Ecco cosa ho trovato.
Ma a giudicare da quanto letto non sembra che siano precauzioni....hummm non mi fido -28d# -28d#
continuo ad aspettare informazioni da qualcuno che ne fa uso...intanto riporto quanto ho trovato nel caso qualcuno volesse "infarinarsi" le idee.
Ciao
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E' un apparecchio che grazie a due elettrodi produce ozono. L'ozono è un gas che ossida e sterilizza l'acqua e soprattutto trasforma le sostanze organiche in ammonio e ammoniaca. Una volta utilizzato nel proprio acquario si potrà notare subito l'aumento della limpidezza dell'acqua dovuta alla eliminazione delle sostanze organiche. In più ossidando l'acqua l'ozono ne alza il potenziale redox.
L'ozonizzatore va collegato ad un normale areatore, così che l'aria si mischia all'ozono. La miscela così prodotta non potrà essere buttata direttamente in vasca ma dovra arrivare in una "torre di contatto". Di solito come torre di contatto si utilizzano gli schiumatoi (importante che lo schiumatoio sia di plexiglass e non plastica per evitarne dei danni allo stesso). L'ozono deve essere rilasciato nell'acqua in piccole quantità (15 mg/l è la soglia massima sopportata da invertebrati e crostacei, mentre i pesci sembrano non risentire di quantità più alte), e deve essere utilizzato soltanto per 5/7 ore al giorno (possibilmente la notte).
Se si attiva l'ozonizzatore in una vasca già avviata andrà usato gradualmente (sia come tempo che come quantità di ozono) per evitare danni alla vasca.
Se è possibile è preferibile far passare l'acqua, dopo che è venuta a contatto con l'ozono, attraverso del carbone attivo.
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