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C'è una firma di un utente marino (scusate ma non ricordo il nome in questo momento) che io apprezzo moltissimo: "Meno tecnologia, più biologia"!
Verissimo, ma se vivi poco a casa e spesso in trasferta la tecnologia e l'automazione aiutano tantissimo. Quindi santo phmetro! Santo subito.
ti rispondo con un'altra frase di un grande maestro...
"L'acquariofilia non è per tutti."
Se vivi spesso fuori casa avrai degli strumenti tecnologici che ti tengono curato il tuo giardino acquatico, ma per come la intendo io quella non si chiama acquariofilia.
Lontano da casa, le riproduzioni, l'allevamento, la cura dell'ecosistema dove sono?
O si è nella condizione di farlo in modo serio, oppure si evita! cercare scappatoie (a volte poco sensate) non mi sembra la soluzione più intelligente.
__________________
"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
con l'esperienza ho imparato a fare a meno anche della CO2..
Il segreto? costruire una vasca sapendo bene cosa si vuole..nella vasca degli scalari da neofita avevo un fondo che rilasciava carbonati...finita la bombola di CO2, vai..dentro un'altra..adesso terra allofana, fertilizzazione regolare..torba nel filtro..pH sempre a 6.7 e piante bellissime e rigogliose..dentro ho la porosa della CO2 ..non sputa una bolla..
Quindi..partire sempre con un progetto, sapere già esigenze di piante e pesci , e vedrete che in molti casi molti soldini verranno risparmiati..
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
con l'esperienza ho imparato a fare a meno anche della CO2..
Il segreto? costruire una vasca sapendo bene cosa si vuole..nella vasca degli scalari da neofita avevo un fondo che rilasciava carbonati...finita la bombola di CO2, vai..dentro un'altra..adesso terra allofana, fertilizzazione regolare..torba nel filtro..pH sempre a 6.7 e piante bellissime e rigogliose..dentro ho la porosa della CO2 ..non sputa una bolla..
Quindi..partire sempre con un progetto, sapere già esigenze di piante e pesci , e vedrete che in molti casi molti soldini verranno risparmiati..
Mah.. onestamente 20€ l'anno per ricaricare il bombolone, ormai che l'ho comprato, non mi sembrano poi così tanti. Il mio problema è avere il tempo per fertilizzare con regolarità.
Di solito non ce l'ho.
Ma per i propositi 2013 ho attaccato un promemoria alla vasca con tutte le cose da fare e le caselle da spuntare giorno per giorno :) Vediamo se ci riesco!
__________________ Regalo Echinodorus Ozelot Red (quando ho piantine figlie disponibili), consegna a mano zona Lugo (RA). Se interessati mandate MP. La mia vasca - Me@Facebook
In un acquario molto piantumato, ma con piante semplici, non ha molto senso dosare fertilizzanti multiprodotto (es: seachem o ada), e basta spesso un prodotto unico. Questi prodotti unici non forniscono alle piante fonti di carbonio discolto, e diventa indispensabile fornire la co2.
non è assolutamente vero... già l'attività biologica del fondo, del filtro in più quella atmosferica fornisce co2 per il carbonio sufficiente... in più le piante sottraggono carbonio dai carbonati in acqua... e questo avviene in tutti gli ambienti naturali...
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Inoltre, in acquari con acque molto tenere e acide (anche se acidificate con torba) la differente concentrazione di CO2 giorno/notte causa sbalzi di ph giorno/notte che possono essere anche di 1 grado. Es: sotto le feste ho finito la co2 (6kg di bombola, dovevi proprio finire in quei 10 giorni lì?? vabbè), avevo ph 6.2 la notte e 7.1 di giorno. In condizioni normali ci pensa il phmetro.
altra inesattezza... se usi il sitema tampone carbonati/ph ovviamente senza co2 il ph si alza... e qui mi dai ragione quando dico che la co2 non è un sistema stabile di acificazione con la torba, non hai di questi problemi, le variazioni sono molto molto lente
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Insomma, secondo me la CO2 va usata QUANDO SERVE (in tutti gli allestimenti acidi e teneri con piante)
cosa che abbiamo già smentito
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e QUANTO DA' VANTAGGI (plantacquari spinti).
qui siamo d'accordo
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Detto questo io credo che sia uno standard de facto che la co2 dà vantaggi in tutte le vasche che non sono malawi, tanganika, poecilidi o pesci rossi.
una diffusione di co2 costante con un impianto a lieviti mi piacerebbe veramente vederlo, basta anche solo una differenza di t di qualche ° perchè i lieviti aumentano o diminuiscono l'attività metabolica, senza contare le variabili come il dosaggio di zucchero e la quantità di lieviti per far partire il tutto, come fà ad essere costante? scusa ma non è semplice come lo proponi
altra inesattezza... se usi il sitema tampone carbonati/ph ovviamente senza co2 il ph si alza... e qui mi dai ragione quando dico che la co2 non è un sistema stabile di acificazione con la torba, non hai di questi problemi, le variazioni sono molto molto lente
Se i pesci che tengo (Ramirezi) voglio durezze bassissime e vivono in ambienti luminosi (non luce spinta ma abbastanza, siamo sugli 0.6W/L di T5) non credo che sia evitabile. quale effetto tampone? Ci vuole la co2!
La torba la uso perchè una volta ho avuto un guasto all'elettrovalvola. Usando la torba riesco a usare molta meno CO2, e riduco i rischi in caso di guasti.
In assenza di torba gli sbalzi sarebbero stati da 6.7 a 7.5, circa (è già successo anche questo, ma la colpa lì era mia).
__________________ Regalo Echinodorus Ozelot Red (quando ho piantine figlie disponibili), consegna a mano zona Lugo (RA). Se interessati mandate MP. La mia vasca - Me@Facebook
Ciao a tutti ,
su un argomento come la co2 , credo che verrà fuori proprio una bella discussione.
Innanzitutto quoto un paio di punti messi in evidenza da Ale
- Non è assolutamente vero che non si possa fare un bell' acquario di piante senza co2 , ci sono decine di piante che crescono bene senza co2 e fertilizzanti.
- C'è sempre più spesso la tendenza a pensare che sia indispensabile e magari si preferisce l' acquisto di una bombola di co2 a quello di un buon filtro esterno , oppure a quello di ua vasca u po' più grande.
Inoltre come è stato evidenziato già da molti bisognerebbe spiegare (e non solo ai principianti) che il solo utilizzo di co2 se non supportato da un protocollo di fertilizzazione completo è totalmente inutile . Spesso leggo di persone che consigliano per il pratino una fertilizzazione a base di ferro e potassio , si ma se poi non integri anche tutti gli altri elementi , le alghe ci fanno la festa con il ferro e il potassio . In pratica come avete già detto bisogna pubblicizzare di più la legge del minimo di Lieibig.
Fatta questa doverosa premessa , io sono favorevole alla co2 ,se utilizzata con la testa. Io stesso la utilizzo in due delle mie tre vasche . Se usata in quanità giuste e supportata da un buon protocollo di fertilizzazione , tutte le piante ne giovano tantissimo e anche quelle che crescono senza , assumono tutto un altro aspetto e ritmi di crescita molto migliori , ricordiamo che anche le piante sono esseri viventi e meritano di essere viziate un po' anche loro(penso che il mio album fotografico pearling sia un buon esempio di buoni risultati dati da utilizzo sensato di co2 , erogo solo 15 ppm di co2 e fertilizzo parsimoniosamente , eppure le piante sembrano ringraziarmi )
C'è da dire, inoltre, che nella maggioranza dei casi gli incidenti succedono a chi non usa riduttori di pressione adatti all' acquariologia o a chi non conosce la tabella o a chi usa il phmetro perchè crede che così può tenere la co2 sempre a palla , quando invece deve essere tarato con estrema attenzione e usato come uno strumento di sicurezza in più.
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Dicette 'o pappece nfacc' 'a noce damme o tiemp' ca te spurtuso
(Disse il tarlo alle noce "dammi del tempo che ti buco" )
una diffusione di co2 costante con un impianto a lieviti mi piacerebbe veramente vederlo, basta anche solo una differenza di t di qualche ° perchè i lieviti aumentano o diminuiscono l'attività metabolica, senza contare le variabili come il dosaggio di zucchero e la quantità di lieviti per far partire il tutto, come fà ad essere costante? scusa ma non è semplice come lo proponi
Ci sono sbrodolate di post su come farla in modo "sicuro" (che non esploda) e costante. :)
A seconda della stagione si usa + o meno zucchero, non è semplicissimo da fare, ma si riesce.
EDIT: "che non esploda" è facile, è il "costante" che è più complesso
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Mah.. onestamente 20€ l'anno per ricaricare il bombolone
come sempre si va a finire sul personale,,io parlavo di vasche in avviamento..non sono 20 euro ma sono minimo 120 per tutto l'impianto...aggiunto ai costi di un allestimento..vedi tu
Se poi invece uno decide di farsi il più bel plantacquario con piante difficilissime allora si prenderà l'impianto di CO2..
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Il mio problema è avere il tempo per fertilizzare con regolarità
appunto..bisognerebbe metterlo in conto al momento dell'allestimento..se non hai tempo di fertilizzare regolarmente meglio piante semplici, a crescita rapida...piuttosto che il praticello...no?
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
C'è da dire, inoltre, che nella maggioranza dei casi gli incidenti succedono a chi non usa riduttori di pressione adatti all' acquariologia o a chi non conosce la tabella o a chi usa il phmetro perchè crede che così può tenere la co2 sempre , a palla , quando invece deve essere tarato con estrema attenzione e usato come uno strumento di sicurezza in più.
... e c'è da dire che chi comincia, manco sa cambiare l'acqua senza fare un lago, figuriamoci tarare un impianto di co2
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Se i pesci che tengo (Ramirezi) voglio durezze bassissime e vivono in ambienti luminosi (non luce spinta ma abbastanza, siamo sugli 0.6W/L di T5) non credo che sia evitabile. quale effetto tampone? Ci vuole la co2!
è evitabilissima, con la torba lo blocchi a 6, e da la non si schioda se non dopo i cambi, ma anche lì puoi filtrare l'acqua del cambio su torba
dove hai trovato che i ram sono di zone tanto luminose?