Il fatto che il termostato cinese abbia contatti con logica di intervento diversa si può ovviare mettendo un relé su una delle uscite in modo da invertirne il funzionamento, ossia in modo da farlo divenire contatto aperto invece che chiuso e viceversa. Però poi c'è il problemino di far capire al termostato quando deve usare la soglia diurna e quando quella notturna.
Ma, mi chiedo, è poi così importante? Se per te lo è, penso che ci si debba orientare su quelle centraline di controllo acquario (con PLC). A meno che si abbiano conoscenze di progettazione elettronica per andare a modificare/integrare la circuiteria del termostato per i nostri scopi
Sul risparmio sulla bolletta non ci conterei molto, l'energia necessaria per far passare un certo volume d'acqua da una temperatura ad un'altra è sempre la stessa, che funzioni un riscaldatore o due. Ed anche riducendo la temperatura di notte non si risparmia granchè perchè poi, al mattino, i riscaldatori dovranno stare più accesi per riportare l'acqua alla temperatura diurna.
In natura sovente, negli habitat di gran parte dei pesci tropicali, le masse d'acqua in gioco sono così elevate che l'inerzia termica non consente alla temperatura di abbassarsi significativamente di notte
