusso, quantità e sostituzione) per fare la differenza in bene o in male.
Due giorni fa mi sono accorto che il flusso era calato e l'ho regolato senza pensarci... risultato: stirata mezza talea di echinata e stilo che sembravano spurgate...
Anche il carbone ha una funzione affine: assorbe organico di altro tipo ed è una superficie adatta alla crescita batterica. Se lo lasciate troppo a lungo in vasca si esaurisce la funzione di adsorbimento, ma i batteri continuano a crescerci sopra.
Per me i cannolicchi nel reattore fanno metà del lavoro della zeolite, ovvero consumano solo organico e inorganico, ma non tolgono ammonio in modo diretto.
Il carbonio ed i batteri, IMO, sono solo una cosa in più per togliere, ma non sono selettivi per la zeolite. Per fare un esempio semplice, è come se i batteri togliessero -1, la zeolite -1, il carbonio -1, il carbone -1, la luce -1, il meno cibo -1, lo skimmer -1.... se metti tutto insieme, il numero diventa molto negativo... il + lo facciamo noi coi pesci e con ogni cibo che immettiamo in vasca. Da qui i valori.
La salute e i colori però richiedono ben altri fattori.
se il flusso è troppo alto, assorbe ammonio, ma non ci sono le condizioni adatte a far crescere i batteri. Io farei un filtro a passaggio lento, con l'aggiunta di una seconda pompa in linea più potente, da accendere a piacimento per pochi minuti (1 volta al giorno o anche meno), per fare effetto scuotimento e staccare il film batterico.
Io credo che il problema della produzione di nitrati non si ponga... ogni superficie bagnata della vasca ospita su di sè un film batterico, quindi che dovremmo fare? l'essenziale è avere delle zone che denitrifichino. I vetri stessi vengono ricoperti da film batterico, che facciamo, li togliamo perchè producono nitrato?
La zeolite ha una magnifica doppia funzione, cattura ammonio ed evita che venga trasformato in nitrito e nitrato ed in più ospita batteri sulla sue superficie che crescono e consumano organico ed inorganico. Credo che col tempo perda la sua capacità di trattenere ammonio, ma è un fitro davvero potente: quando i valori sono a zero, basta davvero poco nella gestione della zeolite (flusso, quantità e sostituzione) per fare la differenza in bene o in male.
Due giorni fa mi sono accorto che il flusso era calato e l'ho regolato senza pensarci... risultato: stirata mezza talea di echinata e stilo che sembravano spurgate...
Anche il carbone ha una funzione affine: assorbe organico di altro tipo ed è una superficie adatta alla crescita batterica. Se lo lasciate troppo a lungo in vasca si esaurisce la funzione di adsorbimento, ma i batteri continuano a crescerci sopra.
Per me i cannolicchi nel reattore fanno metà del lavoro della zeolite, ovvero consumano solo organico e inorganico, ma non tolgono ammonio in modo diretto.
Il carbonio ed i batteri, IMO, sono solo una cosa in più per togliere, ma non sono selettivi per la zeolite. Per fare un esempio semplice, è come se i batteri togliessero -1, la zeolite -1, il carbonio -1, il carbone -1, la luce -1, il meno cibo -1, lo skimmer -1.... se metti tutto insieme, il numero diventa molto negativo... il + lo facciamo noi coi pesci e con ogni cibo che immettiamo in vasca. Da qui i valori.
La salute e i colori però richiedono ben altri fattori.
Quindi al posto di sgrollare la zeolite in teoria si potrebbe usare carbone cannolicchi ecc?! Solo per una funzione di film batterico?!
A mio parere ogni supporto poroso (alto rapporto superficie/volume) su cui può insediarsi una buona flora batterica può chiudere il ciclo dell'azoto.
Si tratta solo di calibrare bene il flusso d'acqua che lo attraversa e quindi la quantità di ossigeno disponibile per i batteri.
Nel dolce negli anni sono stati fatti gli esperimenti più disparati e si è verificato che si denitrifica con le spugne (filtro di amburgo), con i cannolicchi (colonne denitrificanti caricate a siporax) e anche con il lapillo vulcanico (nel marino l'analogo è la corallina grossa).
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