Mouuuuuu non ho ben capito se chiedi un giudizio puramente estetico oppure un'opinione più generale sorvolando sulla gestione quindi spero di non scrivere fesserie
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
. Quando non avevo ancora la prima vasca sapevo già come addobbarla: sentierino, sabbia, millemila piante colorate ed artificiosità varie (no anforette, no no). Ora invece, dopo essermi informata per bene, mi ritrovo l'acqua giallissima per la catappa che copre l'ex sentierino, una foresta di limnophila (rooooosicaaaa

) in cui avrei paura ad addentrarmi ma che è molto apprezzata da caridine e danio, un'invasione di lemna e pistia che i chuna adorano ed una serie di alghette che le red si pappano (ho inserito delle anubias zeppe di diatomee ed hanno folleggiato). In pratica anche la mia vasca grande è ciospa

quando vengo criticata perchè l'acqua è ambrata e scura, le piante sono lasciate selvagge ed i pesci neanche si vedono mi infastidisco e cerco di spiegare la mia scelta, ovviamente per molti l'acquario rimane poco più di un vaso o di un portafotografia e storgono il naso ma per me è la vasca più bella del mondo.
Insomma un papiro per dire che quando vedo quegli acquari minimal, ponderati ed artificiosi non riesco proprio ad apprezzarli, penso ai pinnuti (sempre più spesso di piccola taglia) ed alle loro esigenze, invece se un acquario è forestoso, anche ben organizzato, è sempre un bene, come scrive Giudima meglio una pianta in più ed un pesce in meno. Come ultima cosa, il messaggio che si rischia di far passare con queste vasche zen è quello che scrivevo sopra: l'acquario diventa proprio un soprammobile.
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Come dire, Ale in una frase ha riassunto tutto ciò che penso, avrei dovuto leggere prima gli altri interventi -28d#