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Secondo me più di cercare la precisione della lettura punterei sulla ripetibilità della lettura, cioè anche se mi sballa di 0.3 il ph non importa, basta che ogni volta mi dia lo stesso valore, se hai scelto pesci che richiedono valori molto simili e li tieni a valori "centrali" e non estremi non penso che si avranno problemi.
Secondo me più di cercare la precisione della lettura punterei sulla ripetibilità della lettura, cioè anche se mi sballa di 0.3 il ph non importa, basta che ogni volta mi dia lo stesso valore, se hai scelto pesci che richiedono valori molto simili e li tieni a valori "centrali" e non estremi non penso che si avranno problemi.
Concordo con te,
ma il problema del Ph. Ma il problema non è sbagliare la lettura o una sonda starata, ma avere dei valori di cui non ti puoi fidare.
Qualche alga e piante che non crescono perfettamente.
Primo consiglio ... metti la Co2.
Peccato che ha sbagliato i test e il suo Ph è un bel 6,8 è un grado sulla scala askol
Tu metti Co2 e porti il ph ancora più in basso, invece il problema era da un'altra parte e lui poverretto non ne esce più.
__________________
Quello che dico deriva dalla mia esperienza e dalle mie conoscienze.
[B][COLOR="Blue"]Per iniziare bene:[/COLOR][/B]
[URL="http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=152678"]Ciclo Dell'azoto[/URL]
[URL="http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=79896"]Guida prima acquario[/URL]
Fan di Paolo Piccinelli
Secondo me più di cercare la precisione della lettura punterei sulla ripetibilità della lettura, cioè anche se mi sballa di 0.3 il ph non importa, basta che ogni volta mi dia lo stesso valore, se hai scelto pesci che richiedono valori molto simili e li tieni a valori "centrali" e non estremi non penso che si avranno problemi.
Concordo con te,
ma il problema del Ph. Ma il problema non è sbagliare la lettura o una sonda starata, ma avere dei valori di cui non ti puoi fidare.
Qualche alga e piante che non crescono perfettamente.
Primo consiglio ... metti la Co2.
Peccato che ha sbagliato i test e il suo Ph è un bel 6,8 è un grado sulla scala askol
Tu metti Co2 e porti il ph ancora più in basso, invece il problema era da un'altra parte e lui poverretto non ne esce più.
Mi trovo molto d'accordo, io non mi intendo di acquari ma ho buona esperienza con le piante anche in idroponica e quindi ho esperienza di ec-ph tester elettronici, dopo qualche anno ho imparato a fidarmi più delle reazioni che dei valori misurati... certo misurare un valore ci da una certa sicurezza ma l'interpretare i segnali ci permette di non sbagliare e verificare anche un eventuale possibile staratura degli strumenti... ovvio ci vuole esperienza quindi in questo mondo io non faccio testo alcuno
ad ogni modo essendo che vanno tarati periodicamente (una volta al mese) ci si accorge se e quanto si sta deteriorando la sonda e quindi se è ora di cambiarlo
Sia per quello che state dicendo, sia per i motivi economici citati da Mkel all'inizio, sarebbe bene consigliare al principiante di fornire CO2 con i lieviti.
Di solito, il primo acquario non è mai oltre i 100 - 150 litri, quindi ce la facciamo.
Qualunque errore possa fare, non riuscirà mai ad avvelenare i pesci per eccesso di CO2, così come non riuscirà mai a scendere su pH pericolosi.
Si potrebbe dire che i Poecilidi soffrono già a pH 7, ma chi fa l'acquario con quelli usa acqua di rubinetto, che in Italia è quasi sempre su KH piuttosto alti.
In buona sostanza, i lieviti sono perfetti per il neofita, nessun rischio per i pesci e nessuna spesa per l'acquariofilo.
In acquariofilia tutto può essere pericoloso se non usato con criterio, anche la co2 a lievito, ogni tanto si sente di chi gli esplode la bottiglia, può creare sbalzi di ph.
Per quanto riguarda la precisione delle misurazioni e integrazione dei dati con l'osservazione e l'esperienza, penso che sia una cosa normale per una persona esperta, ma un neofita non gli si può chiedere di capire a vista se tutto va vene, o dirgli spendi 100 euro per un phmetro preciso.
Con l'andare del tempo capirà anche lui i limiti del attrezzatura in suo possesso e cercherà soluzioni migliori, man mano che la passione aumenta.
Per quanto riguarda la precisione delle misurazioni e integrazione dei dati con l'osservazione e l'esperienza, penso che sia una cosa normale per una persona esperta, ma un neofita non gli si può chiedere di capire a vista se tutto va vene, o dirgli spendi 100 euro per un phmetro preciso.
Con l'andare del tempo capirà anche lui i limiti del attrezzatura in suo possesso e cercherà soluzioni migliori, man mano che la passione aumenta.
Questo è sacrosanto.............aggiungo la mia esperienza personale, in azienda (chimica) disponiamo di piaccametri professionali (che uso pur non essendo analista ) e mi è capitato alcune volte di rilevare valori parecchio diversi ( e non decimali) da strumento a strumento nonostante la taratura fatta tutte le mattine.......si tratta quasi sempre di sonda deteriorata o di guasti derivanti dall'uso intensivo............alla fine mi trovo meglio usando i test a reagente (sempre della stessa marca) dopo un pò l'occhio diventa allenato e si colgono subito le eventuali variazioni.