Ragazzi, in attesa che Marco ritorni su questi lidi: tirata di orecchie collettiva!?!?!
In primis, vediamo di scrivere correttamente il Genere (maiuscolo) e la specie (minuscolo), quindi
Aphyosemion australe. Cerchiamo di rispettare la corretta sintassi della nomenclatura.
E' consuetudine parlare di killifish o killies e quindi il termine "Killyfish" non è propriamente corretto.
Detto questo, Aphyosemion australe, vive in prossimità della zona costiera di Gabon e Congo dove le temp. sono più altre rispetto all'entroterra e quindi si consiglia di allevare propria l'australe a temp. più alte anche sui 25°C. Per intenderci non fa parte del gruppo di quelle specie di Aphyosemion ritenute di acqua fredda (18

°C) come ad esempio: A. ocellatum, mimbon, maculatum, ecc....
Inoltre temp. sotto 20°C possono risultare controproducenti, il metabolismo rallenta, viene consumato meno cibo che può rimanere in vasca e quindi problemi, ecc...
Direi che una temp. tra 23 - 25°C potrebbe ritenersi adatta per l'australe. Non è tra quelle specie che soffre il caldo estivo per intenderci.
In merito al cambiamento di colore potrebbe trattarsi di un urto accidentale (o anche di una formazione tumorale) che ha intaccato i nervi che determinano la corretta colorazione del pesce. In questi casi, non si può fare molto ed in genere il pesce si alimenta e di riproduce senza problemi. Ovvio valutare se le condizioni peggiorano.
Il rigonfiamento anomalo potrebbe essere tutto e nulla e solo un esame approfondito presso un istituto zooprofilattivo (il classico veterinario non ha competenze ed attrezzatura adeguata)
potrebbe aiutare nella diagnosi definitiva.
Purtroppo si può solo ipotizzare, il rigonfiamento potrebbe essere normale in caso di femmina pronta a deporre oppure occlusione intestinale, sversamento di liquidi, ecc... tutte possibili problematiche non facilmente diagnosticabili via web.
In questi casi il consiglio è di tenere controllato il soggetto, valutare se si nutre e riproduce e cercare di ottenere più uova possibili per preservare la specie nelle proprie vasche.
Infine, è preferibile l'uso del mop come luogo di deposizione delle uova.
E', credetimi, meno complicato e più semplice che cercare uova tra le radici di qualche pianta galleggiante...
Vi saluto.