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eh dai! pazienta un po' e vedi che finito il periodo di maturazione si saranno abbassati
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allora....riformulando la domanda, è possibile avviare un berlinese sfruttando un filtro biologico per evitare picchi di nitriti e nitrati?
Magari i nitriti si.. ma i nitrati.. sai a quanto ti schizzano?? per me è na str...
Lascia agire le rocce.. migliaia di vasche di successo non bastano?
I nitrati non li vedo un grosso problema farli tornare a posto... oh, ma 15 anni fà la gente teneva per più di 10 anni le vasche coi percolatori prima di avere problemi seri di nitrati... con un biologico a passaggio lento e con zone di insediamento anaerobico non dovrebbero andare tanto su... considerando che un filtro strutturato come quello che consiglia Geppy si potrebbe rimuovere anche dopo poche settimane, non vedo grandi problemi di accumuli di questo tipo... piuttosto pernserei ad i po4, e a diverse sostituzioni di resine...
Poi chiariamo una cosa: io ho buttato là la discussione per capire dove si andava a cascare, non sono qui per dire che il futuro del berlinese risisede nell'avviamento col biologico... Vorrei solo che la cosa venisse analizzata per quello che è, e non scacciata solo perchè nel forum si è sempre letto che i biologici vanno evitati... (tanto lo sappiamo tutti, nessuno di noi ha mai avuto un biologico e quindi ognuno dà il proprio giudizio su di esso solo per sentito dire , sbaglio? )
Ci sarà un minimo di verità in un articolo scritto da LGacquari e pubblicato su AcquaPortal, o qualcuno si diverte a far sbagliare chi legge il portale?
Vorrei capire come credo vorrete capire anche voi, non stò remando a favore del biologico o contro di esso, siamo seri ragazzi.
Dirk, non ho intenzione di avviare una vasca con questo metodo, se leggi i vari post l'ho espressamante detto, ma solo informarmi e creare informazione sull'argomento.....il picco di nitrati, in un biologico nel marino, non avviene certo a 1 o 2 mesi dall'avviamento....anzi...è proprio in questo periodo che i batteri denitrificatori del filtro svolgono al meglio il loro lavoro...solo dopo avviene il collasso e tracollo del filtro e conseguente picco di nitrati....ma quello è un altro capitolo, è appurato che è sbagliato e nessuno lo fà più! Ma all'inizio...quando il berlinese produce tonnellate di nitriti che poi diventano nitrati il biologico, con la sua funzione denitrificante aiuterebbe a tenere bassi tali lavori
Per i PO4, oltre alle ormai costosissime e famosissime resine, potrebbe essere usato il metodo della nutrizione con fonti di carbonio dei batteri direttamente nel filtro biologico..... possibile? Altro spunto.....
si ma nei nano è un casino per i dosaggi, c'è il discorso della monocoltura, quello dell'insufficiente fonte di energia data dal solo zucchero (aminoacidi ad esempio chi li da?).....e molto altro ancora
c'è un post interessantissimo sui nutrienti in vasca nella sezione metodi di gestione....leggetelo che è importante.
si su questo hai ragione...credo che tutti sti metodi vadano bene per vasche da un intorno di 100 litri in sù....sotto la soluzione più classica resta sempre la migliore...se poi ci si avvicina ai 40 o inferiore credo che l'unico sistema di gestione utile sia in naturale....Forse il post andrebbe spostato...però vabbè in fondo nano da un centinaio di litri ce ne sono diversi...(anche il mio è in quell'intorno)...
Il post dei nutrienti l'ho letto....ed infatti la mia domanda era riferita a quell'argomento....dosando nel biologico dovrei scongiurare il problema della monocoltura...Ovviamento mi riferisco a dosaggi molto bassi e non a vere e proprie bombe.....
G@be, hai le idee ancora troppo legate al dolce, stai facendo confusione fidati...
I problemi nel dosare carbonio nei nano è infondato. Io ho avviato il nano-dsb da 0,6 litri utilizzando acido acetico glaciale diluito.
Le monocolture si evitano reintegrando con zeoback, prodibio, ecc.. ammesso e non concesso che poi si vadano a formare, queste monocolture... C'è sovrapposizione di pseudo-nitrificanti con i "veri" nitrificanti, ma nessuna colonia và a morire finchè c'è sufficiente possibilità di cibo e condizione di riproduzione...
Gli amminoacidi non li usate? Ops...
G@be, dosare in un biologico a spugne crea una cosa, dosare in un biologico con cannolicchi ne crea un altra, dosare in un biologico riducente un altra ancora...
La vodka è nata per essere usata in dei "reattori", e dava anche parecchi problemi, poi qualcuno l'ha messa in vasca, o nei denitratori...
Altro input di riflessione... Io continuo a pensare a come la microfauna endobentonica si possa preservare da maturazioni con inquinanti elevati, anche perchè le rocce vive sennò possono essere considerate un semplice supporto bilogico al pari di qualche busta di cannolicchi, o come dice ik2vov, possono essere efficaemente sostituite da un buon percolatore ed un denitratore...
Per cui vi posto un altro interssante link, passato da decasei (grazie per averlo postato! )
G@be, hai le idee ancora troppo legate al dolce, stai facendo confusione fidati...
su questo non discuto...purtroppo è vero....devo ancora "abituarmi" o meglio imparare....e sono quì per questo...
per quello che riguarda i dosaggi, difatti, l'acido acetico risolve molti problemi, viste le diluizioni possibili...quindi anzichè vodka, acido...giusto? bene un punto fermo!
il discorso sulle monocolture lo lascio perdere....devo ancora studiarmelo, così come i prodotti per evitarli...ma in sostanza sono soluzioni altamente cariche di diversi ceppi batterici?
Ok...dosiamo l'acetico in vasca ed evitiamo gli errori del passato...
Secondo me non si deve salvare la microfauna dagli inquinanti...ma eliminare gli inquinanti prima che questi distruggano la microfauna! Se noi accoppiamo alla vasca un biologico costruito appositamente per questo e lo usiamo per l'avviamento...poi pian piano lo smontiamo evitiamo i picchi di inquinanti e la microfauna sopravvive! Quando noi prendiamo le rocce e le mettiamo in vasca una parte di organismi muore a seguito dei valori dell'acqua che non è altro che acqua di osmosi e sale...priva di batteri, plancton,microfauna, alghe ecc... gli organismi che muoiono contribuiscono ancora ad innalazare il livello degli inquinanti.....se introduciamo le rocce in un ambiente già parzialmente maturo questo non succede.....come faccimao ad ottenere un sistema maturo? Mettiamo un mese prima altre rocce a maturare? Allora è un cane che si morde la coda...se invece avviamo la vasca con un biologico (non sò come, e quanto...) per un periodo necessario alla maturazione del filtro e solo allora introduciamo le rocce vive avremo una moria di microfauna sicuramente minore.....perchè inserita in un ambiente già parzialmente "maturo". Ad aiuto di questo sistema possono essere usati zeobak, amminoacidi o quanto altro necessario a far sviluppare bene il biologico! una volta partite le rocce il biologico dovrà essere pian piano smontato e tutto procederà....
Questa è un'opinione personale che non si basa nemmeno su troppe conoscenze ma solo su un ragionamento logico in base a quanto detto finora....e all'equipollenza tra filtro biologico e rocce vive!
PS: per filtro biologico intendo un filtro appositamente pensato per questa funzione...non è nemmeno detto che siano semplicemente spugne o cannolicchi...magario bioballs...perle...non lo sò...