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Condorfly, dici bene, perchè gli stessi problemi, e più gravi, si hanno con il meracato liberalizzato del gas, dove ENI ne ha fatte di cotte e di crude per "limare" i concorrenti, che, dopotutto, ci sono, anche se sostanzailmente devono fare consorzi così grossi (soprattutto per lo stoccaggio) che di fatto ci troviamo di fronte a cartelli regionali. ENI di investimenti deve farne pochi, il grosso del gas per le centrali a cogenerazione è loro. E fai bene a sospettare del prezzo base, perchè è un minimo; pensa alle benzine: il prezzo base è circa 1/5 di quanto si paga alla pompa. Secondo me questi contratti pionieristici hanno più il valore di una indagine di mercato o, peggio, devono rimpolpare qualche grafico da presentare alle borse, giochino in cui ENI è molto abile nonostante quasi tutte le società del gruppo abbiano utili stratosferici.
condorfly, Cmq resterò con la mia cara e vecchia ENEL, anche perchè se ci sarà concorrenza vera anche l'ENEL sarà costretta a rivedere al ribasso le sue tariffe. E quindi aspettiamo che gli altri si rompino a cambiare compagnie....noi aspettiamo...raccoglieremo i frutti
secondo me non ci sarà nessuna diminuzione di tariffe, ci saranno solo promozioni temporanee per accaparrarsi molti clienti, tipo compagnie telefoniche, e le tariffe saranno tutte livellate
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'meglio vivere con il rimpianto di non esserci riusciti, che vivere con il rimorso di non averci provato' (j.m.)
secondo me non ci sarà nessuna diminuzione di tariffe, ci saranno solo promozioni temporanee per accaparrarsi molti clienti, tipo compagnie telefoniche, e le tariffe saranno tutte livellate
Lo ritengo molto probabile. E comunque, se così non dovesse essere, ci vorrà molto tempo.
Quello che inquieta sono i precedenti: dove sono calati i costi per gli utenti a seguito di liberalizzazione di un mercato? Tutte le volte che se ne parla non riesco mai a portare un esempio. A volte tento con il settore aereo, di cui qui si è già parlato, ma è un esempio ingannevole.
condorfly, il problema è che qui in Italia non abbiamo mai avuto vere liberalizzazioni di mercato. Ci fossero state per davvero ne avremmo visti i vantaggi, quasi sicuramente.
condorfly, il problema è che qui in Italia non abbiamo mai avuto vere liberalizzazioni di mercato. Ci fossero state per davvero ne avremmo visti i vantaggi, quasi sicuramente.
Ciao
Questo è quanto afferma chi crede nel mercato, e quanto io stesso spero sia vero.
Mi piacerebbe però che qualcuno mi facesse degli esempi concreti in cui il mercato avrebbe funzionato, anche all'estero, per capire meglio come stanno le cose e dove sbagliamo.
E questo a prescindere dall'opportunità, prima politica ma poi anche economica, di ammettere il mercato in determinati settori.
Dove c'è il mercato infatti c'è il privato, con tutti i suoi rischi. Finchè si tratta di latte o di componenti elettronici, poco male. Quando si comincia a parlare di energia, comunicazioni e sanità, la questione a mio avviso cambia.
condorfly, sulla telefonia ci sono stati dei vantaggi...
Io anni addietro passai da Telecom a Fastweb, sono passato da bollette da circa 200 euro ad una bolletta fissa da 150 euro senza fare telefonate ai cellulari (per quelle uso il cellulare). In più ho internet senza limiti H24.
Poi dopo pochi mesi sono usciti altri abbonamenti di telefonia ed si può scegliere quello che più si avvicina alle nostre esigenze.
Quindi non diciamo che
Quote:
dove sono calati i costi per gli utenti a seguito di liberalizzazione di un mercato?
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E' l'acquario stesso che ti dice come vuol'esser gestito!
condorfly, sulla telefonia ci sono stati dei vantaggi...
Io anni addietro passai da Telecom a Fastweb, sono passato da bollette da circa 200 euro ad una bolletta fissa da 150 euro senza fare telefonate ai cellulari (per quelle uso il cellulare). In più ho internet senza limiti H24.
Poi dopo pochi mesi sono usciti altri abbonamenti di telefonia ed si può scegliere quello che più si avvicina alle nostre esigenze.
Quindi non diciamo che
Quote:
dove sono calati i costi per gli utenti a seguito di liberalizzazione di un mercato?
Ci sono delle differenze fra le varie compagnie, e utilizzando l'una o l'altra, a secondo del proprio profilo, si possono spuntare dei piccoli vantaggi.
Quello che nella telefonia non è avvenuto è la riduzione del costo medio.
Sfido chiunque, e dico chiunque, a sostenere che oggi paga di telefono meno, in media, di quanto pagasse nel 95. Basta leggersi le tariffe di oggi e di allora, tenendo conto del tasso di inflazione.
Inoltre dobbiamo fare molta attenzione ad un dato che non è facile tenere in considerazione: il progresso. Non bisogna infatti confondere la naturale evoluzione della tecnologia, che porta a delle economie, con le economie derivanti dalla liberalizzazione del mercato.
condorfly, penso ci siano le Authority, che "dovrebbero" sorvegliare anche sulla qualità dei servizi erogati
Ciao
Sono perfettamente consapevole che le cosiddette Autorithies, cioè le autorità amministrative indipendenti, con qualche differenza, non sono poste nelle migliori condizioni per lavorare.
Io però dubito che:
1) se anche fossero in grado di operare liberamente, riuscirebbero nell'intento
2) che il sistema "in sè" sia fondamentalmente corretto ed efficace.
Quello che penso, e temo, è che in una democrazia fondata sul diritto, la disponibilità di denaro determina la possibilità di condizionare il sistema. La considero una conseguenza inevitabile, e di cui uno Stato dovrebbe tener conto prima di svendere o affidarsi al "mercato" per risolvere problemi che a volte non ha saputo risolvere, e che a volte non aveva proprio.