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Tendenzialmente si, a meno di rimuoverle meccanicamente, io nel mio laghetto ho l'UV e rimuove quelle in sospensione ma quelle che crescono sulle superfici sono inevitabili e in grandi quantità.
Originariamente inviata da vince87
comunque, con certi pesci come alcuni ciclidi africani e pesci rossi, la presenza di alghe và benissimo.
Dipende dalle alghe, che sottraggono ossigeno comunque, e non sono tutte commestibili o gradite dai pesci. Se parli di 'mbuna non è che puoi sommergerli di alghe e va bene tutto, inoltre le alghe sono di solito sintomo di qualche problema in vasca.
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Originariamente inviata da Asterix985
Originariamente inviata da ilVanni
Originariamente inviata da Asterix985
Mi pare che si cerchi sempre la risposta filosofica e ricercata senza tener conto di una cosa fondamentale :
l'acquario sta in casa e per casa si intende sale o stanze non fish room dedicate dove si possono fare esperimenti di ogni tipo .
Non può esserci una via di mezzo tra ricerca della qualità di vita degli animali e aspetto scenico dell'acquario ?
Non so , io ho fatto blackwater dove a stento si vedevano gli animali con fondali pieni di foglie e rami quindi non mi piacciono layout artificiali e senza un ramo fuori posto .. ma non lascerei mai un acquario al sole per vederlo pieno di alghe dopo qualche settimana , e lo dico perché ne ho visti .
Se vai a vedere i malawi ricercano un determinato tipo di alghe verdi che ricoprono le rocce , le nere a pennello le eviterebbero se potessero .
Tu metti l'acquario bello al sole , non puoi regolare il fotoperiodo , temperatura incostante e luminosità variabile .. in pratica anche quì come va va .. tipo l'acquario senza cambi d'acqua da mesi di cuo leggevo poco fá .
È proprio una regola per me , l'acquario mai alla luce diretta del sole .
Poi ogniuno è libero di fare come meglio crede .
Ora però mi spieghi:
- dove si parla di non cercare "via di mezzo tra ricerca della qualità di vita degli animali e aspetto scenico",
- dove si parla di "temperatura incostante",
- dove si dice di "mettere l'acquario al sole", visto che si parla di (mi auto-cito) "stanze luminose, ma luce INDIRETTA ",
- dove si parla di non far cambi.
No, dico, ma i post li leggete o fate finta?
Per la cronaca, moltissimi pesci preferirebbero un acquario senza luce artificiale, solo quella della stanza (e in natura, il fotoperiodo NON si sceglie, è QUELLO).
Se poi si parla di "preferire effetti scenici", di nuovo PROPRIO NO, perché la vasca non viene (di solito) proprio bellissima (e nessuno lo ha consigliato, ma SI' SI PUO' FARE).
Come mio solito, parlo per esperienza diretta. Nella mia (orribile) vaschetta da riproduzione, le alghe nere sono retrocesse fino a quasdi scomparire dopo la rimozione della lampadina a led (inadatta come spettro, ma avevo quella), e il ceratophillum cresce lo stesso, con la luce del mio bagno.
- se come punto a favore del lasciare l'acquario al sole si fa l'esempio dei malawi o dei carassi perché sono erbivori è come dire , l'aspetto estetico dell'acquario lo sacrifico completamente a favore di praterie di alghe perché i pesci sono erbivori.
Discutibile poi la qualità di vita dei pesci in un acquario fitto di filamentose , tanto da togliere gran parte dello spazio di nuoto .
- acquario al sole d'estate = pentola per la pasta , poi cosa fai metti il refrigeratore ?
C'è chi usa le ventole per tenere la temperatura sotto controllo , altri vanno contro corrente , acquario al sole .
- il mio intervento , nella parte in cui parlo di risposte "ricercate e filosofiche" , era riferito a chi ha risposto prima di te e parlava di laghetti ecc..
- quì , e l'ho scritto se rileggi , mi sono collegato a un'altro argomento dove da una discussione secondo me abbastanza scontata , per come era stata impostata , ,siamo arrivati a parlare di autovasche dove si è raggiunto l'equilibrio del sistema e i cambi non servono ( 60 litri con 4 pesci rossi e manco una pianta ) .
Qui da una domanda semplice , l'utente non cerca una gestione particolare o ha un progetto preciso .. ma ha la curiosità di dire : " se sfrutto la luce del sole " ?
Rispondo : " no perché ti riempi l'acquario di alghe " ..
Risposta : " e no ma nei laghetti .. le alghe .. " ....
Il resto che hai scritto non è diverso da quello che ho scritto io tranne che per un fatto , in natura il fotoperiodo e le condizioni quelle sono e siamo d'accordo .
Quì si parla di un sistema chiuso dove le temperature e le condizioni sono troppo sensibili alle variazioni ambientali .
Parlo sempre dell'acquario "al sole" , non di luce artificiale o indiretta .
Secondo me state dicendo la stessa cosa ma siete stati fuorviati dal commento a casaccio di Vince87, stranamente.
Piccola nota a caso dato che è stato detto che "in natura il fotoperiodo non si sceglie".
Confrontare un sistema chiuso come un acquario ad un sistema aperto e particolarmente complicato come l'ansa di un fiume o quello che è, porta a questo genere di problemi. Ok ricreare le condizioni naturali, ma vanno ricreate entro certi limiti proprio perché hai forse un millesimo di tutti i fattori che ci sarebbero da controllare. Ma così si rischia di andare pericolosamente nel "allora non teniamo acquari" che è un argomento talmente poco consistente in un sito come questo che non avrei voglia di affrontare.
- se come punto a favore del lasciare l'acquario al sole si fa l'esempio dei malawi o dei carassi perché sono erbivori è come dire , l'aspetto estetico dell'acquario lo sacrifico completamente a favore di praterie di alghe perché i pesci sono erbivori.
Discutibile poi la qualità di vita dei pesci in un acquario fitto di filamentose , tanto da togliere gran parte dello spazio di nuoto .
Punto 1, lo metto per primo sperando che venga letto: NESSUNO dice di lasciare la vasca al sole, bensì il CONTRARIO (luce indiretta).
Punto 2: Si fa l'esempio del Malawi perché di solito sono vasche con piante poco esigenti e non troppo verdeggianti. Si lasciano (talvolta) buie o poco illuminate per EVITARE troppe allghe NON per favororle.
(E PER FAVORE NON ATTRIBUIRMI COSE CHE NON HO MAI AFFERMATO)
Originariamente inviata da Asterix985
- acquario al sole d'estate = pentola per la pasta , poi cosa fai metti il refrigeratore ?
C'è chi usa le ventole per tenere la temperatura sotto controllo , altri vanno contro corrente , acquario al sole .
Punto 3: Nel caso non si fosse letto il punto 1 qui sopra, è il momento di farlo: NON si parla di vasche al sole. MAI.
Originariamente inviata da Asterix985
Parlo sempre dell'acquario "al sole" , non di luce artificiale o indiretta .
Punto 4: vedi punto 3 e punto 1 qui sopra. Sono brevi e leggibili in pochi secondi.
...E no, NON diciamo la stessa cosa. IO ho scritto qualcosa (discutibile e opinabile quanto si vuole), TU hai risposto citando altro. Dopodiché, SE è chiaro, io discuto volentieri, SE AL CONTRARIO facciamo a non capirsi, ho di meglio da fare.
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- se come punto a favore del lasciare l'acquario al sole si fa l'esempio dei malawi o dei carassi perché sono erbivori è come dire , l'aspetto estetico dell'acquario lo sacrifico completamente a favore di praterie di alghe perché i pesci sono erbivori.
Discutibile poi la qualità di vita dei pesci in un acquario fitto di filamentose , tanto da togliere gran parte dello spazio di nuoto .
Punto 1, lo metto per primo sperando che venga letto: NESSUNO dice di lasciare la vasca al sole, bensì il CONTRARIO (luce indiretta).
Punto 2: Si fa l'esempio del Malawi perché di solito sono vasche con piante poco esigenti e non troppo verdeggianti. Si lasciano (talvolta) buie o poco illuminate per EVITARE troppe allghe NON per favororle.
(E PER FAVORE NON ATTRIBUIRMI COSE CHE NON HO MAI AFFERMATO)
Originariamente inviata da Asterix985
- acquario al sole d'estate = pentola per la pasta , poi cosa fai metti il refrigeratore ?
C'è chi usa le ventole per tenere la temperatura sotto controllo , altri vanno contro corrente , acquario al sole .
Punto 3: Nel caso non si fosse letto il punto 1 qui sopra, è il momento di farlo: NON si parla di vasche al sole. MAI.
Originariamente inviata da Asterix985
Parlo sempre dell'acquario "al sole" , non di luce artificiale o indiretta .
Punto 4: vedi punto 3 e punto 1 qui sopra. Sono brevi e leggibili in pochi secondi.
...E no, NON diciamo la stessa cosa. IO ho scritto qualcosa (discutibile e opinabile quanto si vuole), TU hai risposto citando altro. Dopodiché, SE è chiaro, io discuto volentieri, SE AL CONTRARIO facciamo a non capirsi, ho di meglio da fare.
No sei tu che hai perso qualche passaggio , le risposte te le ho date ma ti è sfuggito il particolare che il 90% del mio post era riferito a un commento fatto da chi ha scritto prima di te .
Se invece di partire a 1000 vai a rileggerti la mia risposta c'è scritto tutto .
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Originariamente inviata da DUDA
Originariamente inviata da vince87
quindi tutti i laghetti son pieni di alghe?
Tendenzialmente si, a meno di rimuoverle meccanicamente, io nel mio laghetto ho l'UV e rimuove quelle in sospensione ma quelle che crescono sulle superfici sono inevitabili e in grandi quantità.
Originariamente inviata da vince87
comunque, con certi pesci come alcuni ciclidi africani e pesci rossi, la presenza di alghe và benissimo.
Dipende dalle alghe, che sottraggono ossigeno comunque, e non sono tutte commestibili o gradite dai pesci. Se parli di 'mbuna non è che puoi sommergerli di alghe e va bene tutto, inoltre le alghe sono di solito sintomo di qualche problema in vasca.
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Originariamente inviata da Asterix985
Originariamente inviata da ilVanni
Originariamente inviata da Asterix985
Mi pare che si cerchi sempre la risposta filosofica e ricercata senza tener conto di una cosa fondamentale :
l'acquario sta in casa e per casa si intende sale o stanze non fish room dedicate dove si possono fare esperimenti di ogni tipo .
Non può esserci una via di mezzo tra ricerca della qualità di vita degli animali e aspetto scenico dell'acquario ?
Non so , io ho fatto blackwater dove a stento si vedevano gli animali con fondali pieni di foglie e rami quindi non mi piacciono layout artificiali e senza un ramo fuori posto .. ma non lascerei mai un acquario al sole per vederlo pieno di alghe dopo qualche settimana , e lo dico perché ne ho visti .
Se vai a vedere i malawi ricercano un determinato tipo di alghe verdi che ricoprono le rocce , le nere a pennello le eviterebbero se potessero .
Tu metti l'acquario bello al sole , non puoi regolare il fotoperiodo , temperatura incostante e luminosità variabile .. in pratica anche quì come va va .. tipo l'acquario senza cambi d'acqua da mesi di cuo leggevo poco fá .
È proprio una regola per me , l'acquario mai alla luce diretta del sole .
Poi ogniuno è libero di fare come meglio crede .
Ora però mi spieghi:
- dove si parla di non cercare "via di mezzo tra ricerca della qualità di vita degli animali e aspetto scenico",
- dove si parla di "temperatura incostante",
- dove si dice di "mettere l'acquario al sole", visto che si parla di (mi auto-cito) "stanze luminose, ma luce INDIRETTA ",
- dove si parla di non far cambi.
No, dico, ma i post li leggete o fate finta?
Per la cronaca, moltissimi pesci preferirebbero un acquario senza luce artificiale, solo quella della stanza (e in natura, il fotoperiodo NON si sceglie, è QUELLO).
Se poi si parla di "preferire effetti scenici", di nuovo PROPRIO NO, perché la vasca non viene (di solito) proprio bellissima (e nessuno lo ha consigliato, ma SI' SI PUO' FARE).
Come mio solito, parlo per esperienza diretta. Nella mia (orribile) vaschetta da riproduzione, le alghe nere sono retrocesse fino a quasdi scomparire dopo la rimozione della lampadina a led (inadatta come spettro, ma avevo quella), e il ceratophillum cresce lo stesso, con la luce del mio bagno.
- se come punto a favore del lasciare l'acquario al sole si fa l'esempio dei malawi o dei carassi perché sono erbivori è come dire , l'aspetto estetico dell'acquario lo sacrifico completamente a favore di praterie di alghe perché i pesci sono erbivori.
Discutibile poi la qualità di vita dei pesci in un acquario fitto di filamentose , tanto da togliere gran parte dello spazio di nuoto .
- acquario al sole d'estate = pentola per la pasta , poi cosa fai metti il refrigeratore ?
C'è chi usa le ventole per tenere la temperatura sotto controllo , altri vanno contro corrente , acquario al sole .
- il mio intervento , nella parte in cui parlo di risposte "ricercate e filosofiche" , era riferito a chi ha risposto prima di te e parlava di laghetti ecc..
- quì , e l'ho scritto se rileggi , mi sono collegato a un'altro argomento dove da una discussione secondo me abbastanza scontata , per come era stata impostata , ,siamo arrivati a parlare di autovasche dove si è raggiunto l'equilibrio del sistema e i cambi non servono ( 60 litri con 4 pesci rossi e manco una pianta ) .
Qui da una domanda semplice , l'utente non cerca una gestione particolare o ha un progetto preciso .. ma ha la curiosità di dire : " se sfrutto la luce del sole " ?
Rispondo : " no perché ti riempi l'acquario di alghe " ..
Risposta : " e no ma nei laghetti .. le alghe .. " ....
Il resto che hai scritto non è diverso da quello che ho scritto io tranne che per un fatto , in natura il fotoperiodo e le condizioni quelle sono e siamo d'accordo .
Quì si parla di un sistema chiuso dove le temperature e le condizioni sono troppo sensibili alle variazioni ambientali .
Parlo sempre dell'acquario "al sole" , non di luce artificiale o indiretta .
Secondo me state dicendo la stessa cosa ma siete stati fuorviati dal commento a casaccio di Vince87, stranamente.
Glielo ho fatto notare anche io , ieri e oggi ..
Ultima modifica di Asterix985; 01-03-2018 alle ore 14:39.
Motivo: Unione post automatica
Piccola nota a caso dato che è stato detto che "in natura il fotoperiodo non si sceglie".
Confrontare un sistema chiuso come un acquario ad un sistema aperto e particolarmente complicato come l'ansa di un fiume o quello che è, porta a questo genere di problemi. Ok ricreare le condizioni naturali, ma vanno ricreate entro certi limiti proprio perché hai forse un millesimo di tutti i fattori che ci sarebbero da controllare. Ma così si rischia di andare pericolosamente nel "allora non teniamo acquari" che è un argomento talmente poco consistente in un sito come questo che non avrei voglia di affrontare.
Aggiungo un concetto che, secondo me, è alla base di moltissime incomprensioni e "insuccessi" in questo hobby...il concetto è "il manico" o "l'esperienza".
Concetto che deve essere sempre il presupposto per "elaborare" ogni informazione che ci arriva.
Diversamente si rischiano maleinterpretazioni che sfociano in castronerie o gestioni inaccurate di una vasca.
Di esempi ce ne sono milioni, dai più comuni:
"eh ma ho letto che gli scalari 'accettano' acque fino 7,5 di ph e 10KH mentre i guppy stanno bene da 7di ph in su e 8 di KH...quindi stanno benissimo insieme"
oppure, come in questo caso "posso sfruttare la luce del sole", filtrato dall'esperienza DE
@ilVanni
diventa una cosa assolutamente condivisibile e di cui fidarsi ciecamente, MA, tutta la gestione a controrno deve passare comunque da ulteriori "finezze" che lui padroneggia ma mai e poi mai mi fiderei a consigliare a un neofita di gestire una vasca "canonica" solo con la luce ambiente...
Per farlo, e posso solo supporlo perchè non sono un piantofilo provetto, servirebbe capire la flora come si comporta, cosa e quanto consuma, capire la vasca di cosa abbisogna guardandola perchè, nel corso dei 365 giorni lo spettro luminoso varia immensamente, incidendo sulla crescita delle piante e di conseguenza creando squilibri, oscillazioni...L'illuminazione artificiale invece setta "uno standard" che è uno strumento di controllo da una parte e una variabile in meno nella già delicata equazione in vasca. Mio modesto parere eh...
Altro esempio, di pochi giorni fa, è l'utente che ha postato, quasi con fierezza, una vasca di medio basso litraggio con 3 carassi a cui non fa manutenzione alcuna (se non i rabbocchi di evaporazione) da almeno un anno...tuttavia i pesci non sono morti. Il passo ad eleggerla autonomamente ad "autovasca" è stato brevissimo...perchè alla base, come ha fatto ben notare
@malù
, è vero il concetto che una vasca, intonsa, con movimento dell'acqua ben studiato, flora a sufficienza e buona proporzione tra litraggio e carico, va praticamente da sola MA...se sai cosa sta succedendo...insomma non basta seguire i dosaggi e numeri sulla ricetta, serve anche saper "giostrare".
Per quello me la prendo con Vince87 e i suoi consigli, non perchè siano semplicemente sconclusionati, piuttosto perchè si nota proprio essere presi qua e la (seppur supportati da una base), estrapolati dal contesto e riproposti, ad altri neofiti come "ricetta" da seguire, per questo ogni volta che si consigliano le guide si chiede di "leggere e CAPIRE"...io potrò leggermi 4 libri di fisica delle particelle da qui al prossimo mese ma questo non significa che potrò capirli o capire le meccaniche che ne regolano la natura.
DUDA.... quoto assolutamente!!!!
Ci sono "concetti" in acquariofilia che si imparano a padroneggiare solo accumulando esperienza e studio.
Sempre meglio iniziare con vasche semplici e gestione "normale".
Per quanto riguarda i consigli ai neofiti, bisogna anche sapersi mettere nei loro panni e dare suggerimenti che possano essere recepiti e, sopratutto, essere messi in pratica.
Fare gratuitamente sfoggio delle proprie conoscenze è inutile e sgradevole
@DUDA
figurati xP
Condivido in pieno quello che dici... anche perché studiando chimica dell'ambiente non posso che darti ragione. La "ricetta" è una base, poi devono essere confrontate le varie situazioni, rapportate alla propria e a quel punto si può decidere cosa fare.
Fare gratuitamente sfoggio delle proprie conoscenze è inutile e sgradevole
Come non quotare, per questo tendenzialmente preferisco sempre rimandare alle guide, condire con una esperienza personale e suggerire di partire con una formula "universale" su cui poi fare "fine tuning" con il crescere dall'esperienza, per questo sconsiglio i discus (esempio principe, ma ci sono altre bestie "ostiche") come prima esperienza acquariofila...sono difficili, no, non lo sono ma richiedono quel manico in più e "consapevolezza"...poi oh, sono pesci che tirano e si riescono a vendere mediamente a 10 volte in più di qualunque altro pesce, ci credo che sfornano i discus "modificati geneticamente" che van bene nell'acqua della fogna...anche qui, ridordo il buon Michele che "giustamente" sottolineava che, con un compromesso, non è poi così strano che i discu possano vivere anche a Ph neutri...frase travisata e adattata, così che "il singolo compromesso" accettabile (che non vuol dire, auspicabile), si sommasse ad altre decine di compromessi "comodi"...snaturando completamente il concetto che voleva far passare.
E' come per la carbonara: "posso usare la pancetta al posto del guanciale'"...beh si, un compromesso "accettabile", salvo poi scoprire che oltre alla pancetta, c'è la panna, il fondo di cipolla e lo sbrinz al posto del pecorino...però sai "il compromesso del guanciale me lo avete fatto passare"...