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Premetto che sono dispiaciuto quanto ogni altra persona per la sua morte, e lo ribadisco, del resto non avrei aperto un post al riguardo se non lo fossi stato o se non me ne fosse importato nulla...detto questo e fatto chiaro questo concetto..lasciatemi dire che mi sa che state fraintendendo un pò le mie parole..
Non ho mai detto che sia intrusivo far conoscere gli animali nel loro habitat naturale, se leggi bene ciò che ho scritto è che io trovo poco ortodosso il suo metodo di girare documentari catturando e saltando addosso alla groppa di coccodrilli, alligatori o giocando con cobra e mamba selvatici come se lo stesse facendo con animali nati e cresciuti in cattività e quindi abituati alla presenza dell'uomo e ad essere maneggiati..insomma non stiamo parlando di animali del circo o dello zoo ma si animali selvatici..
Seguo documentari caro bardakssj, da quando ero piccolo, e stavo incollato a guardarli più dei cartoni, conosco i suoi documentari e non mi piacevano perchè per me le regole da seguire nella produzione di film documentaristici sono altri, gli animali non devono essere toccati avvicinati tantomeno catturati dall'uomo per avvicinarli ad una telecamera, tutt'altro...a meno che non lo si faccia per motivi di studio.
Solitamente si cerca di intervenire il meno possibile, di mimetizzarsi con l'ambiente ciscostante, di farsi accettare da una comunità che siano cani della prateria o gorilla di montagna (Dian Fossey insegna) spendendo molto tempo: giorni, settimane addirittura mesi, sotto qualsiasi condizione meteo, con ore ed ore di filmati e metri di pellicola spesso buttati al vento o irrilevanti per catturare una sequenza o un fotogramma..il tutto per avere un impatto minimo sugli animali senza stressarli e senza turbarli, ed infilare il braccio o metà corpo dentro una tana per tirar fuori un animale che stizzito cerca di morderti credo che tutto si possa definire tranne che fosse un metodo ortodosso e privo di pericoli... otre che essere un cattivo esempio...
Non sto criticando le sue fondazioni per la protezione degli animali o le riserve o il suo impegno ambientalistico..ma di certo non mi piacevano i metodi pericolosi e da showman incurante del pericolo ed irresponsabile (perchè uno che dà un pollo ad un alligatore di 6 metri con il figlioletto in braccio di un mese senza alcuna protezione è una persona irresponsabile che cerca di stuzzicare il pubblico che lo guarda giocando sulla sua paura e tenendolo in tensione) che non si addicono a questo lavoro ma si addicono agli alti indici di ascolto televisivi..
io mi chiedo se a qualcuno non sia già passata per la testa l'idea di emularlo in futuro...
bardakssj, di certo non è grazie a lui che il mondo sa che il mamba nero è letale o che gli alligatori sono enormi..questo lo sapevamo già prima dell'uscita in Italia dei suoi documentari, molto prima...che peraltro non tutti possono vedere in tv..
Altra cosa di animali che sono mostrati nella loro bellezza selvaggia ne ho visti tantissimi in molti documentari diversi così come ho visto filmati e foto di paesaggi da mozzare il fiato, molti dei quali girati da maestri della fotografia naturalistica del national geographic...e credo che pochi di questi catturassero animali giocandoci davanti alla telecamera per "divertire" lo spettatore..
a mio avviso il suo modo di fare resta da non prendere come esempio e da non incoraggiare..
per il resto onore alla sua bravura e al suo impegno ambientalistico.
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Zefiro
"In casa mia anche il cane è nervoso"
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