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Vecchio 18-02-2012, 11:34   #1
giangi1970
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Pesce Nemo....
Il tuo e' un caso che ha bisogno di un professionista per una valutazione seria...
Qui possiamo darti dei consigli....ma se realmente ha lesioni....ci vuole uno del mestiere...fidati...
__________________
La vita e' breve...goditela!
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Vecchio 18-02-2012, 11:43   #2
devildark
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quoto giangi :) io per la mia ho interpellato 5 ingegneri diversi XD per nn dire i geometri e quantaltro :)
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Vecchio 18-02-2012, 15:40   #3
danpao
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Originariamente inviata da Federico Rosa Visualizza il messaggio
Così a occhio credo che siano delle crittature a livello di intonaco tra travetti in c.a e pignatte sono normali ed endemiche dei solai in latero cemento. si formano come conseguenze di frecce diverse tra i due materiali ma anche come conseguenza del normale ciclo termico annuale. In pratica il soffitto del piano primo si presenta con tante piccole crepettine a livello di intonaco tutte parallele tra loro e parallele ai travetti, inutile stuccarle e basta perchè si raipriranno, però non sono in genere preoccupanti.

Le perizie io le faccio così:

Sopralluogo e ad occhio in base alla mia esperienza di professionista mi faccio un idea di che problemi ci possano essere e se sono reali o meno.
In caso di un problema evidente allora si parte dall'analisi non distruttiva cioè si ricerca presso gli uffici del Genio Civile le caratteristiche del solaio ed i calcoli fatti da chi lo ha eseguito, dai documenti in mano al proprietario di risale generalmente ad un professionista che ha depositato le pratiche (Comune e Genio ... da noi in Toscana due enti diversi e divisi), lo chiami e di solito, stante il codice deontologico che ci unisce, riesce a darti delle info.
Se non si risale a niente (per edifici vecchi accade spesso) si passa ad analisi più o meno distruttive.
Da sotto si rimuove una porzione di intonaco, si saggia la qualità del calcestruzzo con uno sclerometro, si "sbuccia" un travetto in mezzeria per capire l'armatura inferiore presente (la zona tesa è sotto) e si rileva tale armatura, si va al piano sopra si smonta una mattonella e si "sbuccia" il solaio verificando se c'è una soletta collaborante ed armata come (di solito se c'è è rete elettrosaldata a maglia quadrata con diametri D4 - 5 - 6 mm), si "sbuccia" un travetto su un appoggio (la zona tesa sugli appoggi è sopra) se legge l'armatura presente.
Ora con i dati delle armature dei travetti del solaio, altezza solaio, passo tra i travetti, lunghezza solaio si applicano i carichi e si calcola se il solaio ce la fa o no ... il problema è se non ce la fa perchè i rinforzi son difficili, costosi e poco estetici.
Per le travi ed i pilastri in c.a. di solito il problema non si pone, mai sentito dire di un solaio in cui ha ceduto una trave a causa di acquario, meno che mai un pilastro, ma eventualmente si può fare indagini anche su quelle e modellare l'intera struttura ... certo ti costa un po' ma si può fare
Su travi e pilastri ci sono anche altre tecnologie per non distruggere troppo molto o per niente invasive ... un saluto

Dimenticavo prezzi modici per gli utenti di AP
ciao grazie.
molto esaustivo,
l'unica cosa che non ho ben chiaro è come fai a vedere il numero delle barre longitudinali, se disposte su due file... e come riesci a distinguere la soletta collaborante.

Tanta teoria... ma niente pratica: comprendimi!

ciao
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Vecchio 18-02-2012, 16:18   #4
Federico Rosa
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Così a occhio credo che siano delle crittature a livello di intonaco tra travetti in c.a e pignatte sono normali ed endemiche dei solai in latero cemento. si formano come conseguenze di frecce diverse tra i due materiali ma anche come conseguenza del normale ciclo termico annuale. In pratica il soffitto del piano primo si presenta con tante piccole crepettine a livello di intonaco tutte parallele tra loro e parallele ai travetti, inutile stuccarle e basta perchè si raipriranno, però non sono in genere preoccupanti.

Le perizie io le faccio così:

Sopralluogo e ad occhio in base alla mia esperienza di professionista mi faccio un idea di che problemi ci possano essere e se sono reali o meno.
In caso di un problema evidente allora si parte dall'analisi non distruttiva cioè si ricerca presso gli uffici del Genio Civile le caratteristiche del solaio ed i calcoli fatti da chi lo ha eseguito, dai documenti in mano al proprietario di risale generalmente ad un professionista che ha depositato le pratiche (Comune e Genio ... da noi in Toscana due enti diversi e divisi), lo chiami e di solito, stante il codice deontologico che ci unisce, riesce a darti delle info.
Se non si risale a niente (per edifici vecchi accade spesso) si passa ad analisi più o meno distruttive.
Da sotto si rimuove una porzione di intonaco, si saggia la qualità del calcestruzzo con uno sclerometro, si "sbuccia" un travetto in mezzeria per capire l'armatura inferiore presente (la zona tesa è sotto) e si rileva tale armatura, si va al piano sopra si smonta una mattonella e si "sbuccia" il solaio verificando se c'è una soletta collaborante ed armata come (di solito se c'è è rete elettrosaldata a maglia quadrata con diametri D4 - 5 - 6 mm), si "sbuccia" un travetto su un appoggio (la zona tesa sugli appoggi è sopra) se legge l'armatura presente.
Ora con i dati delle armature dei travetti del solaio, altezza solaio, passo tra i travetti, lunghezza solaio si applicano i carichi e si calcola se il solaio ce la fa o no ... il problema è se non ce la fa perchè i rinforzi son difficili, costosi e poco estetici.
Per le travi ed i pilastri in c.a. di solito il problema non si pone, mai sentito dire di un solaio in cui ha ceduto una trave a causa di acquario, meno che mai un pilastro, ma eventualmente si può fare indagini anche su quelle e modellare l'intera struttura ... certo ti costa un po' ma si può fare
Su travi e pilastri ci sono anche altre tecnologie per non distruggere troppo molto o per niente invasive ... un saluto

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ciao grazie.
molto esaustivo,
l'unica cosa che non ho ben chiaro è come fai a vedere il numero delle barre longitudinali, se disposte su due file... e come riesci a distinguere la soletta collaborante.

Tanta teoria... ma niente pratica: comprendimi!

ciao
Sono costretto a generalizzare quindi non prendere alla lettera ok? Ci sono tantissime tipologie di solaio ed ogni produttore apporta varianti e migliorie, esistano tipi di solaio diversi a seconda del regione d'Italia che consideriamo però in generale vale quanto segue.
Allora nei travetti c'è un armatura inferiore ed una superiore, un travetto è largo generalmente tra i 10 ed i 13 cm, l'armatura inferiore è costituita da 1 max 2 barre appoggiate sul fondello prefabbricato all'interno del traliccio, quindi non è su due file ma su un unica fila (al limite due affiancate), se sbucci il fondello ti trovi le barre le due di piccolo diametro 4-5 mm sono quelle del traliccio e si trascurano a favore di sicurezza, le altre (poste un po' più in alto) sono quelle aggiuntive. Si usano diametri dal 12 in su fino al 16 più grandi sono poco pratiche (si infilano male e si tagliano male in cantiere) ed antieconomiche. Quindi le vedi, le conti e con un calibro le misuri. Poi il travetto va richiuso con apposite malte ovviamente.
quando apri il solaio dall'alto trovi:
- Mattonella (le mogli quando le rompi si incazzano sempre perchè poi quelle nuove sono un po' diverse si riconoscano sempre)
- Massetto è un sottofondo fatto con malte speciali alleggerite a basso contenuto di cls, spesso alleggerito con inerti leggeri (Leca, pomice, polistirolo) serve per fare uno spessore in cui far passare gli impianti (scarichi sanitari, riscaldamento ed impianto elettrico). Quando lo batti con la mazzetta si sfarina facilmente.
- soletta collaborante, è in cls strutturale cioè peso minimo 1700 kg al mc armata con rete e se la picchi ti serve uno scalpello o addirittura un martellino elettrico. Gli inerti sono mediamente più grandi si spacca a pezzi non si sfarina. Gli spessori della soletta sono tipicamente 4-5 max 6 cm
- solaio cioè una alternanza di travetti e pignatte (solitamente in laterizio ma anche in polistirolo o altri materiali sintetici). Ogni travetto ha all'interno la sua armatura di cui sopra. In pratica il singolo travetto viene caricato su tutta la lunghezza da un carico distribuito pari all'interasse dei travetti stessi. Se c'è la soletta ogni travetto viene collegato da essa a quello accanto e l'unione in questo caso fa la forza ... vi avevo avvertito che era noioso
Federico Rosa non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 21-02-2012, 18:06   #5
danpao
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[QUOTE=Federico Rosa;1061474187][QUOTE=danpao;1061474046]
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- soletta collaborante, è in cls strutturale cioè peso minimo 1700 kg al mc armata con rete e se la picchi ti serve uno scalpello o addirittura un martellino elettrico. Gli inerti sono mediamente più grandi si spacca a pezzi non si sfarina. Gli spessori della soletta sono tipicamente 4-5 max 6 cm
- solaio cioè una alternanza di travetti e pignatte (solitamente in laterizio ma anche in polistirolo o altri materiali sintetici). Ogni travetto ha all'interno la sua armatura di cui sopra. In pratica il singolo travetto viene caricato su tutta la lunghezza da un carico distribuito pari all'interasse dei travetti stessi. Se c'è la soletta ogni travetto viene collegato da essa a quello accanto e l'unione in questo caso fa la forza ... vi avevo avvertito che era noioso
ma per soletta collaborante, intendi l'ala del travetto?
io per travetto intendo una "trave a forma di T"... te per soletta intendi l'ala? e per travetto intendi l'anima?

grazie ancora... continuo a leggere che non mi annoi affatto!
ciao
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Vecchio 22-02-2012, 11:26   #6
Federico Rosa
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[QUOTE=danpao;1061481832][QUOTE=Federico Rosa;1061474187]
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- soletta collaborante, è in cls strutturale cioè peso minimo 1700 kg al mc armata con rete e se la picchi ti serve uno scalpello o addirittura un martellino elettrico. Gli inerti sono mediamente più grandi si spacca a pezzi non si sfarina. Gli spessori della soletta sono tipicamente 4-5 max 6 cm
- solaio cioè una alternanza di travetti e pignatte (solitamente in laterizio ma anche in polistirolo o altri materiali sintetici). Ogni travetto ha all'interno la sua armatura di cui sopra. In pratica il singolo travetto viene caricato su tutta la lunghezza da un carico distribuito pari all'interasse dei travetti stessi. Se c'è la soletta ogni travetto viene collegato da essa a quello accanto e l'unione in questo caso fa la forza ... vi avevo avvertito che era noioso
ma per soletta collaborante, intendi l'ala del travetto?
io per travetto intendo una "trave a forma di T"... te per soletta intendi l'ala? e per travetto intendi l'anima?

grazie ancora... continuo a leggere che non mi annoi affatto!
ciao
Allora un solaio in latero cemento tradizionale è una alternanza di travetti e pignatte una roba tipo questa:



in pratica ci sono le pignatte in laterizio prefabbricate (in foto di varie altezze ma ovviamente in un solaio sono tutte alte uguali) ed i travetti tralicciati con un fondello in laterizio. Nel travetto si aggiunge l'armatura inferiore appoggiata all'interno e quella superiore. Quando si getta il calcestruzzo riempie il travetto e sormonta le pignatte di 4-5-6 cm, la parte che sormonta le pignatte è la soletta (fino agli anni 80' tale soletta non si metteva o se si metteva non si armava). Oggi invece, specie in zona sismica, si mette e si arma mediante rete. Si ottiene una roba che in sezione si rappresenta così:



A livello di calcolo la norma permette di mettere in conto come sezione resistente quella formata dal travetto e dalla soletta quindi una sezione a T. E' una T un po' strana perchè la parte verticale è larga (12 - 13 cm) e corta (20 - 22 - 24 cm) mentre quella orizzontale è lunga (50 - 60 cm) e stretta (4 - 5 cm).
Solitamente, specie per i piccoli interventi, si trascura il contributo delle "ali" come le chiami tu e si fa il calcolo con una sezione rettangolare pari all'altezza totale del solaio.
Si trascura anche il contributo delle barrettine che costituiscano il traliccio.
Quando leggi per esempio 20+4 cm vuol dire 20 altezza pignatta + 4 cm di soletta in tal caso si fa la verifica con un travetto rettangolare largo tipicamente 12 ed alto 20+4=24 cm. e si calcolano le armature aggiuntive da mettere in ogni travetto.
La verifica è flessionale ed a taglio.
Questo perchè trascurando l'ala e le armature di traliccio stiamo sottostimando la resistenza e quindi siamo a favore di sicurezza (il travetto resiste un po' di più di quello che abbiamo calcolato quindi non è un problema anzi è un po' più sicuro di quello che prevediamo).
Questo nostro trascurare comporta un pochino di acciaio in più o un solaio un paio di cm più alto e quindi è un po' antieconomico ma sui piccoli lavori incide marginalmente ed è tollerato.
Sui grandi lavori questo sottostimare provocherebbe un incremento di costi che non è più tollerato quindi si affina il calcolo mettendo in conto il più possibile .
Tipica è la lotta tra il progettista strutturale ed il solaista (quello che fornisce il solaio) perchè quest'ultimo tira il calcolo all'inverosimile per minimizzare i costi
Altro fattore: l'edilizia lavori sui cm e su dimensioni standardizzate prefabbricate; mi spiego meglio, non abbiamo a disposizione tutte le misure che vogliamo, i solaio hanno pignate di altezze pari 14 - 16 - 18 - 20 etc se volessi un 17+4 me lo dovrebbero fare su misura o far arrivare da chissà dove quindi mi costa più di un 18+4 => anche se mi basta un 17+4 devo mettere un 18+4. Per le barre di acciaio stesso discorso i diametri disponibili sono 8 - 10 - 12 - 14 - 16 - 18 - 20 etc mm quindi se non mi basta un 14 mm devo mettere un 16 perchè il 15 (che magari mi basterebbe dal calcolo) non esiste.
Ultima cosa il solaio viene solitamente calcolato, come altezza totale, sulla maglia (il quadrilatero racchiuso tra 4 pilastri e cordonato dalle travi) più sollecitata di un singolo piano e poi tale altezza si utilizza per tutte le altre maglie. Questo sia perchè sarebbe antieconomico far arrivare tanti tipi di altezze di solaio diverse in cantiere sia perchè si formerebbero scalini o all'intradosso o all'estradosso tra una maglia e l'altra.
Quello che si modula sulla lunghezza del solaio nelle varie maglie è l'armatura da mettere nei singoli travetti.
Anche la rete della soletta viene stabilita sulla maglia più caricata e poi utilizzata tipicamente su tutte le altre.
Boh spero di essere stato chiaro un saluto -28

p.s. Se vuoi magari ti consiglio qualche buon libro di Tecnica delle costruzioni che ti può essere utile
Federico Rosa non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 18-02-2012, 15:47   #7
Orysoul
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una vasca di 300 litri la puoi mettere anche nel centro della stanza!!!!
per il resto ti ha risposto un professionista
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Un saluto da Ory.....
Orysoul non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 18-02-2012, 16:12   #8
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Nessuna noia! magari fossero tutti come te...ma avvitando il mobile al muro potrebbe essere più sicuro?
Pesce Nemo non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 18-02-2012, 16:47   #9
Federico Rosa
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Originariamente inviata da Pesce Nemo Visualizza il messaggio
Nessuna noia! magari fossero tutti come te...ma avvitando il mobile al muro potrebbe essere più sicuro?
Senti su quei litraggi, almeno che tu non lo metta in mezzo ad una stanza, non ci dovrebbero essere problemi, se poi lo vuoi collegare ad una muratura male non li farà sicuramente specie se la muratura esiste anche al piano sottostante. In pratica la muratura dovrebbe essere di buona qualità e spessore adeguato.

E riparte la noia sento il russare da qui

Un edificio in c.a è costituito da un insieme di travi e pilastri gettati in opera ... cioè ... cioè si monta il ferro a formare delle gabbie, si cassera, si puntella e si getta in opera (in cantiere viene la pompa con la botte di cls e si spruzza dentro). I solai vanno da trave a trave con una orditura (verso) stabilita. Alla fine di ottiene uno scheletro formato da travi e pilastri (se mi leggesse il mio vecchio prof di Tecnica delle Costruzioni mi leva la laurea ). A quel punto bisogna fare una divisone degli spazi per formare le stanze interne quindi si usano i mattoni per fare queste pareti di divisione. Le pareti esterne sono a spessore più largo e spesso fatte a cassetta per impedire le perdite termiche ed isolare l'interno, le pareti interne non dovendo proteggere un bel niente sono con lo spessore più stretto possibile spesso 10 cm per non rubare spazi. Sulle pareti interne di piccolo spessore è inutile ancorarsi perchè sono praticamente vuote e non hai modo di fare un ancoraggio decente, sulle esterne e su quello di grande diametro può avere un suo perchè ma è da valutare da caso a caso.
Ti metto foto tanto per farti capire



qui si vede sullo sfondo delle casseforme in legno che contengano i pilastri, il solaio invece di avere delle pignatte in laterizio le ha in polistirolo, però si vede le travi principali (quelle scure con tanto ferro) la rete della soletta e le barre di armatura superiore dei singoli travetti ... o almeno spero si veda
Dopo il getto si scassera (si rimuove i puntelli e quelle scatole di legno) e si prosegue per quanti piani sono previsti, ottenendo uno scheletro di travi e pilastri in c.a. tipo questo



Poi arrivano i muratori e si mettano a fare le pareti di divisione ... ora basta che altrimenti mi odi
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Originariamente inviata da Pesce Nemo Visualizza il messaggio
Mio padre dice che cè stata fatta la soletta...
Ottimo un motivo in più per stare tranquillo
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Originariamente inviata da Orysoul Visualizza il messaggio
per far scaricare il peso dovresti fare una roba del genere

buono schema alle volte un semplice schizzo vale più di mille parole
Però non ti assumerei come disegnatore

Ultima modifica di Federico Rosa; 18-02-2012 alle ore 16:51. Motivo: Unione post automatica
Federico Rosa non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 18-02-2012, 16:21   #10
Orysoul
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per riuscire a far scaricare il peso anche sul muro non bastano dei semplici fischer ma andrebbero messi dei perni in modo "srategico" e fissati su una struttura apposita in modo che il peso ateriore del mobili scarichi il peso sul retro......
se metti dei fisher ora ancoreresti solo la parte posteriore ed è proprio quella che non ne ha bisogno perche scarica già sul muro portante...
cmq come detto per un vasca di 300l vai tranquillo
__________________
Un saluto da Ory.....
Orysoul non è in linea   Rispondi quotando
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