....ogni tanto mi capita di rileggere alcune riviste "Acquarium" degli anni 70, che appartenevano a mio padre..... me ne ricordo una, "Discus, un acquario per il re".... anzi, appena vado a Pc da mia madre, riprendo quella rivista e me la rileggo... Era interessantissimo quell'articolo... I discus erano ambitissimi, e costosissimi..... naturalmente non esistevano "Pigeon blood" "Crocodile super-snake" "Fluorescent fotonic Super Red"..... erano solo.... semplici..... normali discus.....
Non esistevano coni di deposizione e neppure stecche di surgelato e la gente andava negli stagni a raccogliere cibo vivo... e si parlava, si scriveva, si comunicava di come si poteva tenere al meglio questi bellissimi pesci.... di riproduzione ancora non se ne parlava, ma c'erano i primi goffi tentativi... Questo era l'esempio per i discus, ma gli articoli che riguardavano gli altri pesci, erano simili........ c'erano persone che provavano, sperimentavano, facevano errori grossolani, ma anche bellissime scoperte....
Naturalmente come dice Goose siamo tutti diversi, ognuno ha il suo modo per approcciarsi alle cose, ma l'acquariofilia è rimasta ancora un "scienza non esatta"... si prova e si riprova e mi piacerebbe che tra di noi ci fosse ancora presente quel vecchio spirito di pionieri di tanti anni fa che ci porta ad osservare un organismo.. un piccolo gobide, un gamberetto o un discus.... con delicatezza, quasi come fossimo stati noi a prelevare quell'organismo dalla natura....
....e questo dovrebbe insegnarci un valore fondamentale : l'umiltà.....
secondo me bisogna fare due passi indietro per farne uno in avanti.... anche nell'acquariofilia..
