è straordinario l'andirivieni di materiali in acquariofilia....20 anni fa le bioball erano il top,poi si è capito che altri materiali avevano più superficie...adesso vengono di nuovo rivalutate....incredibile!
la filtrazione è sempre una cosa che mi ha affascinato,ho provato molte soluzioni ed ho tratto le mie conclusioni....
i batteri sono ovunque dal fondo ai vetri alle piante...un pò come nel mondo emerso
usare un qualsiasi materiale per farci passare forzatamente l'acqua lo rende un filtro...basta che questi sia inerte,quindi ghiaia ,sabbia,plastica,vetro sinterizzato ,spugna,lana di perlon...etc,etc
più il materiale è poroso più la colonia di batteri sarà estesa,viene da se che la plastica (che non è porosa) avrà una superficie minore rispetto a un volume pari di ghiaia o di cannolicchi.
non è così facile uccidere i batteri...la luce potrà uccidere quelli in superficie ma appena il buio ritorna loro si riformano a una velocità esponenziale....ho un filtro interno lento ricavato in uno sfondo 3d che ha il retro trasparente ed ha sempre funzionato molto bene,se la luce fosse così tremenda non avrebbe mai funzionato...è 7 anni che gira,forse di più...
le cose che sterminano i batteri di un filtro sono poche....i medicinali antibatterici,i disinfettanti come il cloro,l'acqua di osmosi buttata nel filtro.....
le lane e le spugne hanno una funzione di "prefiltro" fermano la sporcizia grossolana.
se il filtro è appena avviato è meglio dare una sciaquatina nell'acqua della vasca e via...si cambia quando non e può più...dopo circa UN ANNO la maturazione è completa e le spugne e la lana potete anche lavarle sotto il rubinetto,sempre tenendo conto della funzione che hanno nel filtro e della percentuale che occupano. ci sono filtri che funzionano per una buona parte solo con spugne,quindi bisogna fare molta attenzione a non indebolire troppo la flora batterica.
l'intasamento dei materiali filtranti dipende molto da come è la vasca ,fondo,piantumazione ,pulizia dello stesso,quanto più materiale organico finirà nel filtro maggiore sarà la manutenzione...comunque un buon materilale poroso non avrà mai una vita eterna ,a meno che non lo si utilizzi (come me) per un filtro lento denitratore dove i fanghi "dovrebbero" aiutare questo processo....
scpero dierssere stato spiegato e di non averVi rotto le bioball
PS: le bio ball sono favolose nei filtri percolatori,in pratica quello per cui sono nate.
