Lettera di un acquariofilo ormai pentito
Ciao, molti di voi mi conoscono di persona, volevo solo comunicarvi che ormai da circa un anno il mio modo di vedere gli animali è un po cambiato... dopo anni di tentativi sono riuscito a diventare completamente (latto-ovo-) vegetariano, inoltre mi do da fare in battaglie animaliste anche se per mancanza di tempo non posso farlo del tutto attivamente, ma più che altro con offerte, divulgazione di materiale ed informazioni sulle varie tematiche.
In questa ottica, sono diventato contrario anche alla detenzione di animali negli acquari. I pesci che ho, ormai cercherò di tenerli al meglio fino all'ultimo giorno di vita, destinandogli sempre più spazio possibile, ma probabilmente non rimpinguerò ulteriormente la colonia, a meno di non prenderne qualcuno per salvarlo da situazioni complicate (come si fa nei casi di maltrattamento di cani e gatti...).
La cosa che proprio non mi è mai andata giù, ma questo da quando iniziai a fare acquariofilia, è il fatto che esseri assolutamente senzienti, vengano venduti con tale superficilità da molti negozianti (che li detengono in condizioni penose), trasportati con totale menefreghismo (viaggi in recipientini dall'Africa, dal Sud America, dall'Asia in cui ne muoiono evidentemente una ampia %), acquistati da bambini e gente ignorante, spesso senza avere in mano nessuna informazione. Viene ancora permessa la vendità di pesci (es: Botia, Piranha, Astronotus, Pleco vari...), che nemmeno nel più grande acquario possibile per noi, potrebbero mai passare una vita minimamente decente. Anche se non potranno mai comunicarcelo a voce...
Questo ovviamente nell'ottica degli animali. Nell'ottica del nostro "salotto" invece è tutta un'altra storia, ed è quella che ha spinto tutti noi ad iniziare. In fondo però è una moda egoistica...
Scusate il post, so che molti storceranno il naso.
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