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Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
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Al limite chiudi tu e noi, se ne abbiamo voglia, andiamo avanti... e poi è la seconda volta che concludi così, sbattendo la porta.
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Su questo hai ragione tu e me ne scuso (lasciamo stare però i vicini di casa che non mi stanno troppo simpatici
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
).
Vediamo se riesco a rimediare.
Spero di riuscire ad essere chiaro.
Breve premessa non necessaria ma sempre utile:
Tutte le pompe sono caratterizzate da due parametri fondamentali che sono la portata e la prevalenza.
Qualsiasi costruttore "deve" indicare questi due parametri per far capire al cliente cosa sta comperando.
La
portata rappresenta il volume di liquido che la pompa è in grado di spostare nell'unità di tempo in condizioni ideali di carico ovvero senza nessun condotto od ostacolo applicato all'ingresso e all'uscita.
La
prevalenza invece rappresenta in qualche modo la "forza" esprimibile dalla pompa ed è rappresentata come dislivello massimo a cui la pompa è in grado di spingere il liquido. Prese da sole queste due grandezze caratteristiche non sono comunque esaurienti del comportamento della pompa per cui i costruttori "seri" le rappresentano con una curva in un grafico dove al crescere della prevalenza diminuisce la portata. All'interno di questa curva esiste un range ottimale di utilizzo in cui la pompa è in grado di lavorare con la massima efficienza possibile.
Chiariti questi concetti andiamo a vedere quali sono le condizioni di lavoro della nostra pompa inserita nel nostro bel filtro.
Per semplificare facciamo riferimento al noto principio dei
vasi comunicanti che tutti credo siano in grado di comprendere.
Prendiamo un tubo trasparente e flessibile lungo un paio di metri e proviamo a riempirlo parzialmente d'acqua. Tenendolo per le estremità e lasciandolo penzolare come una corda noteremo che l'acqua si distribuisce sempre in modo tale da portarsi allo stesso livello da entrambi i lati.
Ora immaginiamo di inserire il filtro nella parte più bassa dopo aver tagliato il tubo a metà.
Secondo voi l'acqua si comporterebbe in modo diverso?
Direi proprio di no, se cominciamo a versarne da una parte questa riempirà il filtro e quando sarà pieno comincierà a risalire dall'altra esattamente come faceva quando non c'era il filtro, solo che ora ce ne vorrà un pò di più.
Qualche dubbio? Spero proprio di no fin qui.
A questo punto immaginiamo o proviamo, dopo aver riempito il tubo fino all'orlo, ad immergerne una estremità in un recipiente già pieno d'acqua, la nostra vasca, ma potete provare anche con un secchiello appoggiato sopra il tavolo. A che livello si porterà l'acqua nell'estremità rimasta libera? Il buon senso e l'esperienza ci diranno subito che il livello sarà lo stesso presente nel secchiello.
Bene, ora visto che l'acqua è già scesa nel filtro ed è già risalita fino al pelo della vasca secondo voi qual'è il lavoro che deve fare la pompa per far funzionare il filtro?
Se affacciamo l'estremità libera sopra la vasca, analogamente a tutti i tubi di mandata dei nostri acquari, ci renderemo conto che la prevalenza necessaria si limita a pochi centimetri e nemmeno quelli se abbiamo cura di immergere anche questa estremità.
Pertanto il lavoro che la pompa è chiamata a produrre è esclusivamente quello necessario a vincere le cadute di pressione introdotte nel circuito dai vari componenti che devono essere attraversati dall'acqua.
Allo scorrimento dell'acqua nei tubi ad esempio si oppongono forze che sono proporzionali alla lunghezza, al fattore di attrito, alle possibili turbolenze, al quadrato della velocità, ecc. ed inversamente proporzionali invece alla sezione. I tubi corrugati ad esempio causeranno cadute maggiori rispetto ai tubi lisci, ogni curva introdurrà ulteriori perdite e così via. All'interno del filtro poi le spugne e i materiali filtranti produrranno anch'essi cadute di pressione anche se qui la maggior sezione e di conseguenza la ridotta velocità del fluido faranno comunque buon gioco. Questo è il lavoro che deve fare la pompa, la posizione del filtro conta solo per la maggiore o minore lunghezza dei tubi necessari a collegarlo e nulla di più.
Il tipo di prova descritto sopra l'ho fatto quando ho costruito il mio primo filtro. Allora stavo utilizzando una pompetta da 600 lt/h con 45 cm di prevalenza e dovevo sapere quale sarebbe stata la portata effettiva nelle varie condizioni d'uso. Ebbene l'acqua circolava senza cali di portata anche tenendo il filtro quasi 1,5 metri sotto il secchio di prova.
Molto diverso è il caso di una sump dove la pompa deve spingere effettivamente l'acqua da una vasca (aperta contrariamente al filtro) ad un'altra vasca (anch'essa aperta) posta più in alto. In questo caso se la pompa non ha la prevalenza necessaria l'acqua resterà sicuramente ferma!
Buonanotte!