per quanto ai palaemonetes, attenzione, son protetti! mi pare che in alcune regioni sia ammesso il prelievo di un numero limitato, ma prima di beccarsi una multa di svariate centinaia di euro è bene informarsi! le informazioni si trovano facilmente online su diversi siti, incluse le mappe della diffusione in natura e le regioni in cui sono protetti; basta avere la pazienza di cercare ed in meno di mezz'ora potete avere tutte le info che servono!
Per quanto alle desmaresti, peccato! probabilmente le bestiole morte erano già in condizioni di sofferenza perchè solitamente sono tutt'altro che fragili. Basti pensare che possono sopravvivere in pozze dove manca il ricambio d'acqua per periodi anche di media lunghezza ed a temperature di 30° (con picchi anche superiori nel periodo estivo).
Questo però non significa che una volta in vasca possiamo "approfittarcene"... si tratta di valori estremi e, di conseguenza, non auspicabili. Indicativamente direi che un buon range sia quello con temperature comprese tra i 15 ed i 24° mentre per i parametri di durezza e ph... beh... ci sto ancora studiando... ma non sembra siano particolarmente essenziali; quindi direi di rimanere nella media anche con questi, con ph attorno alla neutralità (tra 6.5 e 7.5 come valori minimo e massimo) e durezze medie: kh tra 3 e 5 con gh compreso tra 6 e 10; non andrei oltre...
Amano le acque a lento movimento, quindi occorre attenzione nel gestire il flusso di ritorno in vasca del filtro, può aiutare l'uso di una spraybar che divida il getto in più flussi di minore portata. Sono resistenti ma comunque gamberetti... quindi presumo che anche in presenza di flusso lento sia auspicabile un buon contenuto in ossigeno; può aiutare il venturi e magari un oxydator.
Online si trovano comunque molte info, se pure sono, come spesso accade, da prendere con le molle... quasi sempre leggo ad esempio che le dimensioni medie sono 4,5cm per le femmine adulte... beh... ne ho due di 6cm... fan paura, in confronto agli otocinclus sembrano godzilla!

Per la loro diffusione, non mi pare siano presenti nelle regioni centrali ma solo in alcuni bacini del nord e nelle isole maggiori (sardegna e sicilia); per il resto sono poi abbastanza comuni in diverse nazioni dell'europa meridionale.
Penso sia possibile tenerle senza riscaldatore, visto che in natura sopportano anche temperature di soli 4°, questo farebbe si che in casa, con temperature comunque ben superiori, gli animali ridurrebbero le riproduzioni senza comunque soffrire o andare in "stasi", il tutto a vantaggio della salute e di una corretta crescita. Ricordiamoci sempre che un elevato tasso riproduttivo può a volte stressare troppo l'animale e, per così dire, consumarlo, accorciandone la durata della vita!
Se riuscirò a svezzare con successo le larve cercherò di fare una scheda dettagliata, anche se, visto il numero di uova (compreso tra le 1000 e le 1500) che la femmina scende ogni volta, sarebbe credo già un successo avere una sopravvivenza di solo il 20% dei nati ^^'
Tienimi informato se riesci a riprodurle o "scopri" che vicino a te è possibile reperirle facilmente, perchè m'interesserebbe avere alcuni esemplari di quelle colorazioni, ma visto l'arrivo del caldo se ne parlerebbe da settembre in poi ;)