Malù, tu sei certa che i pesci palla che trovi nei negozi siano tutti riprodotti in cattività???
Come fai ad essere sicura che i pesci palla riprodotti perdono la tossicità?
Riporto in breve quanto scritto in prima pagina nella discussione da te segnalatami:
LA SELEZIONE
I pesci di oggi sono selezionati e distanti dai parenti selvatici: vero e falso.
L'uomo ha selezionato solo i caratteri fenotipici (in particolare colori e forma delle pinne), anche qui in maniera massiva e a volte discutibile.
In linea di massima non ha toccato la fisiologia, che viene regolata da un gran numero di geni, o comunque non è stata curata una razionale selezione di caratteri fisiologici per far adattare i pesci a valori diversi. Statisticamente parlando, possono essere avvenute delle mutazioni collaterali anche a livello fisiologico, ma queste non sono state identificate e selezionate.
CONCLUSIONE
1. I concetti sopra esposti spiegano il perché, nonostante le innumerevoli generazioni di allevamento, le specie che ospitiamo nelle nostre vasche conservino ancora esigenze molto vicine a quelle delle popolazioni da cui derivano.
2. Per cui è inutile e dannoso per i nostri ospiti in vasca essere ospitati a parametri non rispondenti alle esigenze della specie, sebbene essi sopravvivano anche a valori diversi, ma nelle nostre vasche dobbiamo puntare a ottenere di più della semplice sopravvivenza.
Ho diviso quanto scritto in "Conclusione" in 2 punti poichè credo che il punto 2 sia in parziale disaccordo con il punto 1
Le specie allevate conservano esigenze MOLTO vicine a quelle delle popolazioni da cui dervivano, ma affermando ciò non si dice che conservano esattamente le stesse esigenze.
Per quanto rigurda quanto scritto in "La Selezione".
Si evince che potrebbero essere avvenute ed avvenire delle mutazioni collaterali anche a livello fisiologico.
Altra teoria che va tenuta in considerazione seconde me è la "Teoria dell'evoluzione della specie" (Charles Darwin)
http://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzione
Tra le righe...
Con evoluzione si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti negli organismi viventi.
Sebbene i cambiamenti tra una generazione e l'altra siano generalmente piccoli, il loro accumularsi nel tempo può portare un cambiamento sostanziale nella popolazione, attraverso i fenomeni di selezione naturale e deriva genetica, fino all'emergenza di nuove specie.
Ciò che in realtà mutazione e selezione producono è adattamento all'habitat e quindi, in tal senso, può comportare anche "perdita" di caratteri e di funzionalità e una semplificazione.
L'insieme delle condizioni ambientali e delle relazioni con le altre specie sussistenti ad un dato momento costituisce l'habitat ed esso è, al contempo, una fonte di selezione e il terreno in cui si esplicano gli adattamenti in essere. Un troppo rapido cambiamento delle medesime condizioni, quindi, può giungere a causare l'estinzione di popolazioni evolute.
Certo si tratta di concetti generici, derivat dallo studio di molte e varie specie di animali, e che richiedoo tempi lunghi.. ma un pò fanno riflettere.
Ciao