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Originariamente inviata da Ciccio66
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Lo skimmer lavora a palla?
Altra cosa...quando avevo preso le mangrovie, mi era stato detto di non immergerle totalmente...ma lasciando la punta fuori e così ho fatto, ma la o le tue no come mai?
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Ciao Ciccio,
lo skimmer per fortuna l'ho messo. lavora a palla. Ricordo che ho Elos NS 2000... svuoto il bicchiere ogni tre giorni circa. Schiuma verdissimo.
Per le mangrovie ho fatto alcune ricerche... in natura il seme galleggia anche per uno o due anni, nel frattempo fa qualche radichetta.... quando si impiglia in qualche posto ( roccia ) oppure tra le radici di altre mangrovie, oppure in banchi di alghe nei pressi della spiaggia, oppure con la bassa marea e la risacca finisce su una spiaggia che solo poche ore al giorno è spiaggia per il resto è fondo marino... il seme si attacca piuttosto aggressivamente. Il seme è in grado di germogliare sopra e sott'acqua in acqua dolce, salata e salmastra con due diverse modalità:
Se è fuori dell'acqua, allunga le radici e crea i famosi archi radicali che servono a fissarsi a qualsiasi substrato ruvido, sabbia, roccia, fango... pensa alla forza delle mareggiate ed alla altrettanta capacità di queste piante di mantenersi stabili in qualsiasi condizione atmosferica; le radici si allungano fino a toccare il fondo e radicare.
Se il seme è sott'acqua, prima nasce il germoglio e foglia sott'acqua fino alla fuoriuscita delle fronde, nel contempo forma la parte radicale sommersa dal substrato e solo successivamente emette le famose radici ad arco. Comunque sullo stelo del seme appaiono già gli stami delle future radici... credo che la velocità di crescita dipenda molto dal nutrimento presente in acqua e dalla luce.
L'unico problema di piantarla sott'acqua in vasca è che se hai acanturidi ti mangiano le foglie e rallentano la crescita notevolmente, comunque la pianta sale verso la luce.
Non so se facendo germogliare una pianta fuori dell'acqua e poi immergendola, se questa vive. Io penso una cosa perché cerco di trovare la logica nelle cose... in natura c'è un livello di adattabilità elevato, non infinito, ma superiore agli ambienti protetti. Non credo che una pianta che si riproduce da milioni di anni in acqua abbia alcuna sorta di problema a gestire, se così si può dire, acqua si acqua no... si adatta alle condizioni... in natura non c'è la mano di Dio che sposta i semi e le rocce o mette questo qua e quello la... dove va il seme va... il rate di fallimento di questi semi è bassissimo, tipico di tutte le pianti a seme grande. In botanica c'è una "legge" che è applicabile a tutti i vegetali, maggiore la dimensione del seme, maggiore la fertilità dello stesso... le piante con i semini hanno rate di fallimento anche dell'80/90%.... vedi i pini per esempio. Le piante tipo le pesche, hanno rate di fallimento del seme inferiori al 10%. Pensa che una sequoia produce miliardi di semi ogni anno e solo poche centinaia attecchiscono, e solo poche decine di piantine sopravvivono. Quindi, la nostra mangrovia con i suoi semi lunghi anche 30 cm con diametri di 1 - 2 CM, è una pianta facile ed altamente prolifera.
Credo altresì che molti dei semi delle mangrovie, in mare, vengono portati dalle correnti e marciscano in mare dopo chissà quanto tempo senza trovare appigli su cui attecchire. Pensa ai Florida Keys, sono 300 km di mangrovie a perdita d'occhio. Se attecchissero tutte avremo un ponte di mangrovie con l'Europa. E' altresì evidente che il seme attecchisce fino ad una certa profondità, poi non ce la fa e perisce.
Ciao
