Allora sempre melodrammatici

.
Dovresti controllare se sono spece che rientrano negli allegati dei CITES.
In caso contrario, salvo leggi restrittive del paese o alle volte della spiaggia stessa dove alle volte si trovano dei cartelli con il divieto di raccogliere conchiglie, puoi portare via tutte le conchiglie (non presenti negli allegati dei CITES) che ti pare. Vive, morte o in qualsiasi altra condizione. :)
Ma se ci rientrano e ti beccano sono volattili per diabetici .... a me sembrava di ricordare che c'è anche il penale, ma forse mi sbaglio.
Sempre considerando che se anche stai superattento e fai tutte le ricerche del caso, la conoscenza che in dogana possono avere sulle conchiglie è alquanto limitata e ti possono far passare dei brutti momenti.
Se vai sulle bancarelle al mare d'estate in italia di gusci ne trovi a iosa quindi rischiare per dei paguri non credo valga la pena.
Premesso questo qualcosa mi sono portato a casa, ma anni fa e non ne sapevo nulla ... :)
L'ultima visita in Malesia a Kota Kinabalu ho trovato un banchino che per 10/20 euro vendevano delle conchiglie grosse quasi come palloni da calcio .... mi è pianto il cuore, ma avendole viste solo l'ultimo giorno, non ho avuto il tempo di fare una ricerca a modo per capire se potevo tenerle oppure no ....
Comunque quello che vale per le conchiglie vale anche per qualsiasi altra cosa che rientra nei CITES che sia una pianta rara o un oggetto fatto con essa, un souvenir in avorio o altro. Prima di partire per un paese se si ha intenzioni di comprare un pò di ricordini è bene controllare le liste dei CITES ....
CITO:
"Se siete interessati all’acquisto di souvenir esotici all’estero, prima di partire dall’Italia richiedete, se necessario, le opportune informazioni al Ministero dell’Ambiente o al Ministero dello Sviluppo Economico o al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali-Corpo Forestale dello Stato. In ogni caso è bene consultare il Regolamento (CE) 709/2010 per le opportune verifiche.
In caso di acquisto richiedere sempre al venditore un certificato CITES per l’esportazione in Italia.
Ad esempio, occorre tenere presente che:
Oggetti quali borse in pelle di rettile, collane e bracciali di avorio, tartaruga, medicine tradizionali a base di parti di animali (tigre, rinoceronte,etc.,) o piante protetti, spesso non possono essere importati o venduti nell’Unione Europea.
Il commercio di pelli di tigre, leone, leopardo, etc., è severamente proibito dal CITES.
Piante vive: alcune specie di orchidee e cactus sono totalmente protette e nel caso di propagazione artificiale necessitano del certificato CITES.
Corallo: (ornamenti, oggetti, etc.,) accertatevi che il corallo di cui sono composti non sia di una specie protetta.
Conchiglie: (come per il corallo).
Caviale: il commercio del caviale è sotto controllo. E’ permessa l’introduzione, nell’Unione Europea, di non più di 125 grammi per uso personale.
Animali vivi (pets): piccoli rettili, uccelli, etc., necessitano se di Allegato A del Regolamento (CE) 709/2010 (Appendice I della Convenzione) della preventiva licenza di importazione prima che il Paese esportatore emetta la licenza di esportazione.
Per la prima introduzione nella Comunità al proprio seguito,da parte di un soggetto che vi risieda abitualmente, di oggetti personali e domestici iscritti nell’allegato B del predetto regolamento è sufficiente presentare in Dogana copia di un documento di esportazione o riesportazione. In questo caso, infatti, non è necessario richiedere la licenza di importazione.
Non è necessario, invece, presentare alcun documento Cites per introdurre nella Comunità, al proprio seguito, le seguenti voci di allegato B:
Caviale della specie di storione (Acipenseriformes spp.), etichettato, fino a un massimo di 125 grammi a persona;
"Bastoni della pioggia" di Cactacee spp. fino a un massimo di tre per persona;
Esemplari morti lavorati di Crocodylia spp. (esclusa la carne e i trofei di caccia) fino ad un massimo di quattro per persona;
Conchiglie Strombus gigas fino a un massimo di tre per persona;
Hippocampus spp. fino a un massimo di quattro esemplari morti per persona;
Conchiglie di Tridacnidae spp. fino a tre esemplari per persona di peso complessivo non superiore a tre kg., dove per esemplare si intende una conchiglia intera o due metà corrispondenti."
http://www.mincomes.it/cites/indice_cites.htm