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lusontr, io sono d'accordo con te sull'utilità della sabbia,ma voglio vedere che risultati ottengo senza.Se mi accorgo che ci sono problemi la inserisco.
Cmq per la filtrazione dell'acqua non avrò problemi,poichè sono un estimatore dei filtri sovrastimati.Ogni 100 L d'acqua ne ho 20 di materiale filtrante.
ho optato per vasche prive di fondo di 100L ognuna
Circa 4 anni orsono mi dedicai per un breve periodo all' allevamento puro (quindi niente acquariofilia) dei nani.
Vasche da 40 litri senza fondo,vasi di terracotta small size con buco per l' ingresso e vasche di accrescimento su 3 livelli:
Per le larve fino a 10 gg (dal riassorbimento del sacco vitellino) da 60 litri
Per avanotti da 10 a 60 giorni 100 litri
Da 60 giorni a vendita 240 litri
L' alimentazione era così composta:
1° Vasca:Dosaliquidi automatica eheim 4 volte al giorno contenente infusori vari
2° Vasca:Mangiatoia automatica eheim 4 volte al giorno tetra "Prima Discus" Finemente tritato+ somministrazione al pomeriggio di cyclops
3° Vasca:Mangiatoia automatica eheim 4 volte al giorno sempre prima discus più somministrazione di chyronomus e artemia
Lo stesso procedimento lo usavo per i discus,i corydoras gli scalari e i labidochromis
Ho smesso perchè non ci si stava con le spese della corrente.
Ciao Pleco4ever, grazie davvero tanto per le info così dettagliate.
Io ho fatto qualcosa di simile con gli scalari,però lasciavo i piccoli ai genitori per i primi 12 giorni per poi passarli in una vasca da 80 L circa fino al 30° giorno.
A questo punto li trasferivo in una da 250 L dove di solito intorno al terzo mese e qualcosina sono pronti per la vendita.Purtroppo qualche tempo fa ho dovuto interrompere,ma ora ho ripreso contatto con i negozianti a cui portavo gli scalari ed altri pesci e più di uno ha accettato la mia idea di acquistare degli apisto.
Forse con gli apisto sarò costretto a togliere i piccoli ai genitori subito così da favorire più riproduzioni al mese,poichè per ogni deposizione nascono generalmente meno piccoli ed io ho necessità di un centinaio di individui al mese per specie.
Se le cose andranno bene metterò in riproduzione anche altre specie.
Con gli scalari ed altri non ho mai guadagnato tanto da poter considerare la cosa un lavoro,ovviamente,ma non ci ho nemmeno rimesso,anzi riuscivo a tirar su qualcosina.Spero di riuscire a fare di nuovo lo stesso.
Considera inoltre che sono gia 15 giorni che ho la maggior parte delle vasche senza termostato,poichè qui in Campania fa davvero caldo.Siccome la spesa elettrica è quella che si fa sentire di più questo è un gran vantaggio.
Con gli scalari ed altri non ho mai guadagnato tanto da poter considerare la cosa un lavoro,ovviamente,ma non ci ho nemmeno rimesso,anzi riuscivo a tirar su qualcosina.Spero di riuscire a fare di nuovo lo stesso.
Considera inoltre che sono gia 15 giorni che ho la maggior parte delle vasche senza termostato,poichè qui in Campania fa davvero caldo.Siccome la spesa elettrica è quella che si fa sentire di più questo è un gran vantaggio.
non ci potrai mai mangiare,è bene che tu lo sappia....a meno che fai degli investimenti notevoli,sia in rischio che in danaro!
Allora,purtroppo a causa di problemi di reperibilità degli esemplari,sono costretto a rimandare gli apisto al rientro dalle vacanze.
Nel mentre ho preso dei nuovi giovani di scalare per formare nuove coppie,si tratta di esemplari "black lace" e di varietà selvatica.
Per ora aspetto la formazione di una coppia per tipo,poi sono deciso ad unire i due gruppi con la speranza di coppie miste. In tutto ho necessità di 4 coppie.L'ultima,forse, sarà di una varietà diversa.
Ah,nel mentre la mia giovane coppia di ramirezi continua a deporre,ma le riproduzioni "utili" a questo punto partiranno anche loro a dopo le ferie.Per ora tutta esperienza.
Rieccomi,dopo una decina di giorni dal rientro dalla vacanze la situazione con gli scalari è notevolmente cambiata.
Nel gruppo sono evidenti 2 coppie,una tra due scalari "selvatici" e l'altra tra 2 black.
Sono ancora piccoli,ma credo che tempo un paio di mesi avrò le prime riproduzioni.
Ciao a tutti. Mi ero messo in testa di allevare ciclidi nani sudamericani, ma a giudicare dalle vostre notevoli esperienze ed opinioni, mi sembra di capire che oltre al livello di organizzazione richiesto (mangimi appositi, automatizzazione dell'alimentazione,etc.), i costi non valgono l'impresa, nè per guadagnarci, nè per recuperare un pò di spese. Avevo già preparato otto vasche, una o due per le coppie e le altre di crescita. Stavo per acquistare un'altra vasca sui 300 lt finale di prevendita..
Vi domando se, riducendo al massimo i costi di corrente (un solo neon per vasca, filtro non sovradimensionato), condizioni climatiche più favorevoli, io sono a Bari) magari aumentando la percentuale di cambi periodici di acqua, ed autoproducendo mangimi vivi (artemia, worms, vermi farina, etc. ), alla luce delle vostre esperienze, mi consigliereste di provarci. Rispondete numerosi, grazie
secondo me si. alla fine la luce puoi anche rifdurla al minimo giusto per non far morire le piante visto che son pesci che vivono in zone di penombra dove i tronchi delle piante schermano il sole e il legno marcescente in acqua crea molti nascondigli che questi pesci preferiscono all' esposizione diretta. Un filtro sovradimensionato non ti serve a niente se tieni solo loro, basta che l'acqua sia puilita. Io che sto a Milano non riscaldo mai l'acqua che comunque in natura raggiunge temperature molto basse, in casa ovviamente non scendono sotto i 18/20 e quindi va già bene, figuriamoci poi se stai a Bari...
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E la radio di bordo è una sfera di cristallo
dice che il vento si farà lupo, il mare si farà sciacallo
Il paralitico tiene in tasca un uccellino blu cobalto
ride con gli occhi al circo Togni quando l'acrobata sbaglia il salto.
ho molti cocchi in vasca, ma gli altispinosa se li filano solo da quando ho aggiunto qualche altro esemplare. Parto con questi, poi vi dico.
Magari prendo un impianto osmosi per cambi di acqua a valori controllati più frequenti (tipo 10 lt al giorno per vasca), vi chiedo consiglio per le piante: ho vallisneria, lemna, rotala, riccia, ninfea e muschi, magari qualche altra pianta più adatta...
Beh, grazie, Mr Hyde