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Originariamente inviata da pippo
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fappio,
Il ferro puo' causare congiuntivite, coroiditi e retiniti se entra e rimane in contatto con i tessuti. L'inalazione cronica di concentrazioni eccessive dei vapori delle polveri dell'ossido del ferro può provocare lo sviluppo di pneumoconiosi benigna, detta siderosi, che è osservabile come cambiamento dei raggi X. Nessun danno fisico alle funzione polmonare è associato alla siderosi. L'inalazione di concentrazioni eccessive di ossido di ferro può aumentare il rischio di sviluppo del cancro polmonare in operai esposti agli agenti cancerogeni polmonari. LD50 (orale, ratti) = 30 gm/kg. (LD50: Dose mortale 50. Singola dose di una sostanza che causa la morte nel 50% di una popolazione animale a seguito di esposizione alla sostanza da tutte le vie tranne inalazione. Espresso solitamente come i milligrammi o grammi di materiale per il chilogrammo di peso animale (mg/kg o g/kg).)
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Fappio, voi continuate a confondere i termini... un conto sono gli atomi, un conto le molecole, un conto le polveri...
Le polveri di ossido di ferro sono nocive perchè intasano i bronchi polmonari, in base alla loro granulometria, cioè in base alle dimensioni che derivano dalla composizione molecolare, possono più o meno essere fini e nocive per vari motivi.
Poi c'è il discorso sulla reattività chimica delle sostanze o sulla loro non reattività.
Le molecole non sono gli atomi... noi respiriamo ossigeno molecolare O2, ma non ozzono (O3) eppure entrambi sono composti da ossigeno (O)... e hanno comportamenti chimici totalmente diversi.
Nel caso del ferro ATOMICO, data la sua affinità elettronica tende sempre a legarsi con altri elementi. Gli integratori per acquari sono soluzioni MOLECOLARI che in acqua si dissociano rilasciando ioni Fe, i quali possono essere raccolti da altri organismi per le funzioni più svariate... Ma l'ossido di ferro non si dissocia perchè è piuttosto stabile. Non è nocivo come elemento chimico.
La nocività di un elemento spesso è data dalla sua reattività, cioè alla sua capacità di dissociarsi in ioni attaccando e rompendo altri legami chimici, ad esempio l'acido cloridrico si dissocia in soluzione in ioni H+ e Cl- entrambi molto reattivi che non possono far altro che attaccare altre sostanze modificandole (pertanto sconsiglio di metterlo in un acquario), tuttavia se mischi dell'acido cloridrico con dell'idrossido di potassio ottieni una semplice miscela di acqua e sale (che puoi anche versare in acquario).
Ma come tutti gli elementi anche i composti del ferro hanno una soglia di tossicità, pure il sale da cucina ha una soglia di tossicità (provate a mangiarne 500 grammi poi mi direte), eppure nessuno definirebbe velenoso il sale da cucina.
Quindi l'ossido di ferro entro modeste dosi non ammazza nessuno.
L'esposizone costante a polveri, ne causa l'accumulo nell'organismo (ma anche le polveri di aluminio, amianto ecc... se per questo)
Gli integratori di ferro usano molecole varie per rilasciare in modo selettivo ioni Fe dove serve.
Ferro, ossido di ferro, ferro chelato, cloruro di ferro, solfato ferrico ecc... sono tutti composti che vanno valutati caso per caso, e solo perchè contengono la parola ferro non vuol dire che lo rilascino che siano nocivi ecc... dipende dal solvente ecc... ecc...