Jack e Riccio grandi interventi (forse non era manco il caso di dirlo)....
cmq:
1)
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Originariamente inviata da Tonyreef
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I pesciolini vivono in molto più spazio rispetto ai nostri acquari ma con 1000000 di predatori attorno, e alla loro minima distrazione diventano un bel bocconcino.
Sul mio acquario come in molti altri hanno meno spazio ma quello spazio è tutto loro, non hanno lo stress di fuggire ai predatori!
Meglio vivere in 100 metri quadri o in 1000 metri quadri insieme a 2 leoni?
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secondo me questo è un paragone che non ha nessun senso...ora io non ho il riscontro
perchè ovviamente i "pesciolini" non hanno la capacità di parlare ma stai sicuro che se potessero scegliere se vivere in natura e nel loro ambiente anzichè vivere in un ambiente "chiuso" e semiartificiale......be credo propio che il 100 x 100 dei "pesciolini" intervistati, sceglierebbe di vivere a streto contatto con i loro
predatori naturali ...
che essere costretti a vivere fra 5 lastre di vetro....se ci pensi è questo il vero STRESS
altro che predatori....
2)
personalmente (ma credo che la stragrande maggioranza dei Reefers a prescindere se nanisti
o meno) sia d'accordo con me che l'obiettivo sia riuscire a creare un "angolo" di barriera corallina, rinchiuso in 5 lastre di vetro, il piu naturale possibile........per far ciò gli "ingredienti"
base sono pochissimi: il primo (e principale) sono le
ROCCE VIVE (che per intenderci
riescono a chiudere il ciclo dell'azoto, cosa che nessun filtro biologico riuscirà mai a fare)
il secondo è una fonte di illuminazione adeguata (leggi di qualità) e che si avvicini molto
alla luce naturale del sole alle latitudini dove sono i reef .....il terzo è avere un buon movimento
corrente (questo abbastanza semplice da riprodurre con le pompe di ultima generazione) e
ultimo un'acqua marina tropicale ...intendo dire con tutti i valori e gli elementi traccia che la compongono propio come quella in natura (anche qui molto facile ottenrela con i sali artificiale e ottima acqua d'osmosi.......già con questo si può ricreare (nel modo piu naturale possibile
o, per meglio dire, avvicinarsi molto) ad un pezzo di barriera corallina rinchiuso in 5vetri.
lo ski?? è "solamente" un'accessorio per la rimozione"meccanica" (quindi non più naturale)
degli inquinanti....utilissimo (in special modo se si allevano pinnuti) ma se ci pensate un'attimo
con una vasca che "gira" bene e ben matura, si può benisimo allevare qualche pinnuto anche senza ski....mentre non si riesce in nessun modo ad allevare sia pinnuti che coralli solo con lo
ski ma senza rocce vive.......ci avete mai pensato???
insomma ok avere un'ottima parte tecnica ma questa deve svolgere il compito di aiutare
e coadiuvare il funzionamento nel modo piu naturale possibile il sistema reef ...e non il contrario.....
infine per chiarire ancora un'attimo il concetto di naturale, personalmente sono della vecchia scuola e non mi piacciono o diffido di fiale miracolose (non voglio con questo dire che non siano efficaci) ma propio per il dicorso naturale non le adopero .......preferisco avere colori poco accesi
che averli da urlo ma usando bocettine e fialette ......spero sia chiaro il concetto.
3) per quanto riguarda i pinnuti in vasche di piccole dimensioni e, lasciando stare l'etica di
costringere pinnuti in poco spazio che cmq è importante e valida, la questione è che il cuore
di un sistema reef sono le rocce vive, e la loro principale funzione è la filtrazione acqua
con conseguente chiusura ciclo dell'azoto, ora tenendo presente questo è ovvio che in piccole
vasche la quantità di rocce vive è sottodimensionata per poter riuscire a smaltire totalmente
il carico orgnico di un solo pinnuto......anche se il sistema è "aiutato" da un megaski o se
preferite da uno ski sovradimensionato ....chiaro il concetto????
per dirla tutta e per far capire l'importanza decisiva che hanno le rocce vive in un sistema reef
tenete presente che prima dell'uso in acquari marini delle rocce vive, si riusciva ad allevare
con buoni risultati solo i pinnuti e al max qualche corallo mollo dei piu resistenti allestendo vasche con megafiltri biologici.....i quali non riescono a chiudere il ciclo dell'azoto....detto alla
spicciolata, i filtri biologici hanno la capacità di filtrazione acqua ma si fermano ai nitrati....mentre le rocce vive riescono a chiudere il ciclo dell'azoto.....inquinanti prodotti
dai pinnuti (ammoniaca) che con l'azione dei batteri aerobici ( zone con ossigeno)
viene traformata in nitriti e gli stessi vengono traformati in nitrati e quest'ultimi vengono "usati" dai batteri anaerobici (zone in assenza di ossigeno) come fonte di ossigeno
e lo scarto finale dei batteri anaerobici è il rilascio (sottoforma gassosa) di azoto ....che è innocuo per tutte le forme di vita....
questo ci fa capire il perchè prima dell'avvento delle rocce vive era possibile allevare con
una certa soddisfazione i pinnuti ma pochissimi coralli (dei piu resistenti) in quanto i pinnuti
tollerano o sopportano abbastanza bene i nitrati, mentre sono mortali (specialmente per LPS e SPS) sopra un certo valore (diciamo che si è gia a rischi sopra i 30ppm)
4) un'ultima considerazione, poi ho finito giuro,...si consiglia sempre di partire con una tecnica
buona e di qualità, ovviamente piu costosa, per garantire un buon funzionamento, avere
pazienza di aspettare per poter inserire i primi ospiti nonchè impegnarsi e dedicare molto
del nostro tempo libero per la manutenzione/gestione e conduzione dei nostri nano.....
in una parola farsi il "mazzo" per avere ottimi risultati, e rischiare, per "colpa"
dell'inserimento di un solo o piu pinnuti, veder "implodere" la vasca o cmq rischiare di
perderla, francamente se il litraggio mi permette di inserire due pinnuti, io per star sul
sicuro oltrechè garantire una buona qualità di vita a tutti gli ospiti, be ne inserisco solo
uno......almeno io la "vedo" così.....
PS: Tonyreef ......vedo che non hai cambiato il titolo del post....se non riesci dimmelo
che lo cambio io....e dimmi come vorresti intitolarlo (anche in PM)
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