Vorrei aggiungere alcuni concetti (sperando che siano utili, ma soprattutto giusti ... ma mi correggerete di sicuro se sbaglio...) a questo topic molto utile.
Il motivo per cui con l'elettrovalvola, se si aumenta il flusso, aumenta il Ca in vasca, è proprio perchè immettendo nel reattore tanta nuova acqua povera in Ca, questo va più facilmente in soluzione. Quando invece diminuisco il flusso, proprio perchè l'acqua sta più tempo a contatto col materiale, questa tende a saturarsi di Ca (quello che si diceva "raggiungere il limite fisico del reattore"), per cui più di tot Ca nell'acqua non ci sta ed oltre un certo limite precipita. Pertanto avere un flusso più alto è sempre più vantaggioso per scogliere meglio il materiale (ma occhio al ph in vasca...): anche se metto un'acqua apparentemente con Ca leggeremente più basso, ne immetto una quantità totale giornaliera più alta e il conto non è difficile farlo, teoricamente...
Serve innanzitutto sapere il valore di Ca in uscita ed in vasca in modo da fare la differenza e poi moltiplicare il flusso orario per 24h...
Es. esce 500mg/l e in vasca c'è 400. Delta=100 mg/l. Flusso 2 l/h-> in 24h sono 48 litri in 24h, quindi avrò aggiunto 48x100=4800mg di Ca che vanno divisi sul volume della vasca. Se 100l, avrò alzato il Ca di 48mg/l.
Questa è teoria, poi ci sono da tenere presenti altri fattori, come la variazione del Ca man mano che viene immesso in vasca.
Questo è un bel link ad un programmino di calcolo sulla questione, che tiene conto di tutto...
http://reef.diesyst.com/reactor/reactor.html
Purtroppo è in inglese....
Infine, un importante caveat: bisogna fare attenzione al volume di acqua immesso relativamente al ph del reattore. Se immetto 1 l/h con ph 6,7 avrà un effetto diverso sul ph della vasca rispetto a metterne 3 l/h ccon lo stesso ph.
Spero di non aver scritto fregnacce, ma cose utili almeno a qualcuno... e scusate se ho interrotto qualcosa di tenero che stava nascendo tra i piccioncini...
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