Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Tanto per andare controcorrente... Io ho due coppie: una formata da due marmor, un pinne a velo e uno pinne normali, che si ripoducono e tirano su i piccoli per conto loro, nonostante siano frutto di incroci e siano stati riprodotti ovviamente senza alcuna cura parentale; poi avevo un'altra coppia, femmina koy e maschio golden marble, anche per loro lo stesso discorso, e in comune il fatto che per tirar su la prima nidiata ci hanno messo 8-9 deposizioni; una coppia formata da due esemplari nati dalle altre due coppie mi hanno tirato su i piccoli dalla 2^ covata (alla prima erano in dieci in vasca e quindi praticamente impossibile). Tutto ciò per dire due cose:
1^) è vero che quelli di allevamento perdono le cure parentali, ma solo perchè noi non vogliamo aspettare che le riprendano;
2^) se si trovano in un ambiente più vicino possibile alle loro acque di origine (OTRAC) sicuramente sono molto più propensi a prendere certi comportamenti.
__________________
...bella è la vita, che se ne vaaaaaaaaaa.......................
1) per quanto riguarda l'attendere per me non è un problema, inquanto il mio scopo non è diventare un'allevatrice. visto anche che mi dispiacerà dar via gli eventuali piccoli che nasceranno. in secondo luogo prevdeo di far fare tutto secondo natura: per cui lasciandoli nella stessa vasca con gli altri inquilini.. quindi non mi preme tanto il numero di iccoli che avrò, quanto più almeno una volta prima o poi assistere alle famose cure parentali.. e se sopravvive qualche piccolo, tanto meglio
2)in sintesi quali sono le caratteristiche del sistema otrac?
3)per quanto riguarda la "scala" di selezione delle varietà sai dirmi niente?
__________________
L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
Sono assolutamente d'accordo con te 4Angel, le cure parentali le possono perdere, ma se li si tiene come si deve le riprendono anche...
Ho avuto una coppia di Dark Black (meravigliosi!!) che non ne volevano sapere di tirar su la covata (peraltro scarsina, nelle prime 10 iniziali...), poi un giorno ho avuto una illuminazione: la vasca aveva un ph 6,8-6,9 per via della CO2 che davo fertilizzando le piante, ma mi son detta... "aggiungiamo un pò di torba, và..."
E come per magia, una nidiata di piccolini, una meraviglia!!
Dopotutto, le migliaia di anni che Madre Natura ha speso a far evolvere certi comportamenti innati varranno bene contro i pochi decenni di "selezione" mirata (male, magari!).
__________________ Anche il più piccolo dei gatti è un capolavoro -
Even the smallest cat is a Masterpiece - Leonardo da Vinci
In sintesi, molto in sintesi, il sistema OTRAC (Oligo Tropico ACido) è un metodo di gestione dove il Kh non è rilevabile, il Gh 3 e il pH molto basso (da 4,5 a 6). E' un metodo di gestione che ti permette di ricreare quelle condizioni che più si avvicinano al biotopo amazzonico, ma ha delle controindicazioni abbastanza pese: niente co2 (con il Kh 0 rischi la strage in un batter d'occhio, piante limitate), luce bassa (con l'acqua scura è inutile mettere un sacco di watt). I pro, per gli scalari, sono molti, praticamente assenza di elementi patogeni, le uova non fecondate non ammuffiscono. Qua trovi tutto: http://www.gafonline.it/otrac/index.asp
__________________
...bella è la vita, che se ne vaaaaaaaaaa.......................
è molto interessante, visto che negli ultimi giorni il kh da 3 è sceso a non rilevabile.. peccato però per le piante e di conseguenza la co2.. perchè quest'ultima l'ho già comprata per le mie ( presto ) echino...
sarà per la prossima vasca ( ormai l'idea di prenderne in un futuro non troppo remoto un'altra si sta sempre più fortificando )
quindi la mia situazione ora è questa: ho kh non rilevabile, ma devo comunque usare la co2.. dovrò alzarlo almeno a 2 giusto? ( con sali suppongo )
come condizioni comunque resteranno buone per gli scalari?
oppure restando con kh a 0 c'è un modo per evitare la strage pur usando la co2?
__________________
L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
Ehm, non ti conviene!! Strage praticamente assicurata, a meno che non ti metti a fare il piccolo chimico (sconsigliatissimo, fra l'altro!!)
Comunque si, il mio non era un tentativo di OTRAC, più che altro ho pensato che con aggiunta degli acidi umici contenuti nella torba i pesci si sarebbero sentiti più a loro agio... Diciamo poi che la torba (a meno che non ne si usi una quantità industriale) non abbassa proprio di tanto, al limite un 0,5 gradi se è proprio molto molto acida...
Ah, e comunque hai ragione, in ambiente acido la carica batterica ha un brusco abbassamento, uno dei due scalari black infatti con le solite scaramucce amorose si era ferito contro una radice, e aveva una brutta "riga" (che sul nero non vi dico quant'era orrenda...), tant'è che temevo di dover interrompere il tutto per fare una cura d'emergenza... ma la torba ha risolto tutto, tempo 3 giorni e praticamente non si vedeva più nulla! -05
Io già mi sognavo la notte ciuffi di fungosi lungo tutto il fianco del poverino...
__________________ Anche il più piccolo dei gatti è un capolavoro -
Even the smallest cat is a Masterpiece - Leonardo da Vinci
comunque tanto per la cronaca ibrido non vuol dire assolutamente sterile anzi a volte gli ibridi hanno una fitness più alta dei parentali ed è così che nascono nuove specie che spesso portano all'estinzione di quelle originarie..
per me i leopard da adulti sono fantastici ma i selvatici rimangono i selvatici
Pesce rosso, i red parrot in teoria sono sterili. anzi, veramente tutti dicono che siano sterili, il fatto che non lo siano nasce solo dal dubbio che non ci sono variazioni tra i vari esemplari.
_Sandro_, selezione e ibrido sono due cose diverse. la prima è solo una selezione di caratteristiche fate ( appunto ) selezionando i riproduttori con caratteristiche particolari in modo da accentuare sempre più quella caratteristica. l'ibrido è ciò che nasce da pesci di specie diverse. esempio: una selezione può essere uno scalare che viene da uno scalare a colorazione selvatica ed uno a colorazione varietà black, l'ibrido è il red parrot, nato da due ( o addirittura tre ) tipi diversi di ciclidi.
__________________
L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.