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Scusami mi spieghi questa frase? Vuoi dire che a parità di energia consumata si possono avere risultati diversi? Nel caso la risposta fosse no, mi sapresti spiegare perchè nelle stufette si sono abbandonate le classiche resistenze metalliche per prodotti più "tecnologici"?
Si usano materiali diversi perché, ad esempio, non ossidano, resistono a temperature maggiori, non si rompono, ecc.
Se una stufa consuma 1000W, alla fine cede 1000W all'aria.
oni305, sulla fisica del problema, stai continuando a sostenere un concetto errato. Alla fine, l'energia va in calore (e un thermos che mantiene il calore per sempre ancora devo vederlo).
Una macchina che, semplicemente, dissipa, ha rendimento 1 (NON fa lavoro, appunto). Se la chiudi in un thermos rallenti solo il trasferimento (hai mai visto un caffé in un thermos rimanere caldo per settimane?).
Per quanto riguarda l'efficienza (che, per definizione, è indipendente dalla velocità con cui il calore si trasferisce), avrai tot watt consumati dal dispositivo, e gli stessi tot watt ceduti all'acqua (la maniera con cui sono ceduti, agitazione termica, emissione di fotoni o altro, poco importa: alla fine va tutto in calore).
Riassumendo in parole spicciole:
una resistenza (qualsiasi essa sia) che consuma 100W in un'ora, ridà all'ambiente l'equivalente in calore. Questo calore lo può dare più o meno velocemente ma lo ridà tutto, quindi nel caso dei nostri riscaldatori l'unica differenza è la velocità con cui la resistenza arriva alla massima temperatura (temp uguale per tutti i riscaldatori con lo stesso wattaggio) e come questo viene restituito alla vasca dall'involucro. Giusto?
Ciao
Claudio
Più o meno è così.
Tieni conto che il riscaldatore DEVE cedere il calore all'acqua altrimenti rischia di danneggiarsi. Nell'esempio fatto da Oni305 del riscaldatore chiuso in un thermos il calore determinerebbe un innalzamento della temperatura tale da determinare il collassamento di uno dei due , il riscaldatore o il thermos.
Se anche l'energia dovesse paradossalmente causare l'emissione di fotoni, come nel caso della lampadina, dove andranno a sbattere questi fotoni e cosa genereranno? Sempre calore! In ogni caso il risultato ultimo sarà calore, qualsiasi cosa sia capace di fare quel riscaldatore.
Qualsiasi apparecchiatura elettrica, qualunque lavoro faccia alla fine disperderà sempre nell'ambiente una quantità di calore pari all'energia consumata.
Ottima spiegazione, St_eM.
codyx, più precisamente, direi che la differenza sta nella velocità con cui il calore si propaga dal riscaldatore all'acqua (l'aumento di temperatura dipende dal calore specifico del riscaldatore e dalle sue dimensioni). Il calore continua a propagarsi dal riscaldatore all'acqua finché non vanno in equilibrio termico.
Molto più importante, quindi, è l'accuratezza del termostato e la durata della "vita" del riscaldatore.
In ogni caso NON si risparmia più o meno energia a parità di wattaggio (ossia non cambia l'efficienza) diversamente da quello che ultimamente sento dire spesso sul forum. I vantaggi di un riscaldatore di qualità sono altri.
oni305, sulla fisica del problema, stai continuando a sostenere un concetto errato. Alla fine, l'energia va in calore
L'energia si trasforma in altra energia, l'energia NON è calore, il calore è UN TIPO di energia, misura dello stato di agitazione della materia.
Quando un tipo di energia si trasforma in un altro tipo durante il processo se ne consuma una parte sempre e comunque.
Originariamente inviata da ilVanni
(e un thermos che mantiene il calore per sempre ancora devo vederlo).
Certo perchè non è un sistema ideale, ma reale quindi soggetto a perdite, oltretutto il materiale caldo (caffè) perderebbe comunque energia avendo i suoi atomi che continuano a collidere tra loro.
Originariamente inviata da ilVanni
Una macchina che, semplicemente, dissipa, ha rendimento 1 (NON fa lavoro, appunto). Se la chiudi in un thermos rallenti solo il trasferimento (hai mai visto un caffé in un thermos rimanere caldo per settimane?).
Una macchina che semplicemente dissipa ha rendimento 0 perchè se non fa lavoro appunto. (perchè in quel caso ci si aspetta un altro tipo di uscita)
Una macchina elettrica che produce calore per effeto Joule ha un rendimento Molto alto ma comunque MAI 1, basta un elettrone che si stacca da un atomo ed il rendimento 1 è gia un sogno...
Per il caffè vedi sopra
Originariamente inviata da ilVanni
Per quanto riguarda l'efficienza (che, per definizione, è indipendente dalla velocità con cui il calore si trasferisce), avrai tot watt consumati dal dispositivo, e gli stessi tot watt ceduti all'acqua (la maniera con cui sono ceduti, agitazione termica, emissione di fotoni o altro, poco importa: alla fine va tutto in calore).
Un campo magnetico generato per induzione l'acqua non te la scalda, e un conduttore attraversato da una corrente genera un campo elettromagnetico...
Nella Pratica si può in Buona APPROSSIMAZIONE che i W consumati dal riscaldatore vengono usati tutti per riscaldare l'acqua
cmq con questo chiudo che qui bisogna parlare di Pesci e non di Fisica
:d alla fine arrivate alla stessa conclusione, il rendimento è bene o male uguale per tutti però non adentratevi in teoremi e corollari vari altrimenti fra un integrale e l'altro discuisirete del moto perpetuo
Credo che mi orienterò sul Jager, solo che mentre per tutte le altre marche consigliano un 300 watt per 300L loro consigliano un 200W. http://www.acquariomania.net/online-...636fc3caffaf98
Che dite prendo lo stesso un 300W?
che dubbi ti ho fatto venire a proposito del jager?
per me è ottimo, io ho un 250w su un 300lt netti e va benissimo! Avevo anche provato a portare la temperatura a 28°C e ci è arrivata senza problemi! Attento però perchè il jager è più lungo degli altri riscaldatori di pari potenza. Probabilmente è per quello che riesce a scaldare meglio l'acqua, consigliando un wattaggio inferiore! ciao
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oni305, chiudi pure, mi permetto solo di segnalarti una delle contraddizioni:
"Una macchina che semplicemente dissipa ha rendimento 0 perchè se non fa lavoro appunto. (perchè in quel caso ci si aspetta un altro tipo di uscita)"
"Una macchina elettrica che produce calore per effeto Joule ha un rendimento Molto alto "
Ti faccio notare che produrre calore per effetto joule = dissipare energia elettrica (in calore).
Poi magari sono io che non ti capisco.
Non è che voglio insistere sull'argomento, è che poi leggo concetti come:
"Attento però perchè il jager è più lungo degli altri riscaldatori di pari potenza. Probabilmente è per quello che riesce a scaldare meglio l'acqua, consigliando un wattaggio inferiore!"
e mi accorgo che si è parlato per nulla. Un riscaldatore da 300W cederà all'acqua 300W, un riscaldatore da 200W cederà 200W (magari più velocemente, se è più lungo, ma sempre 200 sono).