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Solo per una piccola puntualizzazione, il praziquantel è usato in veterinaria ,infatti il principio attivo del droncit è il praziquantel
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Lo so, infatti l'ho anche citato sopra. La differenza sta nel fatto che per poter vendere un certo prodotto ci vuole l'autorizzazione che nel settore acquariofilo non esiste. Molto semplice.
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Ma infatti, Faby non voglio far polemica ma la faccenda è differente. I prodotti non possono essere venduti come bicondizionatori ma bensì come farmaci. Per venderli come tali occorre la licenza come farmaci e per la licenza occorre una barca di quattrini che le aziende non sono disposte a pagare.
Alcuni prodotti sono vecchi come me e più che testati....quindi bando alle ciance sono sempre e solo questioni di soldi.
Il fatto che tu se le vendi vieni multato è verissimo, la Legge parla chiaro ma molti tuoi colleghi le ordinano in Germania, Svizzera etc... e le vendono sottobanco. Fatta la legge scoperto l'inganno.
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Ma questo è totalmente un altro discorso scusami.
Tu dici che i principi attivi sono vecchi e quindi già abbondantemente testati... Assolutamente non vero.
Tanto che ad esempio principi attivi utilizzati in agricoltura da oltre 30 anni con l'ultimo decreto l'unione europea li ha banditi in quando da test aggiuntivi (richiesti solo ora) si è verificata una qualche irregolarità o pericolosità.
Vorrei inoltre ricordare che quando si tratta di prodotti chimici in particolare per curativi, insetticidi, diserbanti e fungicidi, non è solamente il principio attivo che conta ma soprattutto le diluizioni e le dosi di impiego.
Ad esempio moltissimi insetticidi di libera vendita contengono lo stesso principio attivo che è presente in quelli con necessità di patentino, la differenza sta nella concentrazione, infatti in quelli di libera vendita è presente una dose di principio attivo sufficientemente bassa da non poter arrecare danni mentre nelle soluzioni da patentino il prodotto può essere più concentrato se non puro.
Questo discorso vale anche per tutti i medicinali ad uso umano ed animale.
Inoltre sia sui medicinali che sui fitofarmaci non perchè il principio attivo è autorizzato per una specie lo deve essere per forza per tutte, esistono delle specie autorizzate su cui è possibile utilizzare quel principio attivo.
Ad ogni modo, a prescindere da tutto ciò credo sinceramente che un forum come questo che si professa come forum di Acquariofilia Consapevole in cui si dispensano consigli per la gestione dell'acquario e si consigliano altre persone su varie tematiche, si dovrebbe, perlomeno, evitare di incitare l'illegalità.
Ora un post come il tuo è assolutamente scorretto a mio parere.
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Il fatto che tu se le vendi vieni multato è verissimo, la Legge parla chiaro ma molti tuoi colleghi le ordinano in Germania, Svizzera etc... e le vendono sottobanco. Fatta la legge scoperto l'inganno.
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Chi fa questo è un fuorilegge, lede l' intera comunità e per questo motivo si dovrebbe evitare di comprare tali prodotti. Una risposta come la tua non fa altro che incitare la gente a comprare i prodotti illegali sottobanco.
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I prodotti non possono essere venduti come bicondizionatori ma bensì come farmaci. Per venderli come tali occorre la licenza come farmaci e per la licenza occorre una barca di quattrini che le aziende non sono disposte a pagare.
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Non è propriamente così ristretto il discorso. La normativa prevede il deposito di fascicoli informativi sui test effettuati con il principio attivo, questi saranno valutati dalle commissioni che decideranno se quei prodotti sono utilizzabili o meno. Il punto è che non basta registrare il principio attivo perchè i normali prodotti sono soluzioni miste normalmente e quindi, per i motivi che dicevo sopra, è necessario controllare che il formulato che sarà destinato alla vendita sia idoneo.
Il motivo per cui invece in Italia non sono vendibili mentre in altri stati europei sì è dovuto al fatto che l' unione europea ha emesso questo decreto con la possibilità ai singoli stati membri di decidere se lasciarli in libera vendita o no.
Altri stati li hanno lasciati mentre l'Italia ha deciso di ritirarli.
Questo è sostanzialmente dovuto al fatto che la sanità animale in Italia fa parte del ministero della salute pubblica mentre negli altri stati la sanità animale fa parte del ministero dell'agricoltura.
Ciao