Allora, a me di fare a chi ce 'ha più lungo non mi interessa, ma se entri nel dettaglio, allora ce l'ho più lungo io.
|
Originariamente inviata da DUDA
|
spettrometri/rifrattometri, non a me, tu hai contestato il metodo.
|
Spettrometri e rifrattometri sono due cose differenti (nel metodo, appunto). A me (incidentalmente) professionalmente è capitato di fare progettazione ottica di spettrometri. Di rifrattometri mai, e infatti su quelli taccio.
|
Originariamente inviata da DUDA
|
Cambia anche l'istogramma del parametro di riferimento, proporzionalmente, se illumino con una torcia e cambio l'illuminazione la cambio anche sul grigio di base.
Cosa me ne frega dei 10 istogrammi diversi, la misurazione la fa sulla QUELLA foto.
|
Appunto. Su QUELLA foto il grigio base è visto con che precisione? (in soldoni, quanto è "stabile" il mio grigio base?). Ma il problema principale non è neppure quello. E' un problema di risposta del sensore ad un segnale a banda larga. Poi ci arriviamo.
|
Originariamente inviata da DUDA
|
potrai discutermi la qualità del viraggio
|
Hai detto niente. Se la striscetta segna pH 6 e invece è 7.5 c'è poco da fotografare (con il cellulare oppure anche con un ottica progettata apposta e un CCD per scopi scentifici). Un vecchio adagio recita "Garbage In, Garbage Out" ("se entra spazzatura esce spazzatura").
|
Originariamente inviata da DUDA
|
Cioè alla fine fai con gli occhi la stessa cosa che fai con un telefono, dire che l'occhio è più preciso è "tecnicamente" corretto ma il cervello interpreta in nmila modi diversi, tant'è che se faccio vedere la mia boccettina del test PH della jbl a reagente a 100 persone diverse con di fianco la scaletta ottengo chissà quante interpretazioni differenti.
|
E le telecamere non hanno tutte curve di risposta differente ai colori? (anche quelle delle stessa marca, per averne due simili si vanno a cercare quelle dello stesso lotto di produzion (sempre in soldoni, se vuoi scendo più nei dettagli, ma dovrei parlare del processo di fabbricazione del wafer di sensori).
Tutt'oggi, l'occhio è ancora il "sensore" più preciso nel CONFRONTO di colori con una scala nota.
Ma se non sei convinto, posso aiutarti a scrivere una app che confronta due colori (ma solo su Android, su Iphone e merda targata Apple io non sviluppo).
Concludo dicendo che gli strumenti linkati usano luce a banda stretta (quasi monocromatica). E lavorano in trasmittanza (significa che utilizzano pesantemente
questa legge).
La camera lavora in riflessione, e a banda larga (sebbene suddivisa in 3 colori) e la suddetta legge do L.-B. NON vale più (o almeno, dipende anche dalla "storia" delle spettro incidente e da come viene assorbito durante il tragitto fino alla ricezione).
Per cui, anche facendo una rozza "calibrazione" col cartoncino di rifrimento, la misura fatta in certe condizioni di luce differisce dalla stessa misura in condizione diverse. Il tuo occhio (che pure di questo problema ne soffre, "compensa" questa sua mancanza (oltre ad essere una sistema ottico estremamente sensibile, molto più di una camera commerciale, diciamo che ha un ottimo software). La camerina del cellulare no.
Per tacere delle differenze di guadagno tra i vari modelli di cellulare e dalle correzioni sul segnale ricevuto che dipendono dall'hardware della camera (ossia, il programma non ha a disposizione tutti i dati per processare la misura fatta, ad esempio l'output di molte camere da smartphone è direttamente un jpeg, con tutti gli artefatti dovuti alla compressione).
Dopodiché, se vuoi scendo ulteriormente in dettagli tecnici e ti spiego (pure gratis e volentieri) come si fa a fare una calibrazione di uno spettrometro e perché la tua camera non lo è.
Altresì, possiamo parlare di come la luce ambiente influenza la misura in funzione delle caratteristiche della superficie (ed è tutt'altro che una sega mentale come sembra).
|
Originariamente inviata da DUDA
|
Che poi, paralare di colorimetro è una boiata, questo non è veramente un test "COLORIMETRICO"
|
Allora cambia nome. Ti faccio notare che ne parli solo tu.
In conclusione, permettimi di dire che la cosa che mi fa incazzare è che
sembra che io parli contro "per principio" (testuale). Cioè,
se dico che piove, è perché sono pagato dalle fabbriche di ombrelli, non perché, effettivamente, fuori piove.
Come vedi, di ragioni (teoriche) per mettere in dubbio la bontà della misura, ce ne sono eccome. Per quelle "pratiche" puoi leggere i link che ho postato. Lì è pieno di gente con misure piuttosto strane (come già detto, ma ovviamente io sono pagato dai concorrenti della JBL per spammare ******* sui forum...).